𝗔 𝘀𝗼𝗿𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗶𝗹 𝘀𝗮𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗵𝗲𝗺𝗶 𝗽𝗮𝗹𝘂𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗲𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗮. 𝗚𝗶𝗮̀ 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶, 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗶 𝗲𝗱 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝘃𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗲𝘀𝗲 𝗿𝗶𝗽𝗶𝗲𝗴𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝘀𝗳𝗶𝘀𝘀𝗶𝗮𝗻𝘁𝗲. “𝗡𝗼𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼” 𝘀𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝗻𝗲, 𝗶𝗻 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲, 𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝘂𝘀𝗶, 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗶𝗻 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗿𝗶𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝗿𝘁𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗿𝗲𝘀𝗼 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗹𝗲𝗮𝗱𝗲𝗿 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗱𝗮 𝗺𝗮𝘀𝗰𝗵𝗶𝗹𝗲. 𝗔𝗱 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗶𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗲𝘅 𝗦𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗜𝘃𝗮𝗻𝗮 𝗕𝗮𝗹𝗹𝗮𝗻𝘁𝗲. “𝗡𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗺𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗺𝗶𝗿𝗮𝗰𝗼𝗹𝗶 𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗲𝗿 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲”. 𝗡𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗹𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗮, 𝗺𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗙𝗶𝗹𝗼𝘁𝘁𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝘂𝗻 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗼 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. 𝗟’𝗶𝗺𝗺𝗮𝗴𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗱𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝘂𝘁𝗼, 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝘂𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗯𝗯𝗿𝗶𝗰𝗵𝗲, 𝗲𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗼𝗿𝗼𝘀𝘀𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝘀𝗶𝗺𝗯𝗼𝗹𝗼 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝘀𝗼 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗮
“No, non è uno scherzo! Confermo. Mi candido a Sindaco di Filottrano!
Molti mi fermano e mi chiedono… è vero o è una burla d’aprile? Molti sono abituati, magari, al fatto che io giochi un pò sulla comunicazione.
Come insegna il Marchese del Grillo quando si scherza bisogna essere seri…. E quando si è seri bisogna un pò scherzare… quindi stavolta mi candido, mi candido davvero perché secondo me è giunto il momento… è la mia ora!
Nella mia vita, ad oggi ne ho fatte tante, ne ho sbagliate molte ma forse proprio da tutti questi errori posso definirmi uomo di esperienza. Dall’errore ho sempre avuto la capacità di riuscire a trarre un sacco di benefici.
L’idea di presentarmi al giudizio dei filottranesi nasce dalla constatazione dei risultati ottenuti dalla Amministrazione comunale uscente: ha fatto delle buone cose, però…
Però non essendo io mai stato un personaggio politico e di certo, se eletto, non mi baserò sulle logiche care alla politica. Senza alcun dubbio…. intendo dirlo subito, non farò campagna elettorale e tantomeno politica vecchia maniera. Io non mi ci vedo.
Luca PAOLOROSSI è una persona del popolo, nasco da una estrazione contadina e poi diventiamo artigiani, definitelo del bello o del brutto… ma ciò che importa è che ogni anno 1.200 persone, di tutta Italia, si avvalgono del nostro saper fare, quello di mio padre e mia madre. Non faccio il politico. Non mi interessa fare politica ma propormi quale elemento di rottura totale di questo vecchio modo di fare. Vorrei trasmettere la mia passione per Filottrano e la mia passione verso tutto ciò è bello… vorrei che i miei concittadini potessero anche essi goderne.
La città è già degna di lode anche se, secondo me, Filottrano necessita di una sferzata e assestarla un pò verso l’alto. Probabilmente ho le conoscenze giuste e gli elementi per dare una mano a questo salto in avanti. Certo per riuscire serve una buona squadra; non da solo… non sarò quello dei comizi elettorali, delle bussate porta per porta… io questo non riesco a farlo.
Anche perché la gente ha già visto quello che riesco a mettere in atto in più di 30 anni di partita Iva. La gente di Filottrano ha già visto quello che sono riuscito a fare in appena sei anno dopo aver preso villa GENTILONI.
