PNEUMOLOGIA E LA POLITICA
DELLE PACCHE SULLE SPALLE

PNEUMOLOGIA E LA POLITICA DELLE PACCHE SULLE SPALLE

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Bevilacqua (Direttore AV2), dopo aver assistito al diktat di Jesi, rassicura Osimo!

 

PNEUMOLOGIA E LA POLITICA
DELLE PACCHE SULLE SPALLE

 

Continua sull’ospedale la vecchia strategia di dire una cosa e fare l’esatto contrario.

 

Pneumologia? La Asur continua a ciurlare nel manico.

Maurizio Bevilacuqa, Direttore ASUR area Vasta 2

E’ di queste ore la non notizia, diramata dal Sindaco Pugnaloni, circa la messa per iscritto del Direttore di area Vasta 2 Bevilacqua che vede il reparto ritornare alla normalità il prossimo 18 settembre, al termine del piano ferie congiunto con l’omologo reparto a Jesi.

A parte la banalità dell’atto sottoscritto da Bevilacqua e notificato in Comune (sarebbe stato possibile, il 12 luglio, scrivere diversamente su un passaggio che non accadrà il 18 settembre?) notiamo come lo stesso Bevilacqua sia stato destinatario, senza reagire, della nota dello scorso 15 giugno in cui, con un banale preavviso di 48 ore, si dava conoscenza – da parte di una figura gerarchicamente inferiore come il direttore medico dell’Ospedale di Jesi Virginia Fedele – della “proposta” di effettuare ferie congiunte tra Osimo e Jesi, con Osimo a chiudere “temporaneamente” per mesi tre.

Che oggi, dunque, questo strano personaggio che prende “ordini” dal primo che passa, venga a ribadire, con un atto dal valore formale pari a zero, che le cose il 18 settembre andranno in maniera diversa… è un atto di fede che lasciamo con piacere a Pugnaloni.

Del resto la data di San Giuseppe è talmente vicina che ogni osimano può ben sperare di riuscire a toccare con mano la realtà dei fatti.

Tanto per non passare da ingenuo, sprovveduto o semplicemente credulone invitiamo il Sindaco a mettere a confronto le due missive e rileggersi una volta di più il seguente passaggio, tacitamente accettato da Bevilacqua.

“La scelta del mantenimento delle degenze Pneumologiche presso l’unità ospedaliera di Jesi, rispetto ad Osimo, deriva dalla presenza di tecnologie più adeguate (a Jesi rispetto ad Osimo), dalla presenza di unità di supporto come Rianimazione (a Jesi rispetto ad Osimo) e dalla possibilità di fornire un’assistenza adeguata alle necessità dei pazienti facendo riferimento su un pool di medici Pneumologi (a Jesi rispetto ad Osimo) e su un maggior numero di posti letto a disposizione (a Jesi invece che ad Osimo).

Facile domanda finale a Bevilacqua e a chi presta fede a generiche rassicurazioni buone, al massimo, per un titolo positivo sui giornali o per una discussione inutile in Consiglio comunale: quale miracolo politico dovrebbe accadere affinchè una sola di queste condizioni, il 18 settembre, possa cambiare a favore di Osimo?


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