TONTI NEGA QUALSIASI ADDEBITO
E SI DICE VITTIMA DI UN “MALINTESO”
Parla l’avvocato dell’imprenditore sotto accusa per il doppio attacco incendiario alla Geax
“Con grave violazione di legge che ci si riserva di perseguire in ogni sede, è stato pubblicato nella data dell’altro ieri 21/05/2018 dal giornale on line “OSIMO OGGI.it” , un articolo intitolato “L’imprenditore Sauro Tonti denunciato per i due incendi appiccati alla Geax”, con sottotitolo “Nuovi guai con la giustizia per il contitolare della Tes Car, azienda di pali e pozzi”.
L’articolo in questione, che rivela le complete generalità dell’indagato (con tanto di foto) e con valutazioni del tutto eccedenti rispetto allo scopo informativo da conseguire, si palesa carente di serenità e di obiettività, calpestando totalmente quel minimo di dignità che dovrebbe rappresentare un limite inderogabile al diritto di cronaca.
La scrivente, in qualità di difensore del signor Tonti intende far luce su questo gravissimo episodio di discredito mediatico che incide pesantemente sulle libertà e sui diritti costituzionali della difesa del signor Tonti oltre che sul decoro della ditta Tes Car Srl, inevitabilmente lesa dal disonore della vicenda.
Il mio assistito, protagonista di un’indagine ancora non conclusa e di cui, non avendo ricevuto alcuna informazione di garanzia, non è in grado di conoscerne i fondamenti, è vittima di un grandissimo “malinteso” e nega nella maniera più assoluta qualsiasi addebito nei suoi confronti.
Utilizzare le risultanze probatorie di un’indagine penale ancora non formalmente conclusa, senza conoscerle compiutamente, senza nemmeno porsi dei dubbi circa la loro correttezza, utilizzabilità, legittimità, sulla loro acquisizione, sulla loro attitudine probatoria, risulta alquanto azzardato e negligente, così come esorbitante e fuori luogo si palesano le considerazioni personali sul protagonista della vicenda.
In qualità di difensore dell’indagato, rimango in attesa dell’esito della conclusione delle indagini preliminari per poter fornire una più corretta e calibrata ricostruzione dell’accaduto, e Vi invito a diffondere i dati raccolti secondo i parametri dell’essenzialità rispetto al fatto d’interesse pubblico narrato, della correttezza, della pertinenza, della non eccedenza e a modulare il giudizio sull’entità dell’addebito, nel rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati personali, dei diritti e libertà fondamentali protetti dall’art. 2 della Costituzione, quali la riservatezza, l’identità personale e il diritto alla protezione dei dati personali, diffidandoVi a rimuovere gli articoli e le informazioni lesive delle predette norme e diritti”.
Richiedere serenità ed obiettività ad una figura professionale – l’avvocato di parte – che, per le legge, deve garantire a chiunque il diritto costituzionale ad una difesa attenta e precisa al di la di qualsiasi vicenda convocata alla sbarra, ci appare un consiglio che vorremmo dare, come quello di rispettare il lavoro altrui se svolto in modo legittimo.
Si deve pensare, riguardo al suo intervento inviatoci nella triplice forma di replica, comunicato e diffida (che prontamente abbiamo pubblicato), che Lei questo pre requisito per un dialogare alla pari, ne abbia usato per portare avanti, legittimamente, un confronto pubblico su quanto accaduto al suo assistito.
Confronto, chiariamo subito, a cui – trattandosi di mera cronaca nera che passa sopra le nostre teste – non siamo interessati a partecipare; nè siamo chiamati a dovervi prendere parte.
Anche perchè, ci si insegna, il Tribunale, se e quando ci sarà, resta l’unico luogo deputato per chiarire torti e abusi… insomma lo spazio giusto dove far valere i diritti di difesa del Suo Cliente e il rispetto della legge.