Ieri sera una persona mi ha fermato per strada e mi ha detto: “Cosa ci guadagni?”. Gli ho risposto: ho solo da perdere! E sai perché lo faccio ugualmente? Perché sono un pazzo… io sono PAOLOROSSI “il matto”.
Non sono forse tutti stanchi di questa politica? E gli altri, i demotivati, quelli che non vanno più a votare perché non trovano l’elemento di congiunzione tra il singolo cittadino e il Palazzo, quanti sono?
Da tempo la politica non entra più dentro le case e il politico non è più il fratello da abbracciare… se tutto questo è vero… probabilmente è giunta la mia ora!
Ma sia chiaro un punto fermo: io in questa follia non nulla da guadagnarci, tanto che non vorrò nemmeno lo stipendio (per Comuni delle dimensioni di Filottrano i nuovi parametri prevedono 4.002 euro mensili, NdR.) che ogni mese devolverò ad una associazione di Filottrano, purchè in grado di dimostrare lo stesso livello di innamoramento di amore che proviamo, tutti insieme, per la città. Associazioni che utilizzeranno il denaro extra a disposizione per migliorare ulteriormente. Faccio un esempio tra tanti: la Contesa dello Stivale. Vogliono fare la rievocazione storica, la prima settimana di agosto, che attira a Filottrano migliaia di persone? Devono fare nuovi abiti? Bene, adoperate i miei soldi! Non ne hanno bisogno in quanto, magari, sono già coperti da sponsors? Ne metto io in più.
Luca PAOLOROSSI non ha bisogno di quei danari; grazie a Dio io ho già la mia attività.
A me sembra doveroso per un imprenditore o anche un artigiano come me che il suo reddito mensile lo tira fuori dall’attività.
Avrò bisogno di tempo da dedicare al Palazzo o meglio ancora per incontrare le persone. I Sindaci, purtroppo, scendono tra o in mezzo al popolo solo e soltanto quando ci sono le Elezioni! Ma questa presa per il culo vogliamo finirla o no? Cominciamo a sistemare le strade solo gli ultimi tre mesi (di 60, NdR.).
Oh ragazzi, di questo passo il popolo, credo a partire dai cittadini intelligenti, poi non va più a votare! Le persone si sono accorte di questa ennesima presa per i fondelli.
Personalmente ogni giorno sono a contatto con elettricisti, muratori, cartongessisti, giardinieri e mille professionisti che capitano nella mia sartoria. Mi confronto con loro ed ho capito che manca veramente questa sorta di congiunzione. Mancano gli elementi importanti per far si che la gente del popolo, la gente normale, possa sentirsi parte di un progetto.
In un territorio come Filottrano, 78 chilometri quadrati, di cui 75 ad agricoltura, con ogni tipo di produzione, sono numeri importanti. Eppure le aziende agricole sono sempre più vessate! Vuoi tagliare un ramo? Non lo puoi fare! Devi togliere dalle scatole una volpe o una istrice? Assolutamente non puoi toccare nulla. Eppure abbiamo visto cosa successo in Emilia con le nutrie quando è arrivata l’alluvione e si sono rotti gli argini.
Qui da noi abbiamo dei laghi con argini colabrodo ma non si possono toccare… perché? Perché non c’è più nessuno che va ad ascoltare e parlare con l’agricoltore e dirgli: “Ma mi spieghi? Qual è il tuo problema?” Se non hai nessun problema… bene, anzi meglio! E vota l’attuale Amministrazione. Se non hai nessun problema… non cambiare e continua a votare quelli che si sono… significa che ti va bene e ti sta bene… però poi, per i prossimi cinque anni, non ti permettere più di lamentarti Perché non è possibile accettare questo comportamento!
Il link dell’indirizzo Facebook ospitante l’intervista concessa l’altra sera dallo stilista all’emittente ETV Marche:
https://www.facebook.com/etv.marche/videos/1623750648362110
Qui l’unica testa di… l’unico elemento che ci mette la faccia… sono io.
Da Natale ho fatto incontri con un centinaio di persone; non casa per casa. Li abbiamo invitati in azienda, abbiamo mangiato… Certo fino all’ultimo momento non credevo fosse davvero giunta la mia ora… nel senso che ho chiesto a tutti di farsi avanti e alleggerirmi la decisione.
