Da “Re di San Sabino” a Facebook
LOGORATO DAL POTERE
CHE NON HA PIÙ
La parabola discendente del Dc Enrico Canapa

Da “Re di San Sabino” a Facebook LOGORATO DAL POTERE CHE NON HA PIÙ La parabola discendente del Dc Enrico Canapa

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Stavamo per scusarci con Enrico Canapa – e ci scusiamo con l’interessato e i lettori – per averlo citato, la settimana scorsa, quale co-protagonista in un giro amichevole di reciproco scambio di querele con Latini; si diceva, allora, che stavamo per prenderci la briga di riconoscere una inesattezza contenuta nel pezzo, quando siamo stati informati di una nuova intemerata dello stesso Canapa, che ci riguarda personalmente, avendo come obiettivo la giusta critica al nostro articolo.

Enrico Alfonso Canapa

Nulla di nuovo sotto il sole, per carità. Solo un tantinino di eccesso, nei gusti horror presi a pretesto e nei soprattutto nei capelli che, essendo quasi un ricordo da vivo, difficilmente potrò vantare così folti una volta trapassato.

Ma veniamo al fatto, l’unica cosa che, alla fine di tante chiacchere a vuoto, dovrebbe interessare l’opinione pubblica. Il conto attuale del duello, lungo anni, in carta bollata tra Latini e Canapa vede l’ex Sindaco condurre sull’ex Presidente del Buttari per 3 querele a zero.

La mala parata, che ha lentamente condotto all’attuale clamoroso logoramento di Canapa, ebbe effettivamente inizio in coincidenza con le elezioni del 2014 per culminare, dopo il voto del primo turno, con una lettera – nero su bianco – in cui incautamente Canapa chiedeva a Latini, una volta rieletto Sindaco, di confermarlo sulla poltrona di Re di San Sabino.

Alla lettera Latini non ha mai risposto, neanche in privato. Ma dopo il don di Canapa sentiamo il din, la versione dei fatti, offerta dal mancato Sindaco.

“Dal 9 giugno dice Latini – ovvero dal giorno dopo l’esito incredibile del ballottaggio – Enrico Canapa ha cominciato a sparlare – di me e Simoncini – con chiunque incontrasse. Il tema era sempre quello… gettare fango sulle liste Civiche e sul sottoscritto in particolare. Ma fin erano solo voci riferite, una più, una meno, che lasciano il tempo che trovano. Il bello ebbe inizio a fine giugno quando Canapa inaugurò la propria pagina Facebook dove ha continuato a lamentarsi pesantemente al limite di quello si può considerare diffamazione. Dopo aver ingoiato più di un attacco personale non documentato ho deciso di difendermi pubblicando sulla sua pagina la sua lettera di devozione in cambio della poltrona ambita. Peggio che peggio! Canapa – vistosi smascherato nei suoi reali intendimenti – ha gettato la maschera passando a bersagliarmi pressochè di continuo… fino a quando a ottobre, quattro mesi dopo, ho fatto partire la prima querela.

Tutto inutile perchè Canapa è andato avanti per la propria strada accumulando l’anno dopo, nel 2015, altre due querele. Per tutta risposta Enrico ha continuato a sparlare di me, se possibile ancor peggio, chiedendo al contempo, il ritiro delle denunce.

L’unica differenza – chiude Latini – è che oggi non faccio più caso ai suoi scritti e non perdo più tempo a leggerli neanche quando mi vengono riferiti come particolarmente di cattivo gusto”.

Cattivo gusto a cui Canapa ha confermato essere abbonato anche nei confronti di questa testata. Non se ne comprende il perchè se non con il fatto che il potere – spiegava Andreotti – logora chi non ce l’ha e in particolare – aggiunge OSIMO OGGI – chi è stato abituato a gestirlo a piacimento per quasi mezzo secolo!

Diventa una droga da alimentare solo con altro potere o almeno sotto-potere; viverne lontani, dopo averne provato l’ebbrezza fin dai pantaloncini corti, non è più possibile. Il cervello potrebbe impazzire e mandare in tilt una intera carriera… di potere.

La prova di tanta saggezza svenduta al diavolo la fornisce lo stesso Canapa nelle righe in cui si occupa di noi e che fedelmente riproduciamo.

“Le liste civiche hanno riesumato un soggettino raccomandabile… Invece di rinchiuderne i miseri resti in un loculo centennale, l’hanno rimesso in pista. Patetici.

Patetico. Intendo il “vate” delle Casenuove.

Aggiungo solo che i miseri resti d’un cadavere a zonzo dovrebbero sputare meno stronzate… a proposito dei <<traditori>>. Non so degli altri e me ne frego altamente.

Parlo per me e per le scemenze che ho letto.

Allora: “Latini e Canapa si sono scambiati una serie di querele…” None! Avanzo di loculo! Latini ha querelato (circa 30…) Canapa. L’istrice (?) non ha mai querelato. Mai. Nessuno. In tutta la sua vita. Mai!!!

