La convivenza forzata tra cantiere e normale attività sta provocando malumore tra il personale
Sono in corso ormai da un mese i lavori di trasformazione della sede di Astea Servizi, a Campocavallo, in quel di via Del Donatore, 11. Lavori che dovranno consentire la convivenza anche con la Osimo servizi e relativa fusione del Cda (pulmini scolastici, maxi parcheggio, tirami su e parcheggio a pagamento) a nuovo amministratore (Gallina, Angeloni, Persiani?) da individuarsi.
Il cantiere, inaugurato il 20 dicembre scorso, avrebbe dovuto concludere i lavori entro tre settimane e comunque per il 5 gennaio, periodo coincidente sotto festività natalizie e di fine d’anno durante il quale la sede è risultata chiusa.
A tutt’oggi, invece, il cantiere continua i suoi lavori in un frastuono assordante per quanti debbono comunque lavorare e convivere con le maestranze.
Oltretutto, viene insinuato, ad un controllo Asur o Inail, qualche gatta burocratica da pelare salterebbe fuori sicuramente, senza contare che molti interventi potevano benissimo essere portati a termine anche direttamente dal personale Astea servizi, senza rivolgersi a terzi.
Insomma in queste ore in via Del Donatore sembra regnare il caos con nessuno che sa più chi deve fare cosa. Tutto o quasi è demandato ad Andrea Catena (cognato di Pugnaloni) mentre l’amministratore di Astea servizi Luigi Persiani (8.000 euro annui di compensi personali per l’incarico) sembra in questi frangenti brillare, o per meglio dire maggiormente preoccupato, più che per il buon andamento e l’organizzazione dei tornei di tennis privati che buttare un occhio su quanto accade in ditta…
Nel frattempo la manovalanza Astea appare ancora impegnata nella rimozione della ex pista su ghiaccio più grande del Centro Italia che, appunto, essendo la più grande, richiedo più grande impegno pubblico.
Qualcosa non funziona?