“Metteteci voi con le vostre facce”… perché magari PAOLOROSSI non è spendibile su un territorio molto piccolo come Filottrano… magari vi potrei far perdere del tempo…
All’unisono, sempre più gente mi ha risposto: “Guarda Luca abbiamo proprio bisogno di un matto come te! Di un matto che sbatta i pugni sopra i tavoli e magari capace anche di toni gentili… perché io so essere anche gentile! In questi minuiti di intervista mi è forse uscita una bestemmia? Io, considerato da tutti il più grosso bestemmiatore…
No. Le bestemmie le adopero quando mi pare… per allontanarmi le persone che non gradisco. Quando diversamente c’è bisogno di trattare, io tratto con politici, ministri e/o imprenditori di ogni calibro nazionale. E di certo non mi metterà paura amministrare Filottrano. Anche perché il filottranese è cazzuto! Il filottranese è uno che si sveglia la mattina presto e comincia a fatigà!. Per ciò amministrare Filotttrano… se ci sono riuscite le amministrazioni precedenti (magari senza fare grandi opere, ne hanno fatta una e praticamente l’hanno sbagliata realizzando una intersezione a T dove, per essere omologata, hanno dovuto mettere una sfilza di semafori! Tutti i Comuni tolgono i semafori… tranne Filottrano che li ha messi!
Ma non me ne frega. Ho promesso di non voler fare campagna elettorale vecchio stile!
Ricordo solo che, fino ad un anno fa, ero l’elemento di punta di questa Amministrazione uscente. Ad un certo punto hanno iniziato a comportarsi, nei miei confronti che li ho sempre aiutati, in maniera irriverente. Li ho sempre supportati. Ogni volta che a Filottrano c’era un evento… tac! PAOLOROSSI, i soldi eccoli! Bene, mi piace Filottrano. Nessun problema. Voglio portare gente a Filottrano e non mi sono mai tirato indietro.
Del resto ho più volte dato atto a questa Amministrazione di aver fatto cose buone, però io ho una chiave di lettura differente. Questi signori, una volta eletti, si sono chiusi dentro i propri Palazzi, non rispondono sui social, non comunicano nulla delle opere portate avanti, abituati come sono a firmare fogli agli Assessori, tipo: “Stasera tocca votare questo provvedimento… bene, io non voglio fare questo. Non voglio fare politica!
Diventare Sindaco non deve essere considerata una vincita… “Hai vinto, sei diventato Sindaco”! No, non vinci una casa e neanche un viaggio, non vinci una bella macchina… Vinci un sacco di rotture di scatole!
“Perché lo faccio? Mi ripeto: amo, probabilmente troppo, Filottrano. E conosco talmente tanta gente, sia nei Ministeri che nelle grandi Industrie che mio piacerebbe portare in città per renderla più affascinante!”.
Sapete quando godo io, specie al mattino? Faccio parte di quella gente in coda per entrare nelle varie fabbriche di Filottrano. E a mezzogiorno faccio parte sempre delle stesse code, tutti in fila indiana, per uscire dal lavoro e andare a pranzo. Fino a quando ci saranno queste code… far la fila scoccia a tutti, però è il segnale che le aziende stanno tirando, che le fabbriche vanno avanti, che la fabbrica non si ferma grazie al lavoro dell’operaio… ma è anche grazie all’imprenditore che l’operaio a fine mese ha una busta paga
Io non mi lamento della coda; mi lamento quando sono in coda per dei lavori in corso e nessuna che li manda avanti! Questo me fa incazzà! Sono in autostrada, trovo un cantiere e non vedi nessuno al lavoro! Questo mi destabilizza. Ma quando arrivo a Milano e trovo la gente in coda, vuol dire che quel mattino c’è gente che si sposta per lavorare, si sposta per creare valore aggiunto, per portare a casa la pagnotta. Io ancora sono questo.
