Brutta avventura pasquale per Marco Barbadoro, 39 anni, giardiniere. A tradirlo la vampata di ganja
Un banale litigio in famiglia, sorto oltretutto nel giorno di Pasqua, ha permesso ai Carabinieri di arrestare un giovane giardiniere osimano, Marco Barbadoro, 39 anni, accusato di spaccio.
In effetti i militari della Compagnia di Osimo – intervenuti in contrada Gaiano (una traversa di via Chiaravallese e via di Jesi in direzione San Paterniano) attraverso una pattuglia della stazione di Agugliano – pensavano di doversi limitare ad un intervento di routine, calmando gli animi e riportando la pace familiare.
Certo non potevano aspettarsi di essere accolti, nell’aprir loro la porta, da una vampata di benvenuto di ganja, l’odore tipico della marijuana!
Alle narici dei Carabinieri operanti, quella fragranza inconfondibile, un mix ben riconosciuto da ogni addetto ai lavori, ha così fatto rapidamente intendere che ben altra pacificazione sarebbe dovuta intervenire.
Chiesto conto da dove provenisse quell’odore così intenso, Barbadoro ha potuto far poco per sviare le attenzioni degli improvvisati investigatori
Pur provando a negare di percepire anch’egli alcunchè, i Carabinieri si sono lasciati guidare dalla scia aromatica fino a metter piedi in una specie di serra da appartamento, costituita da panni di stoffa al cui interno stavano crescendo 4 piantine di profumatissima marijuana!
Per Barbadoro, posto di fronte all’evidenza dei fatti, c’è stato poco da negare ancora. Accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giardiniere è stato ammanettato sul posto e condotto in caserma dove è giunta la disposizione, da subito, della concessione dell’arresto domiciliare.
L’indomani, Pasquetta, con la convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari, a Marco Barbadoro, in attesa di processo, è stata revocato anche lo stato di arresto ai domiciliari per il più mite obbligo di firma davanti la Polizia giudiziaria.