Gruppetto di minorenni, di Filottrano e Camerano, protagonista di una giornata anti monotonia…
CINQUE 16ENNI RUBANO UN SUV
PER NOIA E SENTIRSI BRAVI!
Grande sorpresa anche per i Carabinieri alla vista dello sfrecciare di un nugolo di ragazzini
Come si usa fare nel Foggiano, l’auto alla vista della pattuglia dei Carabinieri ferma sul lato della strada, anzichè rallentare la marcia ha sensibilmente accelerato la corsa proseguendo in direzione Coppo e le spiagge del Cònero!
I Carabinieri, non per nulla impegnati nell’operazione estiva “Tolleranza zero”, che non prevede particolari predisposizioni all’indulgenza, hanno raccolto in fretta le proprie cose e si sono posti sulle tracce della Range Rover vista sfrecciare un attimo prima con a bordo un numero imprecisato di giovani.
Prima notizia arrivata a bordo: la targa del fuoristrada segnalava un mezzo appena rubato a Filottrano, meno di quattro ore prima.
A questo punto seguire non bastava ma occorreva bloccare il Range Rover con tutti quei giovani a bordo. La pattuglia ha così ingaggiato un inseguimento vero e proprio tallonando il veicolo a tutta velocità fino a raggiungerlo sul lungomare di Numana ma tuttavia senza riuscire a bloccare i figgitivi causa la zona balneare particolarmente affollata di turisti.
Coordinati nei movimenti dalla centrale operativa direttamente dal Capitano Conforti, i Carabinieri preferendo dare priorità alla incolumità delle persone, hanno predisposto una manovra di accerchiamento della Rane Rover con l’auto dei militari alle costole a “spingere” il mezzo rubato all’interno della trappola costituita dalla manovra a tenaglia con i rinforzi giunti da Loreto, Castelfidardo e Recanati.
In questo modo il misterioso fuoristrada è stato condotto verso la più tranquilla Villa Musone e da qui, attraverso la località industriale Squartabue, “invitato” a procedere in piena campagna, territorio di Recanati, località Assunta.
Per il ragazzo alla guida, resosi conto di essere stato indotto ad entrare in un’area senza uscita, non è restato altro da fare che cercare, insieme agli altri occupanti il mezzo, una via di fuga impossibile attraverso i campi, su terreni accidentati, finendo in questo modo per consegnarsi ancor più facilmente ai militari in attesa della preda.
Decisi a non arrendersi facilmente neanche di fronte all’evidenza, gli occupanti della Rover rubata poche ore prima a Filottrano, arrestata improvvisamente la corsa, se la sono data a gambe, ognuno in una direzione diversa.
Anche il tentativo estremo di sottrarsi alle proprie responsabilità ha però avuto vita breve dal momento che i Carabinieri avevano da tempo precluso ogni via di uscita all’intera zona, rincorrendo i fuggitivi a fatica anche a piedi ma alla fine bloccandoli tutti.
Ed è a questo punto che la sorpresa si è materializzata di fronte ad occhi di uomini pur avvezzi a vederne di molti colori, tutti i giorni.
Certo, però, anche al militare più esperto, non è capitato spesso di bloccare, tutti insieme, ben cinque ragazzi minorenni, ognuno tra i 16 e i 17 anni, a cui era scappata l’idea di farsi belli al mare, alla guida di un macchinone, loro che neanche hanno maturato l’età per la patente!
Indubbiamente sorpresi anche i Carabinieri, l’effetto “prima volta” è comunque svanito rapidamente con l’apprendere lo stato dell’arte sul conto dei cinque personaggi, tre di Camerano e due di Filottrano.
Dalle successive indagini di polizia giudiziaria condotte in caserma, a Numana, è emerso un quadro indiziario molto grave pendente sulla testa di quasi tutti i partecipanti al raid.
E’ infatti parso normale, a tutti loro, giustificarsi della giornata brava asserendo che l’intenzione era quella di passare un pomeriggio in spiaggia con gli amici, di farsi belli nella propria cerchia mostrando la disponibilità addirittura do un suv, nonchè di consentire il ritrovamento dello stesso abbandonando la Range Rover a giornata finita, una volta sulla strada di casa!
Un discorso del tutto logico, talmente in linea col proprio personale modo di intendere il mondo, da valere per tutti gli occupanti il mezzo la stessa denuncia, presso la Procura per i Minorenni di Ancona, di ricettazione aggravata in concorso.
Invitati i rispettivi genitori a giungere in caserma per riprendersi i propri eredi, ciascun ragazzino ha potuto lasciare Numana già in serata di quella che doveva essere, come è stata, una giornata da non dimenticare.
Dei cinque “eroi”, infatti, tutti e tre i cameranensi risultano già pregiudicati con episodi simili; e quanto ai due di Filottrano soltanto era ancora incensurato. Insomma, 16 e 17 anni ma nessuna mammoletta!