Non voglio il posto fisso! A me non serve il posto fisso. Non la voglio quella poltrona. Se la prendessero altri. Non voglio soldi. Non mi interessano quei denari li, che vadano alle Associazioni… ma nell’arco di due anni io sono convinto che il centro storico di Filottrano rinasce!
Hanno ottenuto una marea di soldi dal Pnnr, 15 milioni di euro per Filottrano. Li hanno spesi tutti’ Li hanno spesi bene, soprattutto? Non lo so. Saranno i cittadini a dirlo. Se continueranno a votare loro significa che sono felici. Ma che non ce fosse più nessuno che – dopo – si permetta di lamentarsi o fare osservazione. Io l’opportunità di cambiare, l’8 e il 9 giugno la offro a tutti i miei concittadini.
Posso annunciare di aver allestito una squadra pronta, fatta di gente con esperienza (esplicito il riferimento all’ex Sindaco Ivana BALLANTE, pur nominata, NdR.), professionisti ed elementi di levatura rappresentanti il territorio ed anche giovani.
Insomma se gli attuali hanno amministrato per dieci anni consecutivi… non è che potevano contare su una squadra da Champions League. Faccio riferimento a gente comune che quando sono stati eletti sono riusciti nell’intento di trasmettere un bel programma (rimasto non realizzato e purtroppo sulla carta) producendo in realtà solo una piccola parte delle promesse spese. Ma, per davvero, non vorrei sprecare altro tempo nel parlare di cosa non hanno fatto loro. Parliamo di me… ho una bella squadra! Ho una bella squadra pronta a mettersi in gioco.
Professionisti? Ritengo che si possano acquisire anche esterni; in tutti gli Enti pubblici ci si avvale di gente competente ed esterna all’Ente. Un avvocato amministrativo? Non è detto debba far parte per forza della squadra… ne prendi uno esterno, tra i migliori in circolazione. Il consulente o l’ufficio delegato a reperire e/o attingere ai fondi? Esistono in questo momento maree di agenzie pronte che ben conoscono l’iter corretto da seguire. L’importante è saper comunicare con queste persone e far capire cosa si intende ottenere.
Quei 15 milioni che Filottrano ha richiesto al PNRR chi li paga? Li pagheranno i pro nipoti! nostri I soldi vanno spesi per cose concrete, che servono ad abbellire il luogo per poi attrarre, portare turismo. Filottrano si regge su un tessuto sociale ed economico basato sul capospalla (cappotti e giacche per cui sono richieste cure e competenze particolari, NdR.).
Prego Iddio che tutto questo continui. Abbiamo aziende grandissime come CANALI, LARDINI, GELSO NERO, TAMANTINI… abbiamo gente importante… i BALEANI e fabbriche fantastiche. Ma se un domani la giacca non si mettesse più come è capitato per la cravatta? Che facciamo? Chiudiamo Filottrano e ci mettiamo a piangere? No!
Noi abbiamo un Paradiso terrestre da far conoscere a tutta Europa per non dire al mondo intero; e io voglio puntare su questo. Più rendo bella, più rendo pettinata, più la rendo affascinante e più facilmente riuscirò ad attrarre turisti.
Guardate cosa sono stato in grado di fare in 6 anni a villa GENTILONI… Ho portato a Filottrano talmente tanta gente, complice il premio “Raimondo VIANELLO”, che siamo usciti su tutte le cronache bianche possibili ed immaginabili.
I quotidiani di ogni fazione e linea, settimanali e rotocalchi vari hanno parlato di Filottrano.
La voce della candidatura ha già ottenuto, dai social media, cose meravigliose; plausi, conferme e applausi. Sono pieno di messaggi privati di posta, su messenger, di gente che non immaginavo… gente che mi avevano sempre considerato di Destra.
In realtà in lista per “Noi per Filottrano” abbiamo gente sia di Destra che di Sinistra… una vera lista Civica. Oramai, a livello locale, è ora di far basta con la Destra e la Sinistra… tanto poi, quando si arriva a determinati punti, nessuno riesce a far più niente.
