MAROCCHINI CONTRO CINESI
HANNO LA MEGLIO GLI ITALIANI

MAROCCHINI CONTRO CINESI HANNO LA MEGLIO GLI ITALIANI

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MAROCCHINI CONTRO CINESI
HANNO LA MEGLIO GLI ITALIANI

Trambusto ad Osimo Stazione per la rapina impropria di merce per il corpo

Tre giovani marocchini per rubare merce per 150 euro ai danni del supermercato cinese iper “Yi-Gou” di Osimo Stazione. Tentativo non riuscito per il casuale passaggio in zona di un’auto dei Carabinieri a cui il marocchino protagonista materialmente del furto (gli altri due sono riusciti a far perdere le proprie tracce) è letteralmente finito in braccio.
E dire che il ragazzo, identificato per B.A., 39 anni, nato e residente in Marocco ma di fatto domiciliato a Montegranaro (Fermo), nel tentativo di farsi largo tra il nugolo di operatori cinesi che hanno provato inutilmente a sbarrargli la strada, non ha esitato a metter mano in tasca e fingere con le dita la sagoma di una pistola!
Un espediente che se ha convinto a desistere il proprietario che si era lanciato all’inseguimento, non è valso il lieto fine a causa del transito di una pattuglia carabinieri in normale servizio di controllo al territorio.
Bloccato ed ammanettato, il marocchino ha rivelato una attenta scelta di prodotti per la persona, nascosti sotto il maglione (creme, profumi e saponerie) immediatamente restituiti al personale cinese.
Nel trambusto che si è creato, i due complici marocchini hanno invece avuto agio di allontarsi dal supermercato senza destare sospetti particolari e con ciò sfuggendo alla cattura.
E’ probabile che i “compari” africani avessero avuto il compito, con un telefonino, di avvisare il ladruncolo della presenza o meno di personale di controllo; una soluzione che non è servita a molto dal momento che i cinesi, decisamente più furbi ed operativi dei marocchini, hanno ben presto notato il comportamento particolare del cliente.
Giunto alla barriera delle casse l’addetta ha cercato insistentemente di far intendere all’uomo che occorreva mostrare… anche la merce fuori carrello.
Per tutta risposta B.A. ha spintonato la cassiera, facendo cadere a terra anche altro personale che aveva formato una barriera dinanzi la porta di uscita.
Ultimo a desistere, prima dell’escamotage della falsa pistola, proprio il proprietario dell’iper che ha comunque avuto il merito di ritardare in questo modo la fuga e consentire l’arrivo in tempo della pattuglia, in forza alla caserma di Camerano.
Condotto negli uffici di via Saffi, B.A., è stato arrestato per il reato di rapina impropria in concorso con i due compari riusciti a fuggire.
Ad aggravare la posizione del marocchino il fatto che l’uomo è stato giudicato socialmente pericoloso, non foss’altro dalla lettura del curricula penale indicante B.A. pluripregiudicato, nonchè pluri recidivo in reati specifici.
Detto in parole semplici: il marocchino ci prova spesso ma raramente riesce a godere dei frutti del proprio “lavoro” finendo in genere scoperto e ammanettato.
Nella fattispecie, dopo la convalida dell’arresto decretata dal Tribunale di Ancona, il legale del rapinatore improprio ha chiesto i cosiddetti termini a difesa, ottenendo di rinviare il processo per direttissima al prossimo 8 febbraio.
Nell’attesa il marocchino non potrà lasciare la propria abitazione nel Fermano, sottoposto ad arresti domiciliari.
Proposto per B.A., come ormai piacevole abitudine, anche l’allontanamento con foglio di via Obbligarorio, dai Comuni di Osimo e Camerano per almeno i prossimi tre anni.
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