L’incredibile vanto di Pugnaloni nell’aver regalato ad Anas e Provincia circa 400.000 euro di fondi pubblici
Pagata dagli osimani oltre la metà della nuova rotatoria di Osimo Stazione!
Secondo logica, da festeggiare ci sarebbe ben poco per l’Amministrazione comunale targata Pugnaloni; anzi la notizia contiene tutti requisiti del prototipo delle informazioni da passare, se possibile, sotto silenzio.
Diversamente l’informazione della nuova opera pubblica, forte di una stampa amica che difficilmente verrà riconosciuta meritoria nei prossimi Festival del Giornalismo di inchiesta, è passata tra le gente forte e chiara.
Osimo Stazione ha l’attesa rotatoria. Una speranza di oltre 30 anni.
Poco importa se a pagarla, per metà, saranno gli osimani attraverso inasprimenti di Imu, introduzione balzelli comunali o inasprimento di ricarichi locali di cui i cittadini non sentivano obiettivamente la necessità.
L’arte di pagare profumatamente circa 400.000 euro per un’opera – la tanto attesa rotatoria – iscritta fin da subito nel patrimonio… Anas senza passare neanche per un secondo nella disponibilità di chi ha voluto e fortissimamente finanziato, è una specialità in cui l’Amministrazione in carica si è da lungo tempo professionalizzata, di pari passo al consenso dei cittadini.
Sembrerà strano… ma in queste perenne luna di miele instauratasi tra Pugnaloni e il 50% + 1 degli osimani col voto di tre mesi fa, anche gli autogol clamorosi vengono apprezzati e iscritti all’attivo!
I fatti. La nuova rotatoria di Osimo Stazione – costo totale vicino ad esagerati 800.000 euro di cui chissà quando i cittadini conosceranno l’esatta formazione – è un’opera pubblica insistente per intero sul territorio comunale ma posta tra la trafficata intersezione della Statale 16 (competenza Anas) e la provinciale Flaminia (competenza la Provincia).
Osimo, da tempo, fin dal 2006, stessa pratica della rotatoria Ikea all’Aspio, aveva messo a punto il progetto esecutivo per l’esecuzione dei lavori. Progetto mai preso in considerazione per il disinteresse Anas ad affrontare i costi dell’opera, sopravanzata da perenni priorità.
Di rinvio in rinvio si arriva dunque ai giorni nostri e all’ultimo ballottaggio di giugno conclusosi con… l’inaugurazione… dei lavori da parte di Pugnaloni, lavori in corso rappresentati unicamente da una ruspa parcheggiata a bordo stradale.
Ma Osimo val bene una ruspa… se in massa i cittadini della più grande delle frazioni cittadini il 9 giugno si riconobbero nel promettente a più non posso, Pugnaloni.
Ovviamente a nessuno, allora e men che meno oggi, è interessato sapere a chi sarebbe giunto il puntuale conto pagare.
E si perchè i circa 800.000 euro della debordante fatturazione-rotonda Osimo Stazione sono stati coperti dal Comune di Osimo per circa 380.000 euro (oltre il valore del progetto esecutivo 2006 fatto dono ad Anas), i lampioni di illuminazione sono giunti a carico della Provincia e e il resto – non tutto – è stato coperto dall’Anas attraverso l’acquisizione al 100% dell’opera.
Solo per fornire a chi legge un adeguato metro di comparazione, ricordiamo come la vicinissima rotatoria di San Rocchetto sia stata realizzata a costo zero per le casse comunali fidardensi, solo pochi anni fa… sostenuta per intero dalla stessa Anas la quale si accontentò senza problemi del solito bonus, sotto forma del progetto esecutivo fatto dono dall’Amministrazione di Mirco Soprani.
Impossibile? Non realizzabile? Invitate Pugnaloni a documentarsi e provare a spacciare, per una volta, anche un pò di verità.
Anche perchè, senza uscire dal territorio comunale, la riprova gli osimani ce l’hanno in casa, vedi rotatoria Ikea.
In questo caso, addirittura, il territorio insistente nel Comune di Osimo è minoritario, pari a qualche decina di metri quadrati. Eppure in quel caso l’allora Amministrazione Latini non solo portò a casa a costo zero l’opera (fatto salvo il solito progetto esecutivo) ma addirittura concordò con Anas e Ikea una serie di pesanti bonus.
Il ponte di collegamento, in via Maestri del Lavoro, sempre ad Osimo Stazione, tra la Sogemi e il Mc Donald; l’allargamento alle attuali dimensioni della Sbrozzola e persino gli arredi della scuola elementare ad Osimo Stazione rientrarono all’interno dell’accordo sottoscritto. Oltre ad ulteriori benefit, minori ma ugualmente importanti.
Ora vantarsi di essere riusciti a coprire, grazie al proverbiale e vantato “dialogo istituzionale”, un buco trentennale nella realizzazione di opere pubbliche… quando invece è occorso metter mani al portafoglio a piene mani, significa non rendere onore alla verità.
Sarebbe come dire, con le dovute proporzioni, che Pugnaloni risolverà l’antica questione dell’ospedale… realizzandolo con fondi propri (semmai se ne disponesse) anzichè dello Stato!
Bene dunque per l’opera, si. Dopo di che sottolineando che così tutti ne sarebbero stati capaci.
Propongo a tutti i detrattori della nuova rotatoria di boicottarla non transitandoci più. A me piace e fa tanto comodo passarci. Alla faccia delle liste civiche.
Caro Mauro,
so di perdere tempo in quanto il tuo inutile commento ha chiare finalità politiche.
In ogni caso ribadiamo che è di tutta evidenza la circostanza che l’unico contrario alla nuova rotatoria di Osimo Stazione sei… proprio tu!
L’articolo e quanti stanno facendo sentire la propria voce, vogliono sottolineare come l’Amministrazione ha portato a casa l’opera spendendo 400.000 dei tuoi i nostri euro, anzichè 0.
Oltretutto dando inizio ai lavori, a pagamento, nelle settimana del ballottaggio!
Bene che abbiano speso 400.000 dei nostri euro.
Almeno hanno realizzato qualche cosa che serve veramente a tutti.
Pensate che le liste civiche hanno costruito un palazzetto dello sport totalmente
inutile alle Casenuove che è costato MILIONI di euro e non serve a nessuno.
E’ sempre chiuso e solo la gestione è in perdita di UN MILIONE di euro.
Tutte le squadre di Osimo infatti giocano nel palazzetto vecchio.
Questi sono soldi buttati nella toilette.
Informarsi prima di parlare please….