37 anni, osimano, l’uomo ha accumulato molte denunce per truffa aggravata e continuata
MARCO PIERGIACOMI,
PRIMULA ROSSA DEL WEB
TRUFFE IMMOBILIARI ON LINE PER CASA VACANZE FANTASMA
Esperienza da vendere, l’uomo avrebbe competenze per gestire una agenzia immobiliare vera!
Stavolta, spinto dalla bella stagione e dalla voglia della clientela possibile di evadere per qualche giorno da casa… Marco Piergiacomi, 37 anni, osimano, noto a Polizia e Carabinieri fin dalla gioventù, si era ritagliato un ruolo credibile di agente immobiliare anconetano.
Agente immobiliare credibile, ovviamente, per quanti non lo conoscono. Merce sempre più difficile da trovare ad Osimo.
Così, complice il web, l’osimano ha pensato bene di espandere il territorio di caccia all’Italia intera spacciandosi stavolta per mediatore immobiliare e moltiplicare gli affari.
Quanti? Basterà una piccola ricerca in rete e qualsiasi motore di ricerca, alla voce del protagonista, sparerà in un decimo di secondo un curriculum da paura! Provare per credere.
Due anni fa, sempre in estate, stavolta spacciandosi per una agenzia maceratese, era riuscito ad incassare caparre anche da 1.000 euro per appartamenti vista mare e davvero, tocca ammettere, la fantasia non manca a questo signore celebre, in passato, per aver sottratto la carta di credito ad una “fidanzata” temporanea di Piacenza… alleggerendola di ben 1.500 euro in appena due giorni prima di essere scoperto e denunciato dalla Polizia.
Eh si perchè la caratteristica speciale di Marco Piergiacomi è sempre quella: alla fine farsi prendere, in particolare dalla Polizia che ha più dimestichezza dei Carabinieri dei suoi trucchetti e terminare l’impresa con l’ennesima denuncia.
Esclusivamente a piede libero perchè Marco Piergiacomi in galera, in genere, non ci va. Se ci va ci resta poco e così la truffa continua…
Due le chiavi psicologiche del successo in affari dell’osimano. In primis Piergiacomi è abilissimo a lasciar intravedere alla controparte la possibilità reale di effettuare un buon affare; una soluzione magari lungamente inseguita dal truffato e ovviamente mai offerta dal mercato vero.
Così quando il malcapitato di turno percepisce di risparmiare 4-500 euro, in genere abbocca.
Secondo elemento a vantaggio di Piergiacomi: quando il truffato è ormai consapevole di aver abboccato all’amo, nella gran parte dei casi rinuncia a denunciare l’accaduto.
Sia per non perdere tempo inutilmente (nessun truffato ha mai ricevuto indietro una lira dal proprio truffatore) ma soprattutto perchè molti temono di fare la figura che meritano, ovvero quella del “fregnone” che, dopo averci rimesso dei soldi è indubbiamente ardua da sopportare.
E così Marco Piergiacomi va. E va alla grande con un fatturato mensile che può avvicinarsi ai 2-3.000 euro, destinati a triplicare d’estate… quando i fessi abbondano.
Ad imporre un periodo di “ferie”, in genere, pensano i poliziotti dei più svariati Commissariati d’Italia ma stavolta l’onore è toccato agli agenti dell’ufficio anticrimine di casa a cui non è parso vero consegnare all’osimano l’ennesima denuncia a piede, anzi a mani libere.
Almeno 4 gli episodi contestati a Piergiacomi: un gruppo di giovani di chissà dove si erano innamorati di un appartamento in campagna, una specie di agriturismo osimano, in via del Paradiso, nei pressi di Passatempo.
Una soluzione per quattro mesi da dividere in parti uguali da giugno a settembre e con 1.000 euro di caparra versati nella carta PostePay intestata a Marco Piergiacomi.
Altri 250 euro sono stati invece “offerti” da una studentessa universitaria siciliana la quale, dopo aver versato la somma e percorsi in treno oltre 1.000 chilometri per arrivare a Macerata all’appuntamento con Piergiacomi, ha inutilmente atteso che l’uomo si materializzasse. Compreso di essere stata truffata, la ragazza, prima di riprendere un treno per l’amata Sicilia, ha pensato bene, a quel punto, di farsi un giro nelle agenzie immobiliari… vere del capoluogo, trovando alla fine qualcosa di adatto, ovviamente non al prezzo da affare (per lui) promesso da Piergiacomi.
Altri truffati? Una coppia di cittadini stranieri, convinti di soggiornare un intero mese in una casa sul lungomare di Civitanova Marche grazie alla caparra versata a Piergiacomi di 800 euro.
Quando la coppia è giunta in Italia e finalmente a Civitanova Marche per l’inizio della vacanza… hanno si trovato la villetta in questione ma già abitata dai legittimi ed ignari proprietari. Non conosciamo il finale della storia ma poi non lamentiamoci se gli stranieri, troppo spesso, raccontano sul nostro conto vicende poco piacevoli.
Ultimo episodio commesso a Senigallia dove una coppia umbra ha fatto avere al nostro “eroe” 360 euro di anticipo per un altro appartamento sul lungomare cittadino, appartamento esistente ma stavolta risultato occupato da altri che avevano pagato l’importo alla agenzia giusta.
Ovviamente il lavoro non manca agli uomini dell’ufficio anticrimine anche perchè, con il tempo, Marco Piergiacomi è ormai in possesso di tutti i segreti del mestiere (sembra che potrebbe benissimo aprire un’agenzia immobiliare vera!) ragion per cui i casi da analizzare su tutto lo Stivale sono obiettivamente molti.
Ci chiediamo, una volta di più, a quanti bonus Piergiacomi può sperare di aver diritto prima che qualcuno gli ordini una abbronzatura a scacchetti… e magari rendere edotta la risposta ai concittadini osimani che ogni giorno rischiano – in potenza e in pratica – di aggiungersi al lungo elenco delle vittime truffate.
Avvertimento finale della Polizia per non finire in bocca alle migliaia di Marco Piergiacomi con cui ogni giorno possiamo entrare in contatto in rete.
Per evitare di cadere vittime di simili truffe la Polizia di Stato raccomanda di verificare sempre l’esistenza della casa pubblicizzata, attraverso i principali motori di ricerca disponibili sul web e – dove è possibile – verificare se le foto inserite nell’annuncio sono vere o sono state copiate/incollate da altri siti.
Soprattutto la Polizia raccomanda di utilizzare sempre metodi di pagamento tracciabili (Iban italiano, PayPal, Hype di Banca Sella) evitando di effettuare versamenti su carte ricaricabili o – men che meno – con servizi di trasferimento di denaro.
era ora!!!