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Presentata la candidatura a Sindaco di Donatella Manetti, 60 anni, imprenditrice agricola
“NESSUNA FUSIONE,
OFFAGNA NE USCIRA’ FUORI
CON IL SACRIFICIO
E LA BUONA AMMINISTRAZIONE”
Con “Offagna per tutti” tanti giovani e tre ex amministratori della Giunta Gatto
Nessuna fusione (Osimo o Ancona) non sono stati pronunciati ma al massimo, se la squadra di “Offagna per tutti” riuscirà a conquistare la maggioranza dei voti, si valuterà lo studio di unire piccoli Comuni (Polverigi, Agugliano, ecc.) eventualmente interessati ad una forza comune.
Di più, il candidato a Sindaco Donatella Manetti, 60 anni, imprenditrice agricola di origini fiorentine da dieci residente sotto la Rocca, intende sperare che, attraverso i soldi destinati alla ricostruzione post terremoto, possano arrivare fino ad Offagna rigagnoli di linfa vitale destinati, nelle intenzioni del Governo, a sostenere anche i piccoli Comuni in difficoltà.
Insomma nel ventennale della tragica morte di Amos Guzzini, ricorrenza che significativamente si incrocerà con l’appuntamento elettorale del 12 giugno, c’è ottimismo di riuscire in qualche modoa trovare la strada giusta per riprendere, seppur con grande fatica, la strada amministrativa interrotta negli ultimi anni.
Riprendere, in effetti, è il giusto verbo dal momento che la squadra della Manetti, tra un nugolo di ragazzi e volti nuovi della politica, ripropone anche due o tre personaggi già dimissionari con il Sindaco Stefano Gatto nel momento della dichiarazione di dissesto finanziario (marzo 2016) seguita alla rinuncia all’incarico fatta dall’ultimo Sindaco.
Parliamo di Alessandro Desideri, 47 anni, impiegato, Vice Sindaco uscente e braccio destro di Stefano Gatto; Giorgio Natalini, 36 anni, impiegato, già presente nella vecchia Amministrazione; Veronica Perez, 38 anni, informatore scientifico, pure presente con Gatto.
Completano il gruppo dei dieci candidati di Offagna per tutti a sostegno di Donatella Manetti la 50enne Flavia Carbone (impiegata), il 33enne Francesco Fattori (operaio), il 25enne Gabriele Foresi (laureato in Ingegneria), il 41enne Graziano Mattioli (tecnico specializzato), il 23enne e più giovane della compagnia Luca Mazzieri (universitario nonchè segretario del Pd di Offagna), il 43enne Marco Strappato (impiegato) e il meno giovane del lotto il 64enne Massimo Valente (medico da poco in pensione).
Anche la conferma della multa, per 300.000 euro, giunta in Comune per l’inevitabilità di sostenere il rispetto del cosiddetto patto di stabilità, non spaventa gli aspiranti amministratori, vecchi e nuovi.
Cosa renda ottimista Offagna per tutti e le eventuali liste che dovessero profilarsi per combattersi quello che nei fatti si preannuncia come un mandato lacrime e sangue per chiunque dovesse tornare ad insediarsi in Comune… non è dato sapere.
Ok l’orgoglio di non fondersi e scomparire fino al sotto rango di frazione di Osimo o di Ancona; ok la speranza che alla fine lo stellone italico possa tornare a brillare anche su Offagna cancellando con un colpo di spugna una situazione diversamente senza uscite percorribili: ok l’entusiasmo giovanile e l’esperienza di imprenditrice del candidato a Sindaco Manetti, determinata a lottare per riportare i quasi 2.000 cittadini di Offagna a condizioni di vita amministrativa normale… tutto ok ma la realtà, temiamo, non appare essere stata valutata con l’estrema gravità, senza precedenti con cui pure si pone sul tavolo.
Solo stando al patto di stabilità significa, in soldoni, dover applicare per i prossimi 5 anni di mandato le tasse comunali al massimo della soglia; non essere liberi di poter operare alcuna spesa straordinaria ma anzi, se dovesse rendersi necessario, tagliare ulteriori servizi. Inoltre il Commissario chiamato ad escogitare una difficile soluzione al dissesto finanziario, richiederà una, seppur minima, manovra di rientro che sommata alla situazione che attende il Comune non può promettere nulla di buono.
In questa ottica ci è sembrato decisivo, specie se la lista Offagna per tutti il 12 giugno dovesse confrontarsi con una o più liste concorrenti, annotare la proposta studiata per i cittadini. Dalla lettura del programma elettorale sono però emerse solo sostanziali speranze, la principale delle quali parla di attuare un programma di monitoraggio costante delle opportunità, Regionali, Nazionali e soprattutto Europee.
Una sorta di jolly con cui risolvere a proprio vantaggio una battaglia altrimenti, parrebbe proprio, dall’esito già scritto.
“Ma noi siamo fiduciosi di potercela fare – ha sottolineato la candidata a Sindaco – L’obiettivo è quello di poter riemergere, tutto sommato in breve tempo, dalle sabbie mobili del dissesto che si è abbattuto come uno Tsunami sul nostro borgo medioevale.
In collaborazione con la lista progetteremo soluzioni a misura di cittadino; inoltre punteremo, come d’obbligo, a progetti pensati per realizzare piccole economie di scala, garantendo, pur con le poche risorse disponibili a disposizione, tutto quello che serve alla comunità di Offagna: dagli impianti sportivi alla riapertura di uno sportello bancario (in questo momento entrambi le filiali risultano chiuse!, Ndr.) fino alla organizzazione di eventi culturali e turistici, da sempre il fiore all’occhiello del nostro borgo”.