𝗣𝗱 𝘀𝗰𝗮𝘁𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝟱𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗹𝘃𝗶𝗻𝗶, 𝗳𝗲𝘀𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗮𝘁𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶’, 𝗶𝗻 𝗸𝗮𝗿𝗮𝗼𝗸𝗲, 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗠𝗲𝗹𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗕𝗲𝗿𝗹𝘂𝘀𝗰𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻𝗼𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗹 𝗻𝗮𝘂𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗖𝘂𝘁𝗿𝗼. 𝗚𝗮𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗶𝗽𝗼𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗹𝗽𝗲𝘇𝘇𝗶 𝗮 𝗰𝗵𝗶 𝘀𝗽𝗮𝗿𝗮 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗽𝗶𝘂’ 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶𝗺𝗶𝗹𝗲: 𝗱𝗮 𝗰𝗶𝗻𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘂𝗺𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮’, 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗲𝗱 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝘀𝗶 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗰𝗮𝗻𝗼
𝘥𝘪 𝘗𝘢𝘰𝘭𝘰 𝘉𝘙𝘈𝘊𝘈𝘓𝘐𝘕𝘐
Con grande insensibilità istituzionale Matteo SALVINI ha deciso di compiere gli anni proprio giovedì scorso, il 9 marzo, a nemmeno due settimane di distanza dal naufragio di Cutro.
Ora, non poteva il leader della Lega aspettare, per delicatezza, almeno aprile o il prossimo maggio?
Come se non bastasse, il ministro alla Guardia costiera ha persino festeggiato il compleanno con la fidanzata Francesca VERDINI, che gli ha preparato una festa a sorpresa in un locale tra Varese e Como, serata a cui erano invitati la premier MELONI, Silvio BERLUSCONI e mezzo Governo, oltre a giornalisti e amici vari. Una festa di compleanno, insomma, in piena regola; esattamente come si usa fare quando si compiono gli anni.
Macchè! Secondo l’opposizione, trattasi di un nuovo atto di disumanità, commesso oltretutto nuovamente nei confronti delle vittime del naufragio a sorpresa calabrese; una serata talmente agghiacciante da convincere il partito Democratico a chiedere dimissioni di massa, per una nuova fattispecie di responsabilità politica: reato di compleanno. Con aggravante di karaoke!
Sì perché SALVINI e la MELONI, come documentato ampiamente in Rete, si sono messi addirittura a cantare, accompagnati persino da un pianista.
Cose normali che succedono ai compleanni con amici e parenti? Invece no, una vergogna, uno scandalo, non solo festeggiano ma cantano pure.
E nemmeno un pezzo a caso, ma “La canzone di Marinella” di De Andrè, quella «che scivolò nel fiume a primavera»!
Può sembrare incredibile, ma a Sinistra hanno visto il canto come un cinico riferimento ai migranti naufragati sulla secca di Cutro, dunque l’ennesima prova della crudeltà del Governo.
Ora, anche a sforzarsi, non è chiara la connessione tra una festa privata di compleanno e i migranti clandestini; e neanche come dovrebbe essere festeggiato un compleanno, quand’anche 50°, eticamente corretto.
Senza festa? Oppure con la festa ma riservata solo a pochi intimi; oppure allargata ma celebrata il più mestamente possibile?
E poi la questione della torta e delle fatidiche candeline? E’ da ammettersi in tavola o deve invece considerarsi di cattivo gusto (per gli anni implacabilmente avanzanti?) o invece è da abiurarsi come offensiva?
Ogni canto, infine, è da cestinare come inopportuno (compreso il “Tanti auguri a te”?) o merita la censura il solo De Andrè?
La capogruppo del Partito Democratico Debora SERRACCHIANI, beata lei, non ha dubbi e per i 50 anni di SALVINI scomoda nientemeno MONTALE per esprimere il dolore e la propria indignazione:
«Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo» twitta gravemente la deputata Pd commentando il duetto tra premier e vicepremier.
Molti utenti le chiedono quale legame ci sia tra il naufragio e il compleanno di SALVINI, e se festeggiare gli anni sia annoverato tra le celebrazioni fasciste; ma non arrivano delucidazioni.
In compenso anche la collega in Senato, la capogruppo Simona MALPEZZI, è sconvolta dalle stonature di SALVINI: “Disumanità, cinismo, improvvisazione e spregiudicatezza”.
In pratica il Governo MELONI spiegato in pochi aggettivi. “Che vergogna” – aggiunge.
Anche il verde BONELLI (uno dei talent scout di SOUMAHORO) è “senza parole”, ma fa sapere che compiere gli anni è consentito…”però sobriamente”. Il movimento 5 Stelle tace su Beppe GRILLO (indagato dalla Procura di Milano per i favori all’imprenditore ONORATO) ma commenta invece i 50 anni di SALVINI, ben più gravi:
“Le immagini del karaoke sono agghiaccianti e inqualificabili” – si indigna il vice Presidente grillino Michele GUBITOSA.
Anche i quotidiani di area si sono disgustati dal duetto SALVINI-MELONI.
Per “Repubblica” il karaoke dimostra tutto e per intero “il disprezzo per i migranti”.
Più garantista “Il Domani”, edito da DE BENEDETTI, impressionato unicamente dalla «cupa ironia nella scelta delle note della “Canzone di Marinella”.
Mah! Il giornale.it del 12 marzo 2023