Dal gruppo misto Maria Grazia Mariani riceviamo:
“Mercoledì sera in Consiglio comunale è stato confermato il sospetto che l’ospedale di Osimo, a breve, non ci sarà più.
L’integrazione con l’Inrca è solo un pretesto per smontare, pezzo dopo pezzo, il nosocomio osimano; anche perché del nuovo Inrca nessuno ha saputo indicare quando sarà pronto. Sappiamo solo con certezza che doveva essere inaugurato nel 2015… ma ancora oggi, 2017, i lavori debbono partire!
Per ora l’ospedale di Osimo rimane un’appendice dell’Inrca, un ospedale per così dire al risparmio, un ospedale soprattutto con i giorni contati.
Il SS. Benvenuto e Rocco andrà avanti, con tante difficoltà, grazie solo alla professionalità e alla buona volontà dei medici e del personale paramedico che, ad ogni pensionamento, non viene neanche sostituito!
Ma evidentemente è una struttura che fa “comodo” alla politica osimana visto che l’Assessore alla Sanità Bernardini, medico di base, ha dichiarato in Consiglio che i medici dell’ospedale osimano non si tirano indietro quando lui chiede un “favore” per un suo paziente… come ad esempio non fargli pagare il ticket.
Si avete capito bene.
L’Assessore ai Servizi sociali e alla Sanità del Comune di Osimo raccomanda i suoi pazienti che nell’urna elettorale non avranno certamente alcun dubbio sul nome da scrivere nella scheda. E’ evidente il conflitto di interessi.
Mi dispiace ma io ad un ospedale delle raccomandazioni dico no grazie.
Infine l’altra sera abbiamo assistito ad un colpo di scena: l’uscita di Pasquinelli e della Sinistra dalla maggioranza! Ora Pugnaloni, amministrando un Consiglio comunale ridotti ai minimi termini, dovrà sperare che a nessuno dei suoi capiti un mal di pancia… altrimenti sarà difficile governare.
Ma è l’assenza in massa dal Consiglio comunale dei componenti le Liste Civiche, proprio in occasione della discussione di un argomento così importante, a lasciar presagire altre sorprese a breve.
Non mi meraviglierei se da qui al 2019 assisteremo ad assenze strategiche del gruppo consiliare delle Liste civiche a sostegno indiretto del governo osimano a traino Pd.
Se mancano infatti 7 consiglieri (quelli delle Liste civiche) si abbassano i presenti da 25 a 18 partecipanti con conseguente quorum fissato non più a quota 13 voti ma solamente 10, sufficienti per far approvare ordini del giorno.
A quel punto anche qualche consigliere Pd potrà permettersi di assentarsi senza problemi, consentendo al Sindaco Pugnaloni un sospiro di sollievo.
Che sia iniziata una nuova era? Quella dell’inciucio Pd-Liste civiche?”.