La soddisfazione del Presidente Iacopo Bellaspiga per risultati che pongono la Rsa ancora immune al Covid 19. Disponibili al pubblico circa 3.000 mascherine
In mezzo alle prime inchieste penali, puntualmente spuntate da nord a sud per far luce sulle stragi di anziani nelle case di riposo, brillano – purtroppo rari – gli esempi contrari di sana, corretta e fortunata gestione degli ospiti delle Rsa al tempo del virus.
Tra questi casi di applicazione al meglio delle linee guida di salvaguardia, spicca senz’altro la fondazione Recanatesi, tra i pochissimi istituti ad uscire praticamente indenne dalla fase uno di piena emergenza.
I segreti di un successo significativo? Il mantenimento costante di un livello di igiene mai a rischio ha senz’altro contribuito a far si che ospiti e operatori uscissero dalla fase più tempestosa di moltiplicazione del Corono virus senza danni per nessuno.
La regola principale per la prevenzione di qualsivoglia carica batterica o virus è una corretta igiene in termini di disinfezione e sanificazione dell’ambiente.
Sicuramente tale prassi si è trasformata, oggi, in una delle condizioni sine qua non per evitare i contagi multipli da Covid 19.
I mass media, nel tam tam della comunicazione quotidiana, hanno divulgato le novità del momento riguardo alle varie metodologie per una igiene ad hoc, oltre ai sistemi tradizionali che hanno, purtroppo, coinvolto la salute di un discreto numero di addetti alle pulizie.
Nell’ottica della massima tutela dei propri ospiti e dipendenti, la Fondazione Recanatesi nella persona del Presidente Jacopo Bellaspiga, si distingue, ancora una volta, con un recente acquisto: si tratta del dispositivo che sanifica con ozono… una vera novità nel campo della robotica industriale delle automazioni.
Il macchinario (di contenute dimensioni come da immagine) permette di disinfettare e sanificare stanze o locali da eventuali micro organismi (batteri, virus, muffe, cattivi odori, ecc.) grazie all’azione dell’ozono, un gas naturale riconosciuto dal Ministero della Salute (protocollo 1996 numero 24482) come presidio per la decontaminazione microbiologica delle superfici in ambienti confinanti, senza lasciare alcun residuo chimico.
L’azione è veramente rapida, circa un’ora, e nel rispetto delle norme sulla sicurezza viene sempre utilizzata in assenza di persone all’interno del locale destinato alla disinfestazione.
Ancora un intervento da imitare per la prevenzione e la protezione di tutto il popolo circolante all’interno di ogni struttura. Le parole di incoraggiamento, nel merito, del dottor Bellaspiga sostengono la fiducia degli operatori e degli ospiti.
“Mantenere e mantenerci indenni dal Covid 19 – ha sottolineato il Presidente della Recanatesi – è impresa quotidiana quanto mai ardua e impegnativa.
Non registrare, ad oggi, nessun contagio nella nostra struttura non equivale ad una definitiva vittoria. L’acquisto del dispositivo per la sanificazione senza l’emissione di chimici nocivi è un elemento che può aiutarci alla prevenzione, una vera novità.
Confido assolutamente nell’ottimo risultato che stiamo constatando, ai fini esclusivi della tutela degli ospiti ma anche degli operatori addetti alle mansioni igieniche e comunque esposti al rischio, nonostante i kit dispositivi sanitari di protezione indossati”.
Con l’occasione la Fondazione Recanatesi comunica, a quanti fossero interessati all’acquisto di mascherine, che sono disponibili gli ultimi lotti per 3.000 pezzi, tipo FP3, ovvero mascherine chirurgiche a tre veli, presenti in fondazione grazie al gruppo di acquisto a cui la casa di riposo è associata.
Le mascherine, al prezzo di 1.10 + Iva, possono essere richieste direttamente alla ditta fornitrice Marco Cordovado, raggiungibile al numero +49.17.48.03.02.06 oppure direttamente al dottor Bellaspiga al 347.38.18.763