SANTA ASTEA INTEGRA IL CONTRIBUTO
E SALVA LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO

SANTA ASTEA INTEGRA IL CONTRIBUTO E SALVA LA PROCESSIONE DEL VENERDI’ SANTO

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Pugnaloni aveva ridotto i fondi alla Confraternita da 800 a 200 euro!

 

SANTA ASTEA
INTEGRA IL CONTRIBUTO
E SALVA LA PROCESSIONE
DEL VENERDI’ SANTO

 

Attivato un fondo di emergenza dell’azienda quale sponsor culturale

E’ proprio il caso di invocarla Santa subito! Manca un contributo importante? Serve integrarne uno troppo misero? Occorre sistemare con un posto di lavoro l’amico, dell’amico , dell’amico?
Sono tutti miracoli che da tempo non fanno più rimanere a bocca aperta gli osimani, A tutto questo e molto altro pensa Astea, seno generoso a cui attaccarsi, in extremis o in pianta stabile, per una salutare poppata ogni volta serva aiuto.
L’ultimo caso noto è datato pochissimi giorni e coincide con la Santa Pasqua, segno che quando c’è da lavorare la società presieduta da Marchetti e diretta da Belli non guarda se il giorno è segnato in rosso sul calendario.
Più che il giorno di Pasqua vero e proprio le lamentele riguardano la serata di venerdì Santo e le proteste erano attese da mesi, almeno da quando la Giunta Pugnaloni, nel tagliare le spese alla voce contributi per le associazioni culturali, aveva depennato gli 800 euro per la Pia Unione del Cristo Morto alla miseria di appena 200 euro, tipo cappuccino e brioche.
Fossimo stati nella posizione del Priore Raimondo Lombardi avremmo preso 200 euro di tasca propria (le finanze personali, grazie a Dio, godono ottima salute) e le avremmo accompagnate ad un bigliettino di ringraziamenti indirizzati ai geni che amministrano la città.
Il tutto sotto i riflettori della stampa cittadina annunciando, per il 2017, un “giro corto” della Processione (come si usa fare in caso di cattivo tempo) per protestare contro il taglio del 75% toccato in sorte alla confraternita.
Quanto ai 200 euro personali che il Comune ne facesse buon uso integrando a piacere qualche taglio dei moltissimi effettuati, passati dai circa 65.000 euro della Giunta Simoncini alla miseria di 26.250 da dividere, non in parti uguali, fra tutte le congreghe culturali della città.
Lombardi, pur potendoselo permettere, ha evitato il gesto che lo avrebbe caratterizzato nella storia secolare della Confraternita ed ha preferito, più prosaicamente, confondersi con la massa e piangere giusta miseria con appena 200 pubblici in tasca… neanche i soldi per i lumini da accendere in tutto il centro storico!
Tutto questo, peraltro, nell’anno in cui anche il Vescovo, nonchè Cardinal Menichelli, attendeva in Cattedrale il rientro della processione, tanto cara agli osimani.
Come fu o come non fu ma alla fine, sia pur a processione pasquale 2017 agli archivi, la differenza è giunta in cassa alla Confraternita.
Non sappiamo ancora se per l’intera differenza mancante (800-200=600 euro) o se per qualche spicciolo in meno; resta il fatto che ancora una volta Astea – attingendo ad un tesoretto di riserva di circa 50.000 euro non a caso denominato confidenzialmente dagli addetti ai lavori pro miracoli – ha prodotto l’ennesimo prodigio sanando una situazione destinata altrimenti a non avere vincitori.

P.S. Ad articolo pronto è giunta voce non confermata (il professor Lombardi si trova in queste ore a Barcellona al seguito della Juventus) che almeno una parte dei nostri consigli sia stata messa in pratica e segnatamente alla voce di far uscire la processione solo per un giro corto della città.
A conferma della bontà del consiglio mai dato.

DAL SEGRETARIO ALBANO
PELO E CONTROPELO...
AD UNA SETTIMANA DALL’INCIDENTE
AFFIDATO A PIERONI UN ALTRO SCUOLABUS!

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