𝟯𝟭 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼, 𝗹’𝘂𝗼𝗺𝗼 𝗽𝗮𝗴𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗻 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗲 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗲 𝘀𝘁𝘂𝗽𝗲𝗳𝗮𝗰𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗳𝗶𝗻 𝗱𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗼
Si allunga l’elenco dei decessi osimani per droga; triste contabilità che in città era ferma esattamente all’ottobre di sette anni fa, quando la droga richiese la vita di un giovane pakistano e di un certo Gianluca, 45enne osimano.
A pagare con la vita la triste scelta di bruciare la propria esistenza in sostanze di morte è Francesco SCUIAR, 31 anni, residente a Passatempo ma non particolarmente noto in città, frequentando preferibilmente più il capoluogo o la riviera di Porto Recanati.
Il ragazzo è stato trovato, senza vita, ieri pomeriggio ad Ancona, riverso a terra in un bagno del supermercato della catena Eurospin del quartiere di Valle Miano.
Accanto al corpo anche il segnale inequivocabile dell’ultima siringa, utilizzata da SCUIAR, per iniettarsi per l’ultima volta la sostanza che, all’ennesima prova, ha mandato in tilt il cuore del ragazzo.
La vittima, residente a Passatempo con la mamma separata, era una vecchia conoscenza delle forze dell’Ordine osimane, pizzicato sin da studente minorenne con il vizietto per i viaggi impossibili nel mondo che non c’è.
Ciò nonostante SCUIAR, pur alternando alti e bassi, non ha mai trovato la forza di pensare a se stesso e ad un futuro diverso dalla dipendenza verso sostanze di morte, rischiando ogni volta in proprio e di più.
Fino a ieri pomeriggio quando il dramma si è alla fine materializzato; non si sa ancora se in solitudine o accanto al pusher che ha ceduto al ragazzo l’ultimo mix di intrugli stupefacenti, utili per l’ennesimo beffardo pass verso lo “sballo”.
Inutili i tentativi del personale medico chiamato sul posto, per strappare l’osimano al proprio destino attraverso un prolungato massaggio cardiaco, tentato per quasi un’ora, nella speranza di far ripartire il cuore spedito in tilt dal micidiale cocktail.
𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗣𝗼𝘀𝘁𝗲𝗣𝗮𝘆 5333 1750 9752 6856 (𝗶𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗗𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜)
𝗢𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝘂𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗯𝗼𝗻𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗜𝗯𝗮𝗻 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗣𝗔𝗡𝗚𝗥𝗔𝗭𝗜 𝗜𝗧𝟳𝟵𝗝 𝟯𝟲𝟬𝟴 𝟭𝟬𝟱𝟭 𝟯𝟴𝟮𝟯 𝟯𝟴𝟬𝟵 𝟰𝟯𝟯𝟴 𝟭𝟮
Sul posto anche gli agenti della Squadra mobile di Ancona che hanno potuto raccogliere, oltre alla siringa e al cellulare della vittima, anche le immagini di videosorveglianza del supermercato – rimasto aperto al pubblico per l’intera durata delle operazioni, scatenando un’ondata di curiosità tra i clienti dell’Eurospin per tanta insolita presenza – nella speranza di cogliere il ritratto dell’eventuale spacciatore.
La salma di Francesco SCUIAR è stata ricomposta all’obitorio di Ancona, a disposizione dell’autorità Giudiziaria che potrebbe disporre sul cadavere l’autopsia utile a determinare la certezza circa la qualità e l’origine della droga causa di morte.
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