Giugno o al massimo settembre. Pochi mesi e Osimo festeggerà il nuovo Vescovo chiamato da Francesco I a sostituire monsignor Menichelli,
ormai over 75 e per tre volte dimissionario come impone la consuetudine.
Ultimo appuntamento con i fedeli da Vescovo, per il cardinal Menichelli, quello previsto per la domenica di Pasqua il prossimo 16 aprile. Oltre tale data ogni settimana potrebbe essere buona per ufficializzare il nuovo Pastore, specie se la scelta vaticana dovesse ricadere su un Vescovo già in servizio, come è probabile.
Dovesse invece l’orientamento della Nunziatura apostolica prediligere un Vescovo di nuova nomina (come successo per l’ultima volta nel 1991 con Festorazzi), ecco che i tempi potrebbero allungarsi di qualche mese, cioè fin dopo l’estate, a settembre.
A conferma della rapidità con cui si procederà al passaggio di testimone, giunge l’indiscrezione che vuole la scelta di nuovo Vescovo di Osimo ristretta a soli tre possibili candidati.
Dunque se la decisione di Francesco cadrà su un Pastore già in servizio, Osimo potrebbe salutare già a giugno monsignor Pietro Santoro, 71 anni, attuale Vescovo di Avezzano.
Nato a Vasto, monsignor Santoro è sacerdote dal 1970. Una curiosità: fu proprio monsignor Menichelli a concelebrare, nella città di nascita di Santoro, la messa di consacrazione a Vescovo.
Il dopo Menichelli slitterebbe a settembre, come detto, se invece a subentrare a San Leopardo, primo Vescovo cittadino, sarà un sacerdote ancora in attesa di investitura.
I soliti bene informati, pure in questo caso non demordono ed indicano il duo possibile.
Don Francesco Pierpaoli, 56 anni, è nato a Cagli ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Attualmente svolge servizio come padre spirituale del seminario regionale; il forte legame con i giovani lo ha portato ad essere nominato anche responsabile della pastorale giovanile delle Marche. Attualmente Don Francesco è parroco a Fano presso la chiesa di San Paolo Apostolo.
Terza ed ultima soluzione quella che chiama in causa don Marco Presciutti, 57 anni, pure nato a Cagli ma formatosi in varie missioni in Brasile dove è stato inviato dal 1993 al 2003. Rientrato in Italia, don Marco è attualmente parroco della Cattedrale di Cagli.