A sorpresa il rapper romano è stato venduto anche in riviera, ospitato in spazi più consoni e fruibile al giusto prezzo: 30 euro sia per residenti che turisti. Inoltre la perla del Piceno avrà il vantaggio di offrire la serata a luglio, con quaranta giorni di anticipo, nel pieno della stagione estiva; soprattutto lo farà senza distinzioni contabili
La possibilità di godersi lo spettacolo un mese prima; una fresca pineta invece di una piazza infuocata e soprattutto un biglietto di ingresso scontato di un terzo (!), ovvero 30 euro a San Benedetto del Tronto contro i 45 necessari ad Osimo. Si direbbe che coloro hanno scelto Achille LAURO (e sottoscritto il contratto con la Eclissi Eventi di Morrovalle per portare il cantante ad Osimo, vale a dire l’azienda speciale Asso) non abbiano mai trattato prima l’acquisizione di uno spettacolo.
Alla luce delle ripetute circostanze che ricorrono nell’affare, il sospetto appare lecito. Nessuno, è giusto dire, poteva aspettarsi una esclusiva regionale dell’evento (anche se il contratto, tutto da scoprire ma certamente pieno di zeri, legittimerebbe un trattamento di riguardo) ma neanche una bieca concorrenza ravvicinata; di date, chilometri e prezzo!
I fans del cantautore veronese potranno infatti gustarsi Lauro DE MARINIS già sabato 16 luglio, quaranta giorni prima di Osimo, ospite dell’RDS summer festival di San Benedetto del Tronto e soprattutto potranno farlo gustando il fresco della pineta “Falcone e Borsellino” che ospiterà l’energia, le luci, il colore dello spettacolo.
In più, particolare non di piccolo conto per i nonni chiamati a finanziare l’acquisto del biglietto ad orde di ragazzini, sarà possibile partecipare sborsando “appena” 30 euro – residenti o forestieri il prezzo non cambia – rispetto agli oltre 45 necessari ad Osimo, nuova discussa capitale dell’aparthaid.
Con una mossa populistica degna dell’Amministrazione PUGNALONI segnaliamo, infatti, come l’evento osimano (programmato a fine agosto, nel bel mezzo di Piazza del Comune) preveda due ingressi a costi separati, degni delle logiche applicate nella Jugoslavia di Tito: 30 euro se osimano, 45 euro se appartenente al resto del pianeta Terra.
Come dire, turista vade retro!
A maggior ragione il rischio che il turista e soprattutto i marchigiani possano segnarsela al dito, appare concreto ora che, apprendiamo in queste ore, ACHILLE LAURO verrà proposto al pubblico locale in anticipo, in una location decisamente più invitante, a portata di mano e a costi da vero affare: 15 euro in meno a testa (che diventano 30 in caso di una coppia)rispetto allo stesso spettacolo promesso nella bolgia prevedibile di Osimo.
L’unica speranza? Che i marchigiani non sappiano della fregatura (economica) che li attende in città; e che i nonni, costretti a dire sempre e solo si, si arrendino come sempre, senza condizioni, alle richieste dei nipotini, incuranti di date, location e men di meno costi.
Resta il fatto che i poveri soldi nostri (da 80.000 a 100.000 euro, pare, il disturbo necessario quantificato per portare, con lo spettacolo, anche il super disagio di un centro storico a lungo paralizzato) potevano essere spesi con più testa e maggior frutto.