A me interessa rimanere nel piccolo, stare focalizzato a Filottrano e fornire gli input giusti; soprattutto ascoltare le persone. L’attuale Amministrazione scende giusto adesso, il venerdì, quando c’è mercato. Li vedi tutti a chiedere e a parlare con la gente del popolo. E fino ad adesso dove sono stati?
Abbiamo fatto una tre giorni di calcio per i giovani di Filottrano; l’Amministrazione in carica è scesa solo adesso, al solito, tra i ragazzi e i genitori. Fino a ieri dove sono stati?
Prometto di non fare cose “anomale” ma di continuare a fare quello che ho sempre fatto. Chi apprezza questo modo di fare mi voterà… altrimenti ci sono sempre gli altri.
Circa il PAOLOROSSI del passato, vicende che non rinnego essendo parte di quello che oggi sono, posso dire che questi problemi possono essere risolti da chi ci è passato. E’ mezzo secolo che la droga viene combattuta da gente che non sa nemmeno come si individua un drogato.
Io le ho adoperate tutte; i vizi me li sono tolti quasi tutti e di certi non temo attacchi su questi temi. E’ già tutto scritto nel mio libro autobiografico “I miei primi 100 anni”: 22 anni fa sono stato arrestato per evasione Iva e altri capi di imputazione facendo tre mesi ai domiciliari. Poi queste accuse sono cadute ma comunque tre mesi me li hanno fatti fare…
Uno dice: hai perso la faccia? Io l’ho già persa. Quello che mi interessa portare a galla è il senso di quanto mi ha lasciato questa esperienza.
Le droghe? Le ho adoperate tutte. Ho vissuto una vita meravigliosa. Oggi sono in grado di andare a parlare con i giovani e raccontare loro tutto quello che c’è di sbagliato dietro quel cazzo di uso di droghe… tutto quel cazzo di uso di anabolizzanti e di quegli elementi di cui prima o poi occorrerà pentirsi.
L’unico pentimento, la vera cosa che davvero non rifarei, tornando indietro, è il dolore portato alla mia famiglia che ha sofferto per me. Ho avuto un grave incidente, sono stato in coma e la mia famiglia ha sofferto. Sono stato arrestato: la mia famiglia ha sofferto.
In quel libro ci sono davvero 100 anni di storie e di sbagli; da li ho imparato una marea di cose ed oggi tutti questi errori li voglio mettere a disposizione di chi si fiderà di me.
Guardando al futuro da realizzare, invece, mi congedo con un sogno alla portata, da realizzare. Filottrano ha bisogno di nuovi parchi, di “campi volo” come il mio dove si esprimono i maggiori artisti italiani.
Il mio campo volo diventerà il “campo delle mani”, anche perché, come ricordo nel libro, sono comunque affetto da una rara malattia genetica alle mani. Ci saranno opere fantastiche di Nazareno ROCCHETTI (artista visionario di Cingoli, amante del fuoco e della natura, NdR.) tutte realizzate a forma di mani. L’intero campo, nei pressi di villa GENTILONI, è stato pensato e creato grazie al progetto “compra una felpa e pianteremo un albero”; abbiamo messo a dimora 450 alberi (a fronte di 450 felpe vendute) sparsi in tre ettari e mezzo di terreno. Un parco che metterò a disposizione del popolo di Filottrano a partire da domenica 2 giugno, giornata di inaugurazione.
Mangeremo, berremo bene, ascolteremo ascolteremo buona musica con Marco SANTINI; ci saranno un sacco di personaggi importanti e davvero vorrei tornare, per l’occasione, ad emozionarmi.
A ben pensare il vizio di provare emozioni non l’ho mai perso ma mi piacerebbe provare ad emozionare tante persone… un po’ come le persone che vedo ai piedi delle Croci che sto rimettendo in piedi.
Tutti vogliono togliere le Croci dalle cime dei monti… più Croci tolgono e più io ne innalzo di nuove. Filottrano deve essere un paese… di Croci da visitare! Ogni Croce ha una propria storia da raccontare. E’ importante davvero non dimenticare mai da dove veniamo; non si perda mai di vista il nostro passato. Anche perché “passato” è il termine perfetto da coniugare con “passione”. Passato e passione. La passione per Filottrano!