L’ANZIANA TATA 72ENNE ISCRITTA NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI
PER LA BADANTE DELLA FAMIGLIA BARBIERI IPOTESI DI OMICIDIO STRADALE

L’ANZIANA TATA 72ENNE ISCRITTA NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER LA BADANTE DELLA FAMIGLIA BARBIERI IPOTESI DI OMICIDIO STRADALE

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Invito a quanti hanno intravisto parte dell’incidente a testimoniare presso i Vigili urbani

L’ANZIANA TATA 72ENNE ISCRITTA NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI
PER LA BADANTE DELLA FAMIGLIA BARBIERI IPOTESI DI OMICIDIO STRADALE

Il ricordo di Di Matteo nelle parole del Comandante provinciale Guardia di Finanza. Domani in Abruzzo i funerali

Claudio Di Matteo in forza al Comando provinciale di Ancona

Aperto un fascicolo in Procura con su scritto “omicidio stradale”. Il Pubblico ministero Andrea Laurino ha formalmente iscritto sul registro degli indagati la tata 72enne anconetana protagonista dell’incidente sull’asse Nord-Sud costato la vita all’appuntato scelto delle Fiamme Gialle Claudio Di Matteo.

Pochi i dubbi per i Vigili urbani di Ancona che da martedì pomeriggio stanno lavorando al caso. Non solo la posizione di traverso della macchina ma anche e soprattutto il punto di impatto (cioè la parte anteriore sinistra della Lancia Y, a cavallo tra parafango e ruota) starebbero ad indicare le responsabilità dell’anziana.

Uno schianto violentissimo, nonostante un’ampia ed inutile frenata del Beverly Piaggio 250, che ha devastato anche cerchione e pneumatico dello scooter trovatosi all’improvviso con la strada tagliata.

Il momento dei soccorsi al poveretto

Da fonti investigative giunge oggi l’appello agli automobilisti in transito al momento dell’incidente, in entrambe le direzioni di marcia, che possono aver visto anche un solo particolare o dettaglio della scena… giudicato magari ininfluente.

L’invito è quello di recarsi presso il Comando dei Vigili urbani, in via del Commercio ad Ancona, per rendere la propria testimonianza al fine di consentire una ricostruzione dell’accaduto più stringente alla realtà dei fatti.

Frattanto questa mattina si è tenutala, ad Ancona, la camera ardente del militare osimano. Di lui ha parlato il Comandante provinciale delle Fiamme Gialle doriche Vincenzo Amendola che, con parole sommesse, ha detto: «Una vita ordinata, due figli piccoli e allora ti domandi perché, come sia potuto succedere. Claudio era il classico bravo ragazzo. E’ dura».

Domani pomeriggio a Paglieta, località del teatino dove Claudio Di Matteo era nato 42 anni fa, i funerali del finanziere attorniato dal pianto da amici e familiari, oltre a due bimbi molto piccoli di 1 e 3 anni e la disperazione della giovane convivente.

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