Lo jus soli e il monumenti agli esuli istriani e dalmati al centro delle iniziative
RADIO MANTAKAS E CASA POUND
SPIRA AD OSIMO VENTO DI DESTRA
Nel gran caldo di luglio la politica cittadina scopre inediti temi non governativi
Una insolita aria di Destra si respira da qualche giorno in città. Nulla di particolare; avvertiamo subito. Nessun nuovo partito, movimento, lista o gruppo si agita nello spazio che dovrebbe essere di pertinenza a Fratelli d’Italia.
Diciamo allora che trattasi di episodi isolati, probabilmente neanche legati tra loro, che testimoniano solo un rinato clima positivo per idee non conformiste.
A rompere le acque, la settimana scorsa, uno striscione comparso nei pressi della rotonda antistante “La Nave” e inneggiante ad un chiaro No alla legge in discussione sullo Jus soli. Un no – seppur manifestato da Casa Pound di chissà quale località – che più di Destra appare un urlo chiaramente di stampo Italiano.
Italiana è anche l’apposizione di una corona di alloro, a nome di Radio Mantakas, spuntata sabato mattina a lustrare il monumento alla memoria degli Esuli italiani Dalmati e Istriani decimati dalla foibe alla “liberazione” di fine guerra.
In questo la firma non ammette repliche essendo l’emittente, dopo un silenzio di quasi 38 anni, ricomparsa in città senza avvisaglie di questa rinascita.