Canapa ha argomenti, ha passione, vive la vita in diretta. Non si droga, non frequenta circoli corrotti, non ruba, non prende tangenti, non partecipa a festini a base di troie, alcol e stupefacenti in ville semi-nascoste di fantomatici “commercialisti”…

Non s’è arricchito. Non tradisce! E’ leale, mai fedele.

Sbaglia, qualche volta. E dopo cena si mette il pigiama e guarda la televisione.

Con la carissima moglie. Tiè!”.

Pugnaloni meglio della Fata di Cenerentola?
UN COLPO DI BACCHETTA MAGICA ELETTORALE
E CUOCHE E INSERVIENTI DIVENTANO SEGRETARIE!
La Mariani interroga il Palazzo e chiede risposte scritte
Il leader di Su la Testa sceglie il rimborso delle trattenute, 80.000 euro una tantum
VITALIZI D’ORO, LATINI RINUNCIA
POLENTA E GIACCO PASSARONO ALL’INCASSO:
7.107 E 4.061 EURO, AL MESE E PER SEMPRE

1 Comment

  1. Mah.. non so a quando risalga il “bel” profilo dedicatomi da … un anonimo untore … ( qualche anno in dietro … immagino) lui sì cadavere putrefatto con le viscere ancora grondanti escrementi emanati (e ispirati) dal lurido ex sindaco della Valmusone. Lurido e perennemente riciclato. INVECCHITO , PROSTATICO, ORMAI PERSINO INCAPACE DELLA LUSSURIOSA GODURIA IN QUELLA VILLA… in prossimità di San Biagio.. dove draga e sesso a gogò riempivano (vacuamente) le sue notti insonni e tribolate. Ennesima “Autorità” (eletto con i voti della massoneria) oggi compatita, derisa… malamente sopportata. Si inventa eventi nell’eventualità che l’evento l’avvolga… eventualmente. Solo… SOLO E DISPERATO.

    …. Per puro caso oggi sono inciampato in codesto sito putrido… mi sono visto cadavere … ma, l’avrete osservato! Pur scheletrico, “l’ormai fu…” col cazzo! Tie!!! Enrico A. Canapa conserva la sua distinta dignità… Direi… un cadavere eccellente di fattezze vivide… Oggi, compio 70 anni tondi tondi. Oggi, ANNO DI GRAZIE 2023, festa dell’ ASSUNTA (anche se il mio “genetliaco “cade il 14, vabbè d’un giorno appena si può barare… Non di più! Sono vivace, con lo spiritaccio indomito del “guerriero” mai pago. Silente da anni, Silente per sempre se non avessi scoperto quanto fango mi avessero gettato addosso… E, qui il discorso s’allarga… Il fango, peggio !!! la “damnatio memoriae” perpetuata dall’Istituzione che più ho servito e che più ho amato: “Casa Grimani Buttari”: Beh, l’ho “ereditata” che era un cronicario la cui dignità era garantita solamente da quattro SANTE SUORE.. per il resto… desolazione. QUANTO ENTUSIASMANTE LAVORO… E CHE RISULTATI! Riconosciuti dalla Regione Marche, con la concessione di alcuni milioni di euro.. che hanno permesso l’erogazione di servizi all’avanguardia… Me ne sono andato nel giugno del 2016, di mia volontà per problemi di salute che, confesso, ho sopravvalutato… Anche zoppicando, vistosamente (causa tre ernie del disco) avrei potuto continuare… soprattutto se avessi saputo chi mi sarebbe succeduto… Un impavido codino servo dei servi del servo del potere: Il GROSSO DI CAMPOCAVALLO. Beh… ascoltate!!! le tante voci di dissenso (di ogni ordine a grado) che provengono (inascoltate) da quella benemerita Istituzione. Ma – raggiunti i 70 anni – io, ahimè un pò troppo spavaldo, perennemente immaturo, un filino pure “testadicazzo!”, volete che NON MI TOLGA ANCORA UN SASSOLINO… I PRETI! “Empia razza!… Tigri infami…” per dirla con l’Amneris de “l’Aida verdiana”. In loro c’ho creduto… e a Loro sono grato per il DONO GRANDE DELLA FEDE CHE MI HANNO TRASMESSO. Tanti anni fa… Mons. Feliziani, Don Pio Pesaresi, il GRANDE! GRANDE! DON FLAVIO RICCI (che detto tra noi, m’incoraggiò a “menare di brutto” “l’Eminenza piccolina”… l’attore fallito, ripiegato sul clero… l’Eduardo (non De Filippo, magari!!!) più modestamente…Menichelli… Quante gliene ho dette! Quante gliene ho scritte! Senza riconoscere in lui, nessuna autorità, semplicemente un mestierante delle “fede”. Voglio confessarvelo: ho grande devozione per Papa Francesco. Un GRANDE! Ma anche i “GRANDI” – NEL LORO PICCOLO … sbagliano… Aver elevato alla porpora quell’insignificante attore … beh… un inciampo più che scusabile d’un’ Anima Grande. De resto è proprio Francesco il PRIMO ANTICLERICALE… Ascoltare i suoi “j’accuse” nei confronti dei preti… mi stimola nella mia pur imperfettissima Fede . …”SONO PURE ANTIPATICI…” ha detto recentemente, riferendosi ai preti. E’ vero! Antipatici, arroganti, saccenti, scostanti… Mamma mia…ne ho conosciuti due – da vicino – tutt’e due nell’ambito della mia dolorosa esperienza (anno 2005) alla Fondazione Recanatesi di Osimo… come Direttore… voluto con insistenza da un altro prete… il defunto Ermanno Carnevali… allora Vicario della Diocesi.. Che schifezza che ho trovato… Salvo solo la mia “nemica” Tola.. La nostra avversione caratteriale non mi impedisce di riconoscerLe la grande capacità di ottima ragioniera che ha risanato i conti del disastrato “Villino Verde” Beh… corruzione? Forse qualcosa ancora di più… E… sempre un prete… artefice… Pace all’anima Sua. Ma… e torno a Tola…, un presidente … non può essere un contabile! Noooo! Affabilità, empatia, passione… sono elementi fondamentali d’una leadership. Se mi definisci “sciacquette”, le bravissime dipendenti che operano (con stipendi… mediocri) accanto a Persone fragili con grande trasporto umano…. beh, carissima Tola, la sciacquetta sei Tu… e non te ne sei resa conto dall’alto della tua insopportabile arroganza,,,
    Adesso… fatemi pensare… prima che mi taccia … Mi taccia??? … Ahhh, Oh, Enrì che fai? Ti prendi per il culo da solo? Tacerai quando GESU’ BENEDETTO E CARO… ti chiamerà… (In questa “valle di lacrime” oh, non ci crederete… ho pianto… tanto… in svariati anni, colpa del caratteraccio mio,,, certamente… nondimeno di tante “MERDE UMANE” nelle quali mi sono imbattuto, a volte – lo confesso – per necessità, per la volontà ferrea di non farla finita e sottrarmi definitamente al BENE che LA MIA FAMIGLIA M’ISPIRAVA…
    Che credete… E’ stato facile sopportare il tanto fango che m’hanno gettato addosso in tanti anni? La diffidenza diffusa dei “politicanti “di turno? L’ipocrisia recondita dei flaccido fratello di prete omossessuale che m’accusava d’aver molestato il giovin dipendente – un’ipocrita bigotto “pseudo-francescano” che sfogava su di me, ormai EX, le sue frustrazioni di mediocre dipendente, sanzionato dall’indomito direttore-dittatore della Grimani Buttari ,,, –
    Beh, amici cari… (faccio per dire eh…) penso di dover concludere… Anche se potrei tirarla per le lunghe e raccontarvi delle ignominie di “personaggi” ancora… in voga.. Ggggrrrosssi individui, lascivi, che hanno venduto la loro dignità per un “potere” che mai hanno raggiunto, nella loro vana megalomania, sempre servi, di “poteri” altri… che li hanno asserviti e resi ancor più disumani. Non vorrei essere troppo … generico… Mi riferisco ai due più lascivi “sindaci” che la beneamata Osimo ha avuto la sventura di farsi amministrare, complici tanti concittadini, ingordi dei benefici che (forse) hanno illecitamente ottenuto.
    Beh… prendo commiato. Non pretendo niente, vivo serenamente la mia vita da settantenne pensionato, può sembrare contraddittorio ma… non nutro rancore per chicchessia: Quel che ho scritto penso corrisponda a verità… Beh… la mia dignità ho pensato bene di difenderla. So di avere un caratteraccio, non le ho mai mandate a dire e… a volte, molte volte, le ho dette in maniera sgraziata, odiosa al sentire… Ahh, quanto ho sempre ammirato le Persone che le dicono in faccia con eleganza senza infierire… Io, purtroppo non ho saputo essere elegante, diplomatico, lieve e implacabile… Sono stato un leone spennacchiato che ha ruggito quando… forse sarebbe stato prudente… voltarsi dall’altra parte. AMEN. E’ andata così.. Rimorsi? tanti. Fanno parte del mio vivere quotidiano e con i quali mi confronto quotidianamente — più volte al giorno – con Gesù, MIA GUIDA, MIA SPERANZA, MIO DOLCISSIMO AMICO – MI SOPPORTA. IN LUI CONFIDO, IO – COSI’ INDEGNO PECCATORE.

    P.S. non c’entra niente con quanto scritto sopra… ma sento – in cuor mio – di ringraziare il signor Sandro Pangrazi…
    Perché? … Boh! Non chiedetelo proprio a me…
    2 – p.s. le “trenta…” querele del signor Dino Latini nei confronti di Enrico Alfonso Canapa si sono concluse… posso dirlo? In una scorreggia che ha ulteriormente arricchito il ricco curriculum vitae del “vate” Dino Latini.
    In hoc signo vinces. Amen.

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