L’episodio dopo una festa di compleanno, credibile solo grazie al filmato. Esposto in Procura da parte di OSIMO OGGI
“Tenete alla larga i bambini, pero…”. Questa l’unica raccomandazione, perfettamente riconoscibile dal documento audio-video in nostro possesso, che il Sindaco di Osimo, nel suo caratteristico slang, autentico marchio di fabbrica – a mezzo tra il castellano e la parlata di Bagnolo – rivolge all’improvvisato “artificiere”.
“Si, si… i bambini distanti” conferma fuori inquadratura la voce maschile che ha avuto la geniale idea, documentando l’incredibile accaduto, di provare a mezzo Fb l’inaspettata bombardata anticipata per San Giuseppe da Copertino.
“Vai Alessio”, intanto gridano gli amici. Mentre una voce femminile si preoccupa un pò… “Alessio, mettilo nella posizione giusta…”.
“Occhio, occhio…”, nella concitazione generale urla qualcun altro.
Insomma, roba da non credere ai propri occhi! Il Sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, appena uscito – apparentemente sobrio – dal “Caffè della piazza” dove aveva festeggiato il compleanno di un amico – tale Alessio Ascani, 40 anni – si mette a dispensare autorizzazioni volanti, per se stesso e il suo gruppo, per predisporre una piccola Maracanà con tanto di batteria da 15 “razzi” o in gergo “cipolle”.
Luogo della festosa “guerriglia” la fontana della Pupa, appena mezzo metro avanti in direzione opposta a Palazzo comunale!
E’ proprio il festeggiato, avuto via libera “legale” da parte del Sindaco, a dare fuoco alla miccia con l’esplosione, in rapida sequenza, di 14/15 veri e propri razzi capaci di raggiungere e superare, di molto, in altezza, la povera Torre Civica…
Torre che in secoli di storia, certo non aveva ancora assistito a tanta pazzia da parte, proprio, di chi dovrebbe custodirla per primo.
Nel frastuono delle prime esplosioni, in tutto e per tutto simili a quanto ascoltabile – ma a chilometri di distanza – per San Giuseppe, è un giubilo per Simone e l’incredibile via libera!
“Ha detto… se pò sparà?”, commenta uno della combriccola, soddisfatto dei festeggiamenti in stile patrono. Il tutto, mostrano le immagini, con Pugnaloni ad ammirare l’ennesimo risultato strabiliante raggiunto dal suo personalissimo genere di fare politica.
Il filmato dura poco più di un minuto e termina con la combriccola a cantare il nome dei due protagonisti: il 40enne “Lezio” Ascani e il più giovane Simone Pugnaloni, 39 anni ma solo all’anagrafe… non sappiamo cosa dire, invece, sull’età biologica del soggetto, purtroppo chiamato a rappresentarci tutti nei prossimi 5 anni.
Dopo aver sparato circa 15 colpi, tutti andati dritto per dritto, fortunatamente, senza incidente alcuno, la combriccola ha innalzato l’urlo di guerra: “Ce lo abbiamo noi, ce lo abbiano noi… Pugnaloni ce l’abbiamo noi!”.
Il tutto attorno mezzanotte, non è chiaro se sabato o domenica scorsa, con piazza Boccolino ancora con della gente incredula doppiamente ai propri occhi.
“Ma come si spara in mezzo di piazza e a sparare è il Sindaco?”.
Ma la cosa veramente sbalorditiva è la faccia tosta del gruppo il quale, non contento di essere rimasto impunito nonostante le vane indagini fatte dalla Polizia municipale, ha pensato bene di sfidare il mondo pubblicando addirittura il filmato sulla pagina Fb del neo 40enne (sulla carta).
Cosa dice la legge. Detto che Pugnaloni, caso più unico che raro, è il solo Sindaco di una città importante marchigiana a non emettere ordinanza anti-botti per San Silvestro, ufficialmente perchè non dispone di uomini sufficienti per il controllo del territorio, in realtà perchè amante dei botti; ciò ribadito scopriamo che l’articolo 703 del Codice penale punisce con una ammenda di 103 euro chi effettua, non autorizzato giochi con polvere pirica. Ammenda che sale a 30 giorni di reclusione se la libertà viene in centro storico mettendo a rischio, oltre alla vita delle persone, anche la sorte di palazzi, monumenti e quant’altro.
Non dice nulla il Codice penale se ad infrangere la Legge è il Sindaco stesso, un reato evidentemente ritenuto non possibile… fino alla comparsa di Simone Pugnaloni.
OSIMO OGGI denuncerà domani mattina l’accaduto con un esposto in Tribunale reclamando una condanna esemplare per Pugnaloni, il suo amico e quant’altri; nel frattempo gli Osimani, presa visione del documento che alleghiamo, non aspettino la sentenza per prendere definitivamente le distanze da questo piccolo Nerone di casa nostra.
Ecco il resoconto dell’assemblea pubblica ad Osimo Stazione, di ieri sera, 18 luglio: sulle tematiche di sicurezza, viabilità, sistemazione strade, inquinamento da polveri sottili, parco urbano e taglio dell’erba, il sindaco ha risposto che lui con queste problematiche. . . non c’entra!. . . Tutto decidono i lottizzanti, i fallimenti e le curatele fallimentari!. . . Dopo averci erudito sul concetto di “responsabilità” che, secondo la sua visione, prevede l’attribuzione dei meriti alla sua persona, mentre i demeriti sono sempre e solo di altri, c’è stato l’nteressante intervento finale della vice sindaco andreoni, una vera “perla di saggezza”, che ha invitato i cittadini. . . a mettersi nei panni dell’amministrazione comunale!. . .L’amministrazione comunale, ha proseguito la vice sindaco, si metterà nei panni dei cittadini!. . .
Faceva prima a dire che non erano da votare!