𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗮𝗹𝗶𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗢𝘀𝗶𝗺𝗼, 𝗶𝗹 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗲𝘀𝗮𝗿𝗼 𝗵𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝘀𝗶𝗴𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗹𝗮𝗱𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗶 𝗲𝗱𝗶𝗹𝗶. 𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗹’𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗿𝗺𝗮 𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝗼𝘁𝘁𝗲
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, salvo far presente al giudice, un istante dopo, di mancare dal lavoro già da qualche giorno…
Dopo la convalida dell’arresto per il furto al bar tabaccheria “Barbatrukko” di Bellocchi di Fano, il polacco Dariusz BURZEC e il rumeno Ioan PENTA, rispettivamente 40 e 44 anni, sono comparsi in Tribunale, a Pesaro, per rispondere della convalida del proprio arresto, avvenuto in flagrante per mano dei Carabinieri del Norm di Osimo.
Non era certo la prima volta, per la coppia dell’est in affari nel settore delle sigarette rubate, che i due finivano alla sbarra; anzi uno dei due, in particolare, risulta titolare di precedenti specifici degni delle piaghe del mendicante lebbroso Lazzaro, narrato da San Luca nel Vangelo.
Ciò nonostante è bastato far presente alla Giustizia italiana di lavorare come operai edili e di aver già perso, a causa dell’imprevisto arresto, giorni preziosi di lavoro per il sostentamento proprio e della famiglia, per essere rimessi immediatamente in libertà.
Insomma per il vigente sistema giudiziario, così come è congeniato, c’è mancato poco… quasi doversi scusare per l’intromissione indebita!
Dopo un solo week end in carcere a Villa Fastiggi, dunque, i due sono ritornati in libertà e al loro lavoro; si spera limitato al solo cantiere.
Unico obbligo? Una veloce firma in caserma, l’uno a Jesi e l’altro a Montemarciano; e restarsene a casa in orario notturno. Possibilmente.