𝐒𝐨𝐩𝐩𝐞𝐬𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐯𝐢𝐯𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐞𝐥𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐅𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚, 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐥𝐮𝐝𝐞 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐜𝐡𝐞’ 𝐬𝐟𝐨𝐫𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐠𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐒𝐮 𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐬𝐭𝐚! 𝐁𝐞𝐧𝐞 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐛𝐞𝐧𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐚 𝐁𝐨𝐫𝐝𝐨𝐧𝐢, 𝐛𝐨𝐜𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢… 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝟏° 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞! “𝐀𝐮𝐠𝐮𝐫𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐢𝐧𝐜𝐚 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐞, 𝐨𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨…”
Simone PUGNALONI cerca casa! Casa ovviamente politica; ciò a causa dell’impossibilità per legge a ricandidarsi a Sindaco il prossimo maggio 2024 e soprattutto per la ventennale traversata del deserto che il Pd nazionale ha appena imboccato ed iniziato a scontare.
All’età, ancor giovane, di 44 anni quale futuro riserva, dunque, l’impegno disinteressato di PUGNALONI all’amministrazione della cosa pubblica?
Detto che il Sindaco, da tempo pare abbia preso la buona abitudine a guardarsi intorno, nel tentativo di cogliere al volo qualsiasi spiraglio di collocazione (ovviamente a partire da quadri dirigenziali in su, non certo aspirando a soppesare la propria partecipazione a livello di bassa manovalanza) pur di scampare alla ghigliottina di un destino cinico e crudele… non sembrano molti partiti disponibili ad ospitare un fuori-uscito, a fine corsa, dal partito democratico.
In effetti, guardando verso Centro-Destra dal versante Democratico, gli spiragli per un riciclo di PUGNALONI appaiono pochi; e tutt’altro che praticabili.
In pratica ridotti a due. Chiedere ospitalità all’amico RENZI, al momento fuori dei giochi ma non si sa mai… o fare altrettanto avanzando domanda di asilo politico agli amici locali di Silvio BERLUSCONI e quindi a Forza Italia.
Al riguardo le voci che giungono dal partito Azzurro, a livello provinciale, sono discordanti. C’è che liquida la notizia come un pour parler estivo, a livello di battuta sotto l’ombrellone… e c’è che prende la notizia molto sul serio, non augurandola a Forza Italia ma neanche, dovendoci mettere la mano, potendola rigettare come falsa.
Certo Forza Italia, come qualsiasi club politico, non è un circolo che presuppone, tra i suoi obiettivi, il salvataggio dei trombati dalla politica, specie se provenienti dalla sponda avversaria e nemica.
Di certo, da qui a maggio, nel suo annaspare alla ricerca di uno scoglio, di un rottame, di qualsiasi aggeggio sia in grado di galleggiare, PUGNALONI proverà ad aggrapparsi disperatamente pur di non rientrare nell’anonimato.
Solo così si spiega l’uscita, strana ma non a sorpresa, che lo stesso PUGNALONI ha avuto modo di annunciare in Consiglio comunale, ieri sera, anticipando la propria partecipazione alle primarie delle Liste civiche per scegliere il candidato a Sindaco 2024-2029 del Centro-Destra!
“Auguro grande partecipazione alle prossime primarie delle Liste Civiche (1° aprile, NdR.); auguro altresì che vinca il migliore (tre i candidati a Sindaco, ovvero Monica BORDONI, ANTONELLI e la GIACCHETTI, NdR.); io verrò a votare alle primarie!”
Ora non abbiamo idea se PUGNALONI, nella sua falsa ingenuità mixata a furbizia contadina, abbia o meno ben chiaro il significato politico di una tale decisione e relativa partecipazione al voto; un voto oltretutto finalizzato a scegliere il possibile successore di Centro-Destra e quindi la sicura avversaria della “sua” Michela GLORIO per il Centro-Sinistra
Di certo, se l’appuntamento del 1° aprile, nonostante l’abbinamento col classico Pesce, vorrà essere considerato un appuntamento serio, a cui demandare la decisione finale sul probabilissimo nuovo primo Cittadino, non sarà possibile alcun inquinamento, tanto più se simbolico… ma anche men che meno reale.
Sempre che di simbologia si possa ancora parlare. Troppe avvisaglie, concomitanti e simultanee, stanno in queste ore lasciando pensar male gli osservatori politici.
Insomma pare davvero che il calderone della politica nostrana, mescolato agli eventi nazionali e con l’aggiunta della destabilizzante posizione in uscita del 44enne Simone PUGNALONI, anziché produrre la tanto amata chiarezza che tanto piace ai cittadini (un candidato netto e chiaro condiviso, dal Centro-Destra ai Latiniani) stia elaborando una melassa democratica… ma densa e scura assai, con surplus di bacche di bosco; velenose al solo odorato.