Dal consigliere comunale Maria Grazia Mariani, riceviamo.
“Il consigliere del Partito Democratico Gabriella Sabbatini oggi è arrivata con oltre 50 minuti di ritardo in aula facendo saltare il numero legale del Consiglio comunale convocato alle ore 15.
La puntualità è una nobile forma di cortesia che evidentemente i componenti del Pd non conoscono, visto che ogni volta bisogna attendere che arrivino.
La Presidente del Consiglio comunale Andreoni ha atteso 30 minuti, come da regolamento, per fare l’appello.
Dopo la conta solo 11 consiglieri più il Sindaco hanno risposto all’appello. La Presidente ha quindi dichiarato la seduta nulla.
Prevedibile sia chiaro. Non è neanche la prima volta.
Pugnaloni dopo aver cacciato dalla maggioranza i consiglieri Mariani, Pasquinelli e Catena, può oggi contare solo sull’appoggio di 12 consiglieri residui (10 del Pd e 2 di Energia Nuova) e deve ogni volta pregare sulla presenza di tutti… perché 12 è il numero minimo per garantire il normale svolgimento della seduta consiliare.
Ora la figuraccia sarebbe solo il male minore. Oggi (ieri, Ndr.) si doveva approvare il Bilancio di Previsione 2017, il programma delle opere pubbliche, le aliquote e le tasse, il programma degli immobili da vendere.
Dunque una seduta importante per il futuro della città.
I ritardi dei consiglieri di maggioranza e le loro assenze proprio in occasione di sedute così importanti confermano il sospetto di una maggioranza forzata, che non viaggia compatta; ma soprattutto questi ripetuti denotano un comportamento superficiale.
Non si può convocare un Consiglio comunale senza avere i numeri!
Su argomenti così importanti la maggioranza dovrebbe sapere che occorre essere “autosufficiente”.
E’ difficile immaginare che le opposizioni possano fare da stampella su un bilancio. Soprattutto su un bilancio che si fonda, a mio parere, su atti poco trasparenti come la vendita del capitale sociale di ASTEA ENERGIA i cui documenti – si dice certa la Mariani – sono già sulla scrivania sotto esame dei magistrati.
Duro colpo, quindi, quello di ieri pomeriggio, per la maggioranza di Pugnaloni.
Ora entro due settimane dovrà essere riconvocato il Consiglio comunale e portato a termine con la votazione del Bilancio 2017, altrimenti si rischia l’addio a Sindaco e Consiglio e l’arrivo del commissario inviato dal Prefetto”.
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A margine della nota della Mariani ci sembra opportuno chiarire le cause dell’incredibile ritardo che ieri ha mandato a vuoto la macchina comunale.
Come detto la seduta era convocata per le ore 15. Trenta minuti è invece lo spazio di tolleranza per attendere che almeno il 50%+1 consigliere si presenti all’appello del Segretario comunale Albano.
Ebbene il consigliere Pd scoppiato in lacrime alle ore 15.50 di ieri si è resa conto, troppo tardi che il Consiglio era ormai invalidato. La Sabbatini era infatti convinta che i lavori fossero stati fissati per le 15.30, il che vuol dire, cattive abitudine comprese, presentarsi entro le ore 16.
Purtroppo per il consigliere il Presidente del Consiglio aveva fissato l’avvio mezz’ora prima… ingenerando l’involontario quanto clamoroso patacrac!!!