Al Direttore “artistico” Giacomo Galeazzi piace vincere facile. Per l’ennesima volta ripercorso lo stesso cliche’ di sempre: invitate dal club Juter solo grandi firme tv! Su sei serate in cartellone, neanche un solo appuntamento è andato, se non a premiare, almeno incoraggiare il mestiere dei giovani giornalisti locali!
Anche quest’anno niente da fare! Eppure, se non per la dodicesima volta… stavolta abbiamo sperato.
Da buoni osimani abbiamo fatto il tifo e sperato davvero nella volta buona e cioè che il Festival sul Giornalismo – attività in forte crisi identità da almeno venti anni – e segnatamente quello di inchiesta (specialità da tempo morta e sepolta), regalasse ad addetti ai lavori e praticanti vari il brivido… il piacere di segnalare qualche giovane locale al sempre rutilante mondo dell’informazione (televisiva) nazionale.
Speranza mal risposta. Anche Giacomo GALEAZZI, chiamato a far dimenticare l’esperienza sotto tono di Claudio SARGENTI (subentrato allo scomparso Giannetto ROSSETTI) non ha saputo far altro che affidarsi ad un banale copia e incolla, chiamando al Festival una marea di soliti noti; grandi firme, rigorosamente griffate Rai o Mediaset, che con le inchieste e a volte persino col giornalismo ci azzeccano poco.
Ma c’è una ragionevole speranza, persino abbastanza concreta. Il prossimo anno il Festival celebrerà l’edizione numero 13 e il 13, come ben si sa, porta una fortuna terribile…
Fusse che fusse la vorta bona?