Sulla scorta della cronaca giudiziaria che dovesse sopraggiungere, ci troverà come sempre puntuali a raccontare i fatti, senza fare il tifo per innocenza o colpevolezza di chicchessia; come è avvenuto fino ad ora.
In attesa della verità processuale OSIMO OGGI.it ha solo raccontato i fatti e i “gravi ed inconfutabili indizi di colpevolezza” raccolti dagli investigatori sul conto dell’indagato; notizie pubbliche alle quali ci siamo strettamente attenuti utilizzando a più riprese punti interrogativi e forme verbali al condizionale che dovrebbero chiarire a chiunque, come Lei ci può insegnare, che non c’è ancora un colpevole, dichiarato tale,
per i due episodi incendiari subiti dalla Geax.
Addirittura, allo stato, non ci dovrebbe essere (nota il condizionale?) neanche il rinvio a giudizio per Sauro Tonti quale futuro/possibile imputato.
O se vuole prosciolto dal Gip in istruttoria.
Di cosa stiamo parlando allora? Stiamo parlando, con tutti i dubbi legati alla presunzione di innocenza valevole in ogni circostanza, di una chiusura di indagine, da parte dei Carabinieri, i quali hanno ritenuto quanto raccolto sufficiente affinchè la Procura della Repubblica aprisse un procedimento nei confronti del suo assistito.
Sarà rinviato a giudizio, non lo sarà? Questa è già una seconda fase del procedimento che vedremo in seguito.
L’unica novità del momento… è quella che abbiamo puntualmente dato; magari meglio di altre testate non cittadine, quindi non particolarmente interessate alla vicenda.
Una notizia su cui, come da tradizione italica, ciascun osimano sta già facendo il tifo: colpevole o innocente?
I giornali, invece, nonostante il brutto giudizio e le più o meno velate minacce
a questa testata, compiono un altro tipo di servizio: raccolgono le notizie, le vagliano, le confrontano, le analizzano, le verificano e poi, solo dopo molti poi, diventano tali, meritevoli di essere raccontate; e sempre con il condizionale e la possibilità per gli interessati di replica e chiarimenti.
Altro che il ben poco nobile lavoro negligente o azzardato della news che ci attribuisce, peraltro senza motivazione, come nostro fare quotidiano.
Ultima obiezione. Si, ma, però… tutto questo poteva essere evitato?
Non so, noi lavoriamo principalmente per quello che succede – di bello o meno – in Osimo e agli osimani, cosicchè di un episodio analogo accaduto a Montelparo OSIMO OGGI.it non avrebbe scritto; come ugualmente senza interesse per noi sarebbe stato se per la notizia dei roghi dolosi fosse stato indagato un ascolano.
OSIMO OGGI.it da 20 anni ha il compito di dare informazione alla propria città senza permettersi censure tra cronaca buona o meno; e quando si tratta di cronaca giudiziaria lo fa con un surplus di dovuta massima attenzione proprio per la parte incriminata.
Nessuno può chiederci di venir meno al nostro diritto/dovere di offrire informazione.
La diffida a rimuovere l’articolo sulla base di presunte argomentazioni di parte giudicate lesive delle norme di essenzialità rispetto al fatto di interesse pubblico, intendendo per pubblico la città di Osimo e i suoi 35.000 abitanti; della correttezza ineccepibile garantita a chiunque, delle pertinenza osservata senza possibili critiche e della non eccedenza a modulare il giudizio sull’entità dell’addebito (penna trattenuta a vantaggio della parte sotto inchiesta) ci trova invece sereni di aver compiuto il nostro quotidiano lavoro.
Pur restando, come sempre, disponibili ad accogliere valutazioni, richieste, sensazioni e verità di parte che il signor Sauro Tronti volesse farci pervenire.
Cordiali saluti.
L’IMPRENDITORE SAURO TONTI DENUNCIATO PER I DUE INCENDI APPICCATI ALLA GEAX!