Alla sbarra anche il revisore contabile Ilaria Ballorini
CONCORSO IN FALSO IDEOLOGICO IN ATTI PUBBLICI
RINVIATI A GIUDIZIO GATTO E LEONARDI
Nel mirino della Procura il triennio 2010-2012 certificato in Bilancio da Offagna

Alla sbarra anche il revisore contabile Ilaria Ballorini CONCORSO IN FALSO IDEOLOGICO IN ATTI PUBBLICI RINVIATI A GIUDIZIO GATTO E LEONARDI Nel mirino della Procura il triennio 2010-2012 certificato in Bilancio da Offagna

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Tra i danni “collaterali” registrati nella interminabile e tormentata vicenda Guzzini, occorre menzionare il rinvio a giudizio dell’ultimo Sindaco della cittadina Stefano Gatto, del revisore contabile del Bilancio di Offagna Ilaria Ballorini, del tesoriere Alberto Leonardi (osimano e titolare fino a pochi mesi della filiale in piazza del Comune di Banca Popolare di Ancona) e della ex responsabile dell’area finanziaria del Comune medievale Evelina Guidi.

L’ultimo Sindaco Offagna, Stefano Gatto

Tutti i quattro sono stati accomunati dal Pubblico ministero Paolo Gubinelli nell’ipotesi di reato, confermato dal giudice per l’udienza preliminare Paola Moscaroli, di concorso in falso ideologico in atti pubblici.

Nella fattispecie, tra il 2010 e il 2012 i bilanci del Comune di Offagna sarebbero stati appositamente alleggeriti di poste passive, per circa 500.000 euro, al fine di nascondere un rilevante disavanzo d’amministrazione che diversamente avrebbe messo in pericolo la gestione finanziaria fin da quegli anni.

Da ricordare come la quarta imputata, Evelina Guidi, già gravemente malata, abbia deciso di patteggiare la sentenza ad un anno di reclusione (pena sospesa) prima che la situazione fisica degenerasse fino alla morte della ex responsabile contabile.

Restano dunque alla sbarra in tre.

Alberto Leonardi, tesoriere

Secondo l’accusa dai documenti contabili del triennio 2010-2012 emergerebbe come gli imputati, nell’esercizio delle rispettive funzioni, avrebbero contribuito ad omettere la rilevazione di alcune poste nei bilanci.

Nel 2010 l’impegno relativo ad anticipazioni di cassa inestinte per 267.000 euro, nel 2011 debiti di tesoreria per 24.000 euro e nel 2012 per la cifra di 213.000 euro che fa salire il computo ad un totale certificato di 504.000 euro di minori debiti.

Stando alla tesi accusatoria della Procura il falso triennale avrebbe dovuto nascondere il reale disavanzo nelle casse comunali; disavanzo che avrebbe determinato un rischio per i bilanci e la gestione finanziaria del Comune di Offagna.

Il processo, iniziato lo scorso 26 gennaio davanti al Tribunale di Ancona in composizione monocratica, proseguirà con una nuova udienza entro fine anno non ancora calendarizzata. Tutti gli interessati, a partire dall’ex Sindaco Gatto (difeso dall’avvocato Marina Magistrelli) sono convinti di poter chiarire la propria posizione e di dimostrarsi estranei ai fatti contestati.

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