QUELLA SPORCA DOZZINA DI PREMI RICICLATI!
LA NORMA? UNA BENEMERENZA PORTA L’ALTRA…

QUELLA SPORCA DOZZINA DI PREMI RICICLATI! LA NORMA? UNA BENEMERENZA PORTA L’ALTRA…

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QUELLA SPORCA DOZZINA DI PREMI RICICLATI!
LA NORMA? UNA BENEMERENZA PORTA L’ALTRA…

Lunedì serata da non perdere, a teatro, per l’esibizione di sempre: faccia tosta del potere


Il record spetta di diritto a Franca e Fernanda Quercetti capace di ritirare con nomi diversi (Franca il nome adattato con cui è universalmente conosciuta e Fernanda nome all’anagrafe) riconoscimenti comunali analoghi, seppur in anni diversi: 2003 e 2018.

Mimmio Mancinelli

Nel lontano 2003, Sindaco Latini, l’allora fioraia “Franca” Quercetti ritirò l’attestato meritandolo per la sezione “Una via per il lavoro” ed effettivamente la scelta della commissione apparve come, mai più altre volte, cosa buon e giusta.

La sorpresa, piuttosto, è apprendere dalla stampa amica che la cerimonia in programma lunedì sera a teatro – oltre ad una sfilza di nomi per lo meno dubbi o totalmente lontano dai criteri che dovrebbero esaltare l’osimanità (per di non dire dei riconoscimenti che andranno a personaggi che hanno palesemente lavorato contro gli interessi della città!) – prevede tra gli altri il nome della fioreria “Fernanda Quercetti” premiata per la sezione “ricorrenze” in occasione dei 50 anni di attività.

Fernanda chi? Forse la figlia di Franca? Forse. Ma 50 anni di attività la figlia non può averli raggiunti. E poi dove se la mamma è sempre li, al lavoro… pensa e ripensa alla fine l’arcano è stato sciolto con l’attribuzione del nome, per così dire, d‘arte e quello al secolo – Fernanda – meno adatto per il pubblico.

In ogni caso, Franca o Fernanda, ciò che conta è la stima pubblica incassata, dopo quella dell’Amministrazione Latini, dalla Giunta Pugnaloni. Difficile, piuttosto, il 26 maggio prossimo, giostrarsi in cabina tra uno dei due… Suggeriamo il voto ad un terzo candidato e semmai, tra qualche anno, un terzo riconoscimento! Sarebbe un record arrivare a tre pergamene, magari sotto l’insegna di “attività al commercio più longeva di sempre”.

I più schizzinosi tra i lettori, scommettiamo, avranno già iniziato di abbandonare la lettura o bollare il pezzo come il solito articolo di censura e critica dell’attività comunale… e avranno fatto male. La vicenda Quercetti è infatti solo un gustoso antipasto di un programma, quello di lunedì sera, che vedrà salire sul palco de “La Fenice”, non sappiamo se emozionati o col volto arrossato, un numero record di doppioni! O doppiati dal lento scorrere degli anni.

L’elenco è bello lungo per cui sarà bene eliminare passaggi inutili (il commento ce lo riserviamo alla fine, valido per tutti) e andare dritto al cuore della premiazione.

Primo tra i Benemeriti cittadini osimani che verranno applauditi 35 anni dopo la pergamena e la medaglia bagnata in oro è Fred Mengoni che giusto appunto incassò la soddisfazione degli osimani ad averlo benemerito nel lontano 1987, Sindaco Cartuccia.

Fred Mengoni

Un passo avanti di sette anni ed ecco la seconda gaffe. La merceria dell’infaticabile Giuseppe Paoli e soprattutto il suo infaticabile lavoro venne premiato nel 1994, Sindaco Orsetti, con un sacrosanta pergamena civica. Poteva bastare così? No di certo. Anche perchè da allora sono trascorsi altri 24 anni e Giuseppe, ormai ultra 90enne, continua tutti i giorni a consigliare, suggerire… insomma servire al meglio l’affezionata clientela di non si sa più quante vite di lavoro. Ecco quindi una seconda pergamena a ripremiarlo per la categoria, scontata per Paoli, “Una vita per il lavoro”.

E siamo al 1999, primo anno di Amministrazione Latini, con il Rotary osimano, Pugnaloni non vi risultava ancora iscritto, festeggiato come associazione benemerita. Poteva bastare? Certo che no. Anche perchè, nel frattempo Pugnaloni ha ottenuto il via libera all’iscrizione.

Pronto pertanto un secondo pubblico omaggio alla voce sempre verde di “ricorrenze” e quindi cogliendo l’occasione dei 50 anni del Rotary cittadino. Di questo passo, i Sindaci futuri siano avvisati, le ricorrenze patronali 2028, 2043, 2048 e soprattutto 2068 risultano sin d’ora prenotate per il 60°, 75°, 80° e primo secolo di vita rotariana.

Domenico Taddioli

E veniamo all’attuale millenio. Civici e benemeriti furono insigniti, giustamente, i volontari de “A piene mani”; ebbene nell’anno del riciclo un’altra pergamena non poteva mancare avendo portato a buon fine il progetto “Buon pomeriggio” a sostegno delle persone affette da disabilità e delle rispettive famiglie.

E siamo al 2001 con la benemerenza andata ai circolo foto amatori “Senza Testa” doppiata quest’anno alla sezione ricorrenze per i 30 anni del circolo “Giacomelli”. I puri e duri di turno obietteranno: “Ah no, non vale. Senza Testa e Giacomelli sono come le mele e le pere, non si sommano”. Ok, eliminiamo la benemerenza 2001… resta pur sempre vagante l’attestato 2013, ovvero pergamena e finta medaglia d’oro, queste si attribuite in esclusiva al circolo “Giacomelli”.

Vorremmo fermarci a purtroppo siamo appena a metà strada dei bi-premiati! Saliamo fino al 2006, regnante Latini, con il professor FernandoRiderelli insignito di un generico premio alla pubblica istruzione per meriti, immaginiamo, a metà tra i letterari e di insegnamento; non a caso le stesse motivazioni fatte proprie dalla Giunta Pugnaloni per ripremiarlo lunedì sera, alla memoria, quale docente, scrittore e pubblico amministratore.

Non civico ma alla memoria il premio ritirato dieci anni fa dalla mamma di Mimmo Mancinelli: non sappiamo che ritirerà lunedì sera, ma per il bravo musicista osimano Augusto (chitarrista jazz di fama mondiale) si tratterà del secondo premio postumo incassato… sommando l’intitolazione possibile dell’area verde ad Osimo Stazione, riteniamo che il povero Mancinelli, in vita, non avrebbe mai immaginato di riscuotere tanto consenso!

E veniamo finalmente al podio con i tre nominativi più significativi in quanto l’Amministrazione non potrà accampare neanche scuse generiche essendo gli avvenimenti ancora quasi freschi di stampa!

Nel 2009, Sindaco Simoncini, i civici pensarono bene di accostare la benemerenza all’attività della Paima Srl; nulla di male se non il fatto che la commissione al lavoro quest’anno non abbia di nuovo ritenuto di sottolineare la stessa persona premiando Enrico Marabini (”Una vita per il lavoro”) che della Paima era ed è il titolare indiscusso d’azienda!

Ancor meno dubbi per Domenico Taddioli, osimano benemerito nel vicinissimo 2010 e di nuovo sul palco, idealmente, della Nuova Fenice, appena otto anni dopo, per incassare il dovuto riconoscimento alla memoria… dovuto a pressochè ciascun osimano dovesse capitare di passare a miglior vita.

Scalino più alto, di diritto, a Gilberto Gioacchini del mollificio Mazzoni, Benemerito nel 2012 per l’attività esercitata e ripremiato lunedì, appena sei anni dopo, essendo l’attività giunta a quota a 50 anni di vita!

Fernando RIDERELLI

Un’ultima ciliegina, tanto per restare in tema memoria, ce l’ha regalata la Commissione – dobbiamo speriamo di svelarvi i nomi di questi piccoli ma autentici geni – indicando Rodolfo Bibi Graciotti, dirigente sportivo e allenatore apprezzato nel mondo del ciclismo, meritevole senza dubbio di un riconoscimento postumo del tanto lavoro lasciato in eredità.

Unico neo il fatto che appena sette anni fa, scusate sette mesi fa, in occasione del XVI Apollino d’Oro, Rodolfo Graciotti fu di nuovo premiato, sempre alla memoria, con la statuetta simbolo del premio sportivo.

Poco a nulla (genuino appoggio dei sostenitori a parte) in vita; gloria eterna cittadina poco dopo aver voltato pagina. Ah, potenza della morte.

Da ultimo una curiosità finale. Ribadito che l’edizione di quest’anno sarà l’ultima indetta dall’Amministrazione comunale (a meno che gli osimani non decidano per un secondo miracolo e di riconfermare Pugnaloni), sapete quali sono stati gli unici Sindaci “immuni” dal premio? Risposta semplice: Latini e Simoncini.


N.B. Al commento fotografico mancano le sole immagini dei bis premiandi Giuseppe PAOLI, Franca o Fernanda QUERCETTI e la PAIMA Srl


 

CITTADINANZA, GENGA TENTENNA E VORREBBE RINUNCIARE
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UNA GAFFE AL GIORNO... LEVA PUGNALONI DI TORNO
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