𝗟𝗲 𝗙𝗶𝗮𝗺𝗺𝗲 𝗚𝗶𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗶𝗽𝗼𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼, 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗺𝗮𝘁𝗼 𝘀𝘂 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝘅 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗜𝘄 𝗯𝗮𝗻𝗸-𝗨𝗯𝗶 𝗯𝗮𝗻𝗰𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗼 𝘁𝗿𝗲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗮. 𝗟’𝗲𝘅 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲, 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗹𝗯𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟵, 𝗵𝗮 𝗽𝗼𝘁𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗱 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝗲𝗰𝗮 𝗳𝗶𝗱𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲𝗹𝗮, 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗼 𝗽𝗶𝘂’ 𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗺𝗶𝗰𝗶, 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼
Truffa milionaria ai danni di ingenui risparmiatori osimani? E’ quanto sospetta la Tenenza della Guardia di Finanza di Osimo che nelle settimane scorse (ma la notizia è trapelata soltanto in queste ore), al termine di una lunga indagine, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Ancona una ex operatrice finanziaria di Passatempo, tale Prisca CARLETTI, 47 anni, peraltro risultante radiata dall’albo già dal 2019!
La vicenda, ricostruita attraverso il racconto di un familiare di un truffato, nel frattempo deceduto, risulta discretamente ingarbugliata e oltremodo tecnica, per cui non ci avventureremo in futuribili ipotesi processuali tutte da realizzare, restando ancorati rigidamente a quanto sottoscritto da P.T., 57 anni, residente ad Osimo e parente di secondo grado della presunta truffatrice.
Ad ogni modo, la cifra mancante all’appello, da ormai quattro anni, agli eredi di A.T., scomparso nel 2016, è di circa 220.000 euro, ovvero l’equivalente dei risparmi di una vita di lavoro.
Analogamente alla situazione verbalizzata dalla Guardia di Finanza, le nostre informazioni hanno portato a verificare l’esistenza, nel raggio di una trentina di chilometri da Osimo, di almeno altri tre o quattro clienti nella identica posizione di incaglio con la ex promotrice CARLETTI, per importi economicamente varianti l’uno dall’altro ma pur sempre definibili come “sensibili” se inquadrati all’interno del bilancio di una normale famiglia, digiuna in materia e non avvezza ad investire e disinvestire rapidamente sul mercato azionario.
Fil rouge di tutti i possibili truffati il fatto di aver avuto rapporti con Prisca CARLETTI in virtù di amicizia, rapporto parentale e soprattutto figurare quali clienti della Ubi banca di via Marco Polo presso il cui sportello Prisca CARLETTI operava legalmente, per anni, in forza della IW Bank.
Periodo, giova sottolinearlo, durante il quale l’inchiesta della Guardia di Finanza non ha portato alla luce ammanchi o situazioni particolari.
Tutto verte sul versante nero della vita lavorativa di Prisca CARLETTI, allor quando, insieme ad un altro operatore finanziario osimano, pure radiato dall’Albo, la donna ha costituito una società di investimenti parallela, continuando di fatto la propria attività ma anche sottraendo a IW Bank gran parte della affezionata clientela.
Affezionata anzi che no perché pare che praticamente tutti i truffati, sia quelli si che quelli no in quanto rientrati dell’investimento, fossero a conoscenza della posizione, non più lineare, della propria intermediatrice.
Quanti clienti, dunque, sono rimasti dentro all’operazione? Qui il conto si fa più intrecciato. Il sospetto delle Fiamme Gialle, tutto da dimostrare davanti al giudice, è che il conto totale possa portare almeno fino ad una mezza dozzina o più di persone e la somma finire con l’essere assai assomigliante ad una mancata restituzione tra i 2 e i 3 milioni di euro.
Pare possibile, infatti, che più di un risparmiatore, oltremodo in buona fede, dorma tutt’ora sonni tranquilli, senza sospettare minimamente, nonostante anni prolungati di investimenti ripetuti, cosa li attende una volta che, di quei soldi parcheggiati chissà dove e come, si sentirà l’esigenza di un ritorno.
Ad onor del vero occorre anche precisare che il tracollo finanziario che potrebbe aver investito la CARLETTI, operando una volta fuori dalla copertura legale della propria posizione, non ha colpito tutti. E neanche allo stesso modo.
Siamo a conoscenza, anche su questo versante, di almeno un paio di casi a lieto fine, vale a dire conclusosi con la piena e puntuale restituzione dell’importo investito, pur trattandosi di cifre consistenti.
Comportamento, questo, non tipico di un truffatore che certo, se deve tentare il colpo della vita, non lo porta a segno avendo riguardo per Tizio anziché Caio.
Resta il fatto che Prisca CARLETTI, provata anche fisicamente da una storia che da tempo covava sotto la cenere dei bene informati, risulterebbe residente ancora nell’Osimano, senza però beni al sole e soprattutto nell’impossibilità economica-pratica di rifondere di suo, anche volendolo, quanto “perduto” nell’azzardo o cadendo in pasto a pescecani della finanza più abili e avveduti.
Come dire che anche il processo per truffa, prescrizione possibile a parte, rischia seriamente di non portare benefici particolari agli alleggeriti parenti e/o amici che su quei soldi, a colpi da 200.000 euro ciascuno circa, avevano giustamente costruito molti progetti.
Anzi, forse, come nel caso iniziale di P.T., toccherà in qualche modo ringraziare… Non certo l’ex operatrice finanziaria CARLETTI, intrepida negli investimenti nonostante la disavventura della avvenuta radiazione (evento peraltro noto, ribadiamo, anche ai possibili truffati e tenuto da questi in nessun conto)… ma la temerarietà della stessa che, nel tourbillon delle operazioni in entrata e in uscita effettuate, ha “dimenticato” presso i fondi non a rischio di IW bank qualcosa come 70.000 euro, somma quantomeno recuperata da P.T.
Somma che ha consentito di poter almeno respirare e abbassare significativamente il rosso dai 290.000 iniziali ai “soli” 220.000 con cui abbiamo aperto e chiuso l’articolo.