Scene western davanti un bar di Corso Mazzini, attorno alle 23. Solo quattro i denunciati
UNA MAXI RISSA TUTTI CONTRO TUTTI
ACCENDE LA SMORTA ESTATE OSIMANA
A lungo si è temuto che il parapiglia potesse allargarsi ai passanti. Stop della Polizia
Per più di un attimo gli ignari osimani che gustavano un gelato serale lungo corso Mazzini, hanno pensato di ritrovarsi nel bel mezzo del set “Il Gatto e la Luna”, l’annunciato film di Maria Grazia Cucinotta che vedrà Osimo, i suoi palazzi, i suoi panorami, i suoi cittadini ripresi come una specie di nuova “La grande bellezza” di romana memoria.
Nulla di tutto questo. Anche perchè le aspre scene che hanno movimentato la placida movida osimana, attorno alle 23 ancora discretamente affollata, più che ad un film misterioso (come è annunciato il genere che vedrà l’attrice messinese protagonista) sembrava appena uscito da Cinecittà per una qualche riedizione dei famosi e troppo poco rimpianti spaghetti-western.
Una parola di troppo, due bicchieri in più, tre spinte prima accennate e poi date sul serio ed ecco, come lo sfregar di un fiammifero innesca la fiamma, la rissa divampare improvvisa, furiosa, coinvolgendo a catena un sacco di clienti di uno dei bar alla moda del corso.
Una sorta di tutti contro tutti che ha appassionato e animato l’altrimenti anonima estate osimana, con il pubblico che ha mostrato gradire l’insolita scena di boxe.
Alla fine, tra bicchieri, bottiglie e sedie che volavano da un lato all’altro del corso, sono stati contati in una decina i più attivi nella rissa, di cui quattro particolarmente a proprio agio nel menare le mani.
Insomma l’intervento degli agenti del vicinissimo Commissariato è stato per una volta sconveniente andando a bloccare e mettere la parola the end al gustoso trailer.
Ignote, come sempre, o addirittura futili o per meglio dire inesistenti le cause che hanno portato al parapiglia, consumato come si faceva una volta tutto tra italiani veri, anzi osimani doc, tutti in età da combattimento dai 35 ai 50 anni.
Dicevamo dell’intervento “fuori luogo” dei poliziotti che hanno bloccato uno spettacolo tutto sommato gustoso, interessante, fuori programma, che non avrebbe causato danni particolari, a parte quelli sostenuti dal bar – qualche centinaio di euro – che, in cambio, tramite il passa parola potrà rifarsi agevolmente grazie alla pubblicità indiretta.
Dicevamo del peccato del pronto intervento dei poliziotti perchè ormai, dopo i primi 5 minuti di cazzotti “dove colgo colgo”, la scena era matura per ampliare la rissa anche ai passanti, specie giovanissimi o addirittura minorenni che avrebbero decisamente voluto cogliere l’occasione per perdere la verginità. Desiderio non esaudito in quanto vergini e minorenni sono rimasti tali anche a fine serata.
Purtroppo tra i passanti qualcuno ha pensata in maniera diversa facendo intervenire il 113 e ponendo fine alla serata in pochi attimi.
Quanto ai veri partecipanti, una volta calmati gli animi, è saltato fuori il conto da pagare… non tanto e non solo al bar ma alla… Giustizia, con i quattro più facinorosi denunciati per rissa con l’aggravante delle lesioni riportate da alcuni di essi.
Ignote le cause della rissa