PUGNALONI ASSUME BRACCIO DESTRO
ADDOSSANDO LA DECISIONE AL VIRUS!

PUGNALONI ASSUME BRACCIO DESTRO ADDOSSANDO LA DECISIONE AL VIRUS!

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Sotto contratto per un anno Erika Carloni, sorella di un candidato di Ecologia e Futuro. Costerà agli osimani 15.000 euro


Assunzione segretaria particolare del Sindaco? Lascia pensar male la strada intrapresa da Pugnaloni.

La recente decisione della Giunta, datata 16 marzo, di sfruttare l’emergenza virus per dotarsi di una figura di coordinamento emergenziale tra Comune e Asso (nella persona di Erika Carloni) non trova apparente riscontro logico.

Perchè evitare l’autostrada, concessa dalla legge, di scegliersi liberamente persone di propria fiducia da integrare nello staff del Sindaco… preferendo ricorrere ad ambigui sotterfugi che lasciano portoni spalancati alla dietrologia politica?

Erika CARLONI, dal 16 marzo braccio destro del Sindaco di Osimo

Ce lo siamo chiesti alla lettura della delibera 51, approvata all’unanimità dalla Giunta Pugnaloni, chiedendo lumi diretti al Sindaco promotore dell’iniziativa.

Purtroppo se chiedere è lecito, rispondere resta pur sempre atto di cortesia; e Pugnaloni ha ormai compreso che è meglio apparire scortese, ovvero privo delle più comuni norme di buona educazione, che peggio etichettato con qualsiasi altro aggettivo.




Al cronista che chiede lumi non resta, dunque, che ricercare la verità perlustrando i sentieri del politicamente meno corretto.

Ribadito come la via maestra, peraltro correttamente seguita nello scorso mandato con la scelta di Andrea Vignoni nello stesso ruolo di Erika Carloni (con Vignoni, oggi all’Astea, legato all’incarico per il tempo coincidente al mandato di Pugnaloni)… non si comprende il mutar di strategie.

La signora Carloni, 39 anni, residente all’Aspio, a parte risultare sorella del candidato di Ecologia e Futuro Samuel Carloni alle elezioni dello scorso anno (raccogliendo 2 preferenze), non ha mai avuto contatti con politica e/o esperienza con macchine amministrative pubbliche.

Diploma di ragioniera e conoscenza delle principali lingue, il nuovo “braccio destro” del Sindaco ha accumulato anni di lavoro nel settore turistico (settore viaggi di studio all’estero) e collaborato con imprese private rivolte al mercato europeo).

Non a caso la nuova principale collaboratrice del Sindaco ha partecipato di recente ad una selezione organizzata dalla Asso interessata ad allargare la base di operatrici turistiche, risultando quinta in graduatoria e comunque ammessa per una eventuale chiamata.

Chiamata che in effetti, il 16 marzo scorso – con gran parte dei 180 dipendenti Asso a riposo forzato (causa cassa integrazione) per gli effetti del virus – c’è stata con questa motivazione:

“L’attuale stato di emergenza da diffusione del virus Covid 19 impone  un continuo e costante coordinamento tra gli uffici comunali e l’azienda Asso, a causa delle esigenze organizzative relative ai vari servizi affidati all’azienda stessa, che subiscono quotidiani cambiamenti quanto alle modalità e ai tempi di erogazione”.

Ed ancora, addirittura vaticinando il futuro della pandemia in atto:

“Il convulso e repentino mutamento gestionale dei servizi affidati alla Asso (che presumibilmente proseguirà anche per un lungo periodo temporale successivo al cessare dell’emergenza sanitaria) necessita di una attività di raccordo per un periodo limitato e non superiore ad un anno (dal 16 marzo scorso, NdR.). Personale che il Comune non possiede ma che la Asso può reperire”.



Da simili motivazioni, a nostro avviso del tutto pretestuose, scaturisce il ragionamento seguente che vuole, per forza di cose, l’inettitudine di tutti i 180 dipendenti Asso a ricoprire un lavoro che, per quanto mutato gestionalmente, sempre nel fare telefonate, rispondere a mail e scrivere lettere è da ricomprendersi. Anche in tempo di virus.

O davvero si vuol far intendere che nessuno, tra 180 persone giù inquadrate, è capace di mutarsi in segretaria?

Difficile da far intendere. Specie a quegli osimani che non hanno lavoro e agli altri, a breve, che il lavoro lo perderanno, questi si, a causa del virus.

Tutto questo, per fortuna, non costerà molto agli osimani, unico lato positivo della vicenda. Lo stipendio della signora Erika Carloni per un anno di impegno in Comune è infatti stato stimato in appena 15.000 euro, iva compresa.

Quanto ci voleva, signor Sindaco, sgombrare il campo da ogni illazione confermando che la scelta, incontestabile, era caduta sulla ragioniera Carloni in quanto persona di sua fiducia?

M.P.

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