La Ventitrè rassicura Regione Marche: “Abbiamo problemi con Leroy e la Cucinotta ma il film si farà”
Rischia di essere troncata sul nascere la carriera cinematografica di Simone Pugnaloni, in arte Symon Pugnal.
Il ciak che lo immortalato, nel Gabinetto di palazzo comunale, nelle vesti di se stesso, ad un anno dal girato è ancora li, in attesa di essere montata in cima a “Il gatto e la luna” non ancora girato. Nonostante chilometri di promesse post datate, ognuna a prender tempo rispetto all’altra, della produzione Ventitre Srl del duo Lippolis-Storico, l’uno regista del film e l’altro co protagonista e cittadino onorario di Osimo, il bello e bravo Symon Pugnal non ha più avuto notizie.
Ad incrociare la coppia cinematografica romana, in compenso, hanno pensato, sotto Pasqua, sia la Presidente di Marche commission Stefania Benatti che i funzionari di Regione Marche a cui “Il gatto e la luna”, solo per assecondare la carriera e quindi il debutto di Symon Pugnal, è già costato 40.000 euro di acconto, gentilmente forniti dai contribuenti marchigiani.
In sostanza la visita pasquale ad Ancona del regista e produttore è servita per rassicurare i paganti (la Ventitrè Srl deve ancora incassare dalla Regione altri 60.000 euro di finanziamenti, NdR.) che, nonostante le evidenti difficoltà economiche sormontate nel tempo a carico del progetto, il film va comunque avanti e vedrà la luce ad Osimo, in Italia e in America senza porsi confini.
Quando accadrà tutto questo? Spesi tutti i rinvii possibili, a questo punto non si fanno previsioni di sorta. Anche perchè dopo il forfait di Pietro Garinei, la produzione ha annunciato difficoltà anche con Philippe Leroy (quasi un secolo a testa per i due attori), titolare di un cameo ambientato nel faro di Pedaso, scena a questo punto a grave rischio.
Per il resto il film è praticamente pronto – hanno sostenuto Lippolis e Storico nel loro tour anconetano – ad accezione delle scene destinate a Maria Grazia Cucinotta.
Peccato che l’attrice messinese de “Il gatto e la luna” sia la assoluta protagonista… sostenere pertanto che manca “soltanto” il girato dell’attrice (attorno alla quale ruota l’intera produzione) è come sostenere che il pranzo è pronto pur disponendo in tavola di qualche stuzzichino qua e la…
Due le versioni, contrastanti, che girano sul continuo ritardo della Cucinotta al set.
La prima spiegazione vorrebbe la protagonista “denunciata” a livello civile per inosservanza contrattuale. In pratica Maria Grazia non starebbe onorando il contratto firmato con la Ventirè Srl accampando continue scuse circa improrogabili impegni presi sui set di mezzo mondo.
Secondo un’altra versione, invece, la Ventitrè non si sarebbe ancora rivolta ad un Tribunale per richiedere i danni all’attrice, limitandosi ad aspettare, con fiducia, che gli impegni artistici consentano finalmente alla bella e brava protagonista de “Il postino” di un quarto di secolo fa, di presentarsi anche nella città delle Cinque Torri.
Sarà così? Noi, al posto di Symon Pugnal, non attenderemmo oltre il 9 giugno, giorno in cui sarà ufficiale il termine della carriera politica e l’anonimo ritorno in banca.
Piuttosto che farsi spedire dall’ex Banca Marche in qualche disagiata collocazione chissà in quale cucuzzolo marchigiano, il consiglio disinteressato è quello di trasferirsi in pianta stabile a Cinecittà e sperare di essere baciati in fronte dalla sorte che, notoriamente, vede lungo e riconosce il talento. Come direbbe Totò: “La scienza va premiata!
E il nostro “Il gatto e la luna”? Per i prossimi tre/quattro mesi, aspettando Godot, alla pellicola mai girata non accadrà nulla. Alla data del 16 agosto, nel caso specifico rinnovabile al mese successivo (diciamo attorno San Giuseppe da Copertino), se il filmato che doveva sottolineare le bellezze della riviera del Cònero, di Pesaso e soprattutto di Osimo non sarà apprezzabile al cinema, il residuo finanziamento regionale, per un valore complessivo di 100.000 euro, verrà revocato; tagliato in percentuale, fino a zero, a secondo dei costi sostenuti e del filmato prodotto.
Nel caso in cui, ad oggi probabile, l’unico frame prodotto dovesse risultare quello riguardante Symon Pugnal, la Regione metterà una pietra definitiva al finanziamento, chiedendo alla Ventitrè Srl la restituzione dei 40.000 euro anticipati; soldi che, temiamo, saranno ancor più introvabili di questo sfortunato gatto con la luna nato morto.
In quel caso? In Regione non si creano alcun problema e si dicono ottimisti che il film vedrà la luce; magari in ritardo, magari incompleto, magari in versione minimal… ma qualcosa (non vale la Giostra dell’Anello di Servigliano, NdR.) verrà restituito per 40.000 euro. In ultimo una fidejussione garantirà Regione Marche dell’incauto esborso. Auguri.