𝐎𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐨𝐫𝐦, 𝐢𝐧 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐅𝐚𝐧𝐞𝐬𝐞. 𝐈𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐠𝐢𝐮𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐄𝐬𝐭, 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐥𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐮𝐬𝐳 𝐁𝐮𝐫𝐳𝐞𝐜 (𝟒𝟎 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐝𝐢 𝐉𝐞𝐬𝐢) 𝐞 𝐢𝐥 𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐈𝐨𝐚𝐧 𝐏𝐄𝐍𝐓𝐀 (𝟒𝟒 𝐚𝐧𝐧𝐢, 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐚𝐫𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨). 𝐈𝐥 𝐝𝐮𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐢𝐭𝐨, 𝐧𝐞𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐢, 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐛𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐩𝐮𝐥𝐥𝐦𝐚𝐧 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐥𝐨𝐭𝐭𝐫𝐚𝐧𝐨, 𝐚𝐥 𝐛𝐚𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐭𝐫𝐚 𝐏𝐚𝐝𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐏𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐞𝐝 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐟𝐫𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐚𝐛𝐫𝐢𝐧𝐢, 𝐞𝐱 𝐁𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐢𝐧𝐢. 𝐁𝐨𝐭𝐭𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟏𝟓.𝟎𝟎𝟎 𝐞𝐮𝐫𝐨 𝐥’𝐮𝐧𝐨, 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐢 𝐥’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨
Hanno avuto la pessima idea di venire a rubare in tabaccherie dell’Osimano e – subito dopo – ne hanno avuta un’altra, perfettamente inutile se non addirittura autolesionista: sottrarre con sigarette e profumi anche inutili Gratta e Vinci!
Per Dariusz BURZEC, polacco di 40 anni, residente da tempo a Castelrosino di Jesi e per il suo compare Ioan PENTA, 44 anni, rumeno, residente a Marina di Montemarciano, è così dimostrato che pensare non l’arte in cui la coppia può sperare di eccellere.
Se infatti scegliere Filottrano, Padiglione e Osimo, senza conoscere l’attenzione dedicata al territorio dai Carabinieri, può in qualche modo essere fatto rientrare tra gli imprevisti e i rischi del mestiere… non sapere che un Gratta e Vinci rubato, una volta segnalato, può essere utile solo per accendere un fuoco… è roba da immediato ritiro del patentino da ladro!
Per i Carabinieri del Norm, che già da mesi lavorano sulla coppia dell’Est, sospettata di un furto analogo in una rivendita di Montelupone, è così stato discretamente semplice attendere al varco i due malviventi, non appena i due (probabilmente supportati sul piano logistico da qualche buon informatore) avessero avuto l’intenzione di continuare a rischiare di notte.
L’attesa per ammanettare in flagranza di reato BURZEC e PENTA si è fatta attendere davvero poco. Complici le imminenti festività di Natale e Capodanno che, in tutte le famiglie, anche quelle di ladri, comportano spese aggiuntive in regali e comfort, la coppia polacco-rumena, mossa dal caro vita, si è fatta cogliere nel bel mezzo dei preparativi per un quinto colpo, finalmente fuori provincia, esattamente a Bellocchi di Fano, all’imbocco della superstrada per Grosseto.
Nella notte tra giovedì e venerdì, nel mirino, è finita la tabaccheria “Barbatrukko”, posta all’interno di un’area di servizio tra Bellocchi e Cuccurano. Bottino previsto: merce per circa 15.000 euro. Un colpo, al pari dei precedenti bottini, in sigarette e profumi, studiato a tavolino nei minimi particolari; peccato che ne BURZEC, ne PENTA abbiano minimamente sospettato di essere monitorati, passo passo, da un nugolo di Carabinieri del Radiomobile, allertati per l’occasione.
I militari hanno così lasciato fare che i due, giunti sul posto a bordo di un promettente furgone bianco, sfondassero una porta laterale della tabaccheria-bar, per poi penetrare all’interno del “Barbatrukko” strisciando carponi sul pavimento al fine di non entrare nel campo visivo della telecamera, subito deviata con un bastone per impedirne definitivamente l’allarme.
Abbastanza certi di poter lavorare senza sorprese, i due malviventi hanno iniziato a saccheggiare il locale di quanto hanno ritenuto prezioso: una ventina di boccette di profumi griffati Armani, Bulgari e Gucci, 85 stecche di sigarette (tra sfuse sul bancone e ritrovate nel magazzino attiguo, 76 confezioni di tabacco, 140 ricariche telefoniche (probabilmente inutilizzabili al pari dei 46 Gratta e Vinci sottratti) e infine, prima di abbandonare la tabaccheria, anche 383 euro di fondo cassa, oltre ai danni materiali subiti dalla struttura.
Dopo di che, attorno alle 6 del mattino, sempre monitorati dai militari osimani in trasferta, BURZEC e PENTA sono risaliti sul pulmino, hanno imboccato la vicina autostrada in direzione sud, convinti di aver fatto un ottimo lavoro e di meritare il riposo dopo una nottata di fatica.
Tragitto verso il casello di Montemarciano, però, ben presto interrotto dai Carabinieri che a questo, all’altezza dell’uscita di Marotta, si sono palesati a colpo sicuro con palette, sirene e lampeggianti.
BURZEC e PENTA, vista la mala parata, non hanno opposto resistenza nè tentato una inutile fuga; tanto che già all’alt intimato in A/14, una pattuglia di Carabinieri, rimasti di sorveglianza alla tabaccheria derubata, ha potuto telefonare, in piena notte, al gestore Mattia SIGNORETTI per annunciare la doppia notizia.
“Faccio i complimenti ai militari osimani dell’Arma – si è congratulato il titolare subito dopo aver tirato un sospiro di sollievo – per noi subire un furto di queste proporzioni, anche per soli 15.000 euro circa, sarebbe equivalso ad una batosta da cui difficilmente mi sarei potuto riprendere, visto il lungo periodo difficile che non accenna a migliorare”.
Per la cronaca, oltre al furto iniziale di Montelupone (Mc), messo a segno in estate, i due ladri acciuffati sono sospettati di aver portato a termine, tra settembre e ottobre, colpi analoghi, con la tecnica di una porta sfondata o tramite un buco su un muro, anche al bar tabaccheria presso il capolinea pullman di Filottrano, il bar tabaccheria presso l’area di servizio tra Padiglione e Passatempo e infine l’ex bar “BARTOLINI” ovvero la rivendita dei fratelli Pietro e Paolo CALCABRINI, assaltata per ultima.
I due autori del furto, dopo aver passato il resto della notte presso la camera di sicurezza della caserma Carabinieri di via Saffi, sono stati “rimpatriati” presso il carcere di competenza di Villa Fastiggi, a Pesaro, in attesa dell’udienza di convalida, prevista questa mattina.
Contemporaneamente il Maresciallo Giuseppe ESPOSTO, Comandante del nucleo Radiomobile e Operativo, ha invitato SIGNORETTI in caserma per il recupero della refurtiva posta sotto sequestro, compresi i 46 Gratta e Vinci che in questo modo, non essendo stati segnalati al Monopolio di Stato come rubati, sono tornati ad essere utili alla libera vendita.
Resta il fatto che anche due ladri, pure dal ricco passato come la coppia dell’Est appena arrestata, non sapessero dell’inutilità, anzi del rischio della cosa… Studiate ladri, studiate.