Il leader di Su la Testa esprime vicinanza a Simonetta Antonelli. