ALTRA FREGATURA IMMOBILIARE, ANCORA PIERGIACOMI!
SOTTRATTI CON L’INGANNO 480 EURO AD UN MODENESE

ALTRA FREGATURA IMMOBILIARE, ANCORA PIERGIACOMI! SOTTRATTI CON L’INGANNO 480 EURO AD UN MODENESE

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Anche stavolta il raggirato si rivolge ad OSIMO OGGI nella speranza di fare terra bruciata


Un’altra truffa ancora, stavolta per 480 euro, messa a segno dall’ineffabile Marco Piergiacomi.
E per la seconda volta consecutiva a riceverne “denuncia” non è tanto una Stazione Carabinieri o posto di Polizia ma la Redazione di OSIMO OGGI!
Incredibile ma vero, non si è ancora spento il clamore della truffa non denunciata, per scoramento, da parte di una famigliola piemontese che immediatamente a stretto giro di posta elettronica OSIMO OGGI registra un nuovo colpo messo a segno da Piergiacomi attraverso la sua agenzia immobiliare farlocca Emmepi studio immobiliare di Ancona, pubblicizzata professionalmente come meglio non si potrebbe su motori di ricerca specializzati tipo “Subito.it” e altri.
In questo caso a pagare una libertà troppo poco vigilata – anzi diremmo vigilata per niente visto che nessun organo di polizia o della magistratura di sorveglianza si occupa dell’attività in rete, ovvero in contatto con tutto il mondo, portata avanti da Piergiacomi in tutta tranquillità – è una famigliola della provincia di Modena, innamoratasi di una vacanza per l’intero mese di agosto a Senigallia.


Marco PIERGIACOMI ai tempi de LE IENE

Costo dell’operazione? Appena 1.440 euro che in altissima stagione costituisce, per la spiaggia di Velluto, ancora una occasione da prendere al volo, previo pagamento di caparra confirmatoria pari ad un terzo, ovvero 480 euro.
“Purtroppo spiega la coppia, che comunque ha annunciato querela oggi stesso contro Marco Piergiacomi, abbiamo avuto i primi dubbi solo un istante dopo aver fatto partire il bonifico presso il conto corrente postale indicato dall’agenzia.
Nel rientrare nella pagina Facebook  di questo “signore”, praticamente in tempo reale, ci siamo accorti di un post negativo lasciato dalla famiglia piemontese che aveva appena raccontato a voi la propria disavventura.
Ci siamo messi in contatto e subito abbiamo compreso di essere andati a finire in bocca a questo truffatore… ci chiediamo come possa avere, con tutto quel curriculum sulle spalle di truffe in fotocopia, la libertà di navigare in rete liberamente, possedere conti correnti postali, iban su cui ricevere bonifici, cellulare e facilità di intestare conti ad imprese mai costituite. Insomma chi dovrebbe tutelarci (e non parliamo di Carabinieri e Polizia che fanno il possibile) cosa sta facendo?”.
L’interrogativo, stavolta, vista anche la contestuale presa di posizione del giornale, ormai tramutato dai lettori quasi come avanposto di Polizia giudiziaria, si spera possa portare ad una sveglia e ad interventi rapidi che straordinari che dovrebbero essere, in realtà, più che ordinari in vicende come quelle narrate, tutte in fotocopia.



La coppia appena truffata (buttare dalla finestra 480 euro e farsi ridere alle spalle da un imbecille capace di sfruttare i ritardi e le lacune di chi dovrebbe soffiargli sul collo tutti i santi giorni) ci ha confermato di aver fotocopiato l’articolo di giovedì e averlo allegato alla propria denuncia, nella speranza di accelerare i tempi dell’ennesimo arresto.
Stavolta, si spera, quello buono. Quello capace di far scattare il famoso “cumulo” di condanne, il solo sistema, pare, per trattenere questi personaggi nelle patrie galere per un un numero congruo di anni.
Purtroppo, visti i precedenti, non saremmo tanto ottimisti che stavolta per Piergiacomi possa veramente aprirsi una via preferenziale verso Montacuto.
Detto che i Carabinieri del Modenese abbiano già trasferito la pratica ai colleghi di Osimo, per arrestare chiunque fuori dalla flagranza, serve tutta una serie di attenzione particolare alla pratica che dal Pubblico ministero riceva un primo assenso, in attesa di quello finale del giudice per le indagini preliminari. Che non sempre viene concesso.
In ogni caso, pur volendo essere ottimisti, la documentazione di arresto, prima di giungere al vaglio dei giudici, deve prima attendere e scavalcare tutta una serie di pratiche identiche in attesa.
Prassi vuole che un mese, quaranta giorni occorrono praticamente sempre. A volte anche due mesi o tre. Insomma la speranza dei truffati di riavere indietro i propri, con questi tempi di reazione, equivalgono sempre alla certezza di zero euro.
Ecco perchè lo sconforto, in vicende simili, si insinua sempre più spesso in chi subisce il trattamento.
Da ultimo, detto che Piergiacomi, come da prassi consolidata, ha già promesso ad entrambi gli ultimi truffati, come fa sempre con tutti e da anni, di restituire l’intero bottino in cambio del ritiro dell’avvertenza negativa sul proprio profilo FB (restituizione del maltolto che non è mai avvenuta in anni e anni di incassi facili), resta da segnalare la presenza dei medesimi annunci appena sloggiati da “Subito.it” su altri siti specializzati. Come dire che non c’è davvero nessuna soluzione possibile, tranne quella, per i clienti alleggeriti, di scendere ad Osimo e farsi giustizia da soli… come avvenuto di recente con dei ragazzi della zona che, giurata vendetta personale per essere stati truffati e derisi, hanno atteso il momento giusto fino a trovarlo. Con soddisfazione di tutti.
Un’ultima annotazione, anche questa rivolta ai nostri giudici. Una recente sentenza della terza sezione penale di Cassazione, esattamente la 26520/2015, afferma quanto il popolo bue afferma da sempre: ovvero se un Giudice, sulla base di elementi riguardanti il singolo caso concreto, ravvisa il pericolo di fuga o di reiterazione del reato, non può concedere la misura cautelare degli arresti domiciliari, anche se accompagnati da braccialetto elettronico.
Tradotto chiaramente per lettori e truffati futuri: al prossimo arresto il giudice di turno, ravvisando come dovrebbe ravvisare sulla scorta dei reati contestati a Marco Piergiacomi, il pericolo concreto di ripetere all’infinito la stessa condotto truffaldina, NON POTRA’ CONCEDERE il beneficio degli arresti domiciliari… perchè è proprio a casa, nella tranquillità delle mure domestiche, che da sempre Piergiacomi opera aprendosi al mondo attraverso una tecnologia chiamata Internet.


TRUFFATO EVITA I GIUDICI CONFIDANDO NELLA STAMPA! SI SFOGA L’ENNESIMA VITTIMA DI MARCO PIERGIACOMI


 

LETTERA APERTA
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA MONICA GARULLI
E AL PRESIDENTE TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA ANNA BELLO
GUIDA AL MIGLIOR RISTORANTE: BOOM DI GRADIMENTI!
LA SERATA “DA FABIETTO” OLTREPASSA LE 10.000 LETTURE

1 Comment

  1. Mamma Mia…..quanti stupidi al mondo si trovano, un detto citava;
    La mamma degli Imbecilli è sempre in cinta 365 giorni l’anno….in questo caso ancora si leggono tutte queste malefatte del Piergiacomi, mi domando, ma dove stanno i Carabinieri con la Polizia in questo caso?
    Bisognerebbe che gli organi preposti al controllo delle attività criminali gli vadano a fare una bella perquisizione in casa e che gli togliessero smartphone, tablet e computer, francamente non capisco quante ancora questo soggetto ne debba commettere prima che qualche Giudice in verità lo schiaffi 7/9 anni consecutivi in galera, eppure con questo ricco curriculum di denuncie credo che i suoi benifici di Legge siano oltremodo finiti e penso che se qualche Giudice si prendesse la briga di assommare tutte queste querele che puntualmente finiscono in fondo ad un cassetto, vedesse con i suoi occhi quante ne ha effettivamente accumulate, penso che la voglia di sarebbe già passata.
    Purtroppo e sottolineo purtroppo questo losco individuo continuerà con la sua attività in quanto sa meglio del più bravo dei Legali presenti su piazza che la Legge Italiana prima che si attivi ne mette di tempo e una volta attivita la questione finisce nel dimenticatoio proprio perchè non ci sono più gli estremi per intervenire in quanto tutto è caduto in prescrizione.
    Invito il Sig Marco Piergiacomi a camminare la sera con occhi sempre ben aperti perchè sono sicurissimo che presto o tardi qualcuno gli busserà sulla sua spalla e semmai dovesse trovare qualcuno che gli puzza il fiato, si prenderà una sonora lezione di vita…..ma a suon di cazzotti….

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