Per Territorio e Comunità da preferire il candidato attento a sanità, urbanistica e sviluppo beni comuni
SCEGLI IL NUOVO SINDACO AL BALLOTTAGGIO DEL 9 GIUGNO
- Dino LATINI (51%, 91 Votes)
- Simone PUGNALONI (45%, 80 Votes)
- Non so (3%, 6 Votes)
Total Voters: 177
Scheda bianca è invece l’indirizzo di voto scelto dal candidato Fabio Pasquinelli (Territorio e Comunità), titolare di 368 voti sulla carta.
“Non ci appassiona la lotta muscolare, quasi personale, che in occasione del ballottaggio del 9 giugno sta spaccando in due la nostra città. Chiarito una volta per tutte che Territorio e Comunità non sostiene nè Latini, nè Pugnaloni, è nostro dovere ricordare agli elettori e a tutti i cittadini che il voto è un diritto che dovrebbe sempre essere esercitato.
Qualora gli stessi non intendano esprimersi con la scheda bianca (voto validamente espresso) proviamo a dare alcuni strumenti per esercitare tale diritto con la massima libertà e consapevolezza degli effetti che andranno a produrre, a prescindere dalle contrapposte fazioni politiche.
Pertanto sottoponiamo ai candidati alcuni punti programmatici, per noi e per il futuro di Osimo, fondamentali ed imprescindibili. Chiediamo che gli stessi si esprimano con posizioni chiare ed impegni netti.
SANITA’: l’Ospedale di Osimo deve tornare nella rete Asur e – in ogni caso – Osimo e la Val Musone dovranno avere un punto nascite (reparti ostetricia e ginecologia) nonchè un vero ed autonomo ospedale di rete, non intregrato con il nuovo Inrca di Camerano.
URBANISTICA: non diminuire gli oneri di urbanizzazione per le nuove costruzioni ed azzerarli per le ristrutturazioni e le riqualificazioni dell’esistente; non realizzare nuove costruzioni se non in aree di completamento (ecologiche e tecnologiche) ovvero relativamente ad opere di interesse generale.
BENI COMUNI E SERVIZI DI INTERESSE GENERALE
Ripubblicizzazione di Astea SpA al 100% del servizio idrico untegrato (acqua bene comune in ottemperanza del referendum popolare del 2011 e non con società di comodo come CMA) e del servizio di igiene urbana (gestione, selezione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti solidi urbani); no ad Ecofon e alla fusione con Multiservizi Marche società unica; no alla vendita del restante 20% di Astea Energia; no alla vendita delle reti gas e delle reti elettriche (Dea); potenziamento del servizio di trasporto pubblico e blocco della vendita di Tpl Osimo”.
In ogni caso il nostro impegno – conclude la nota – va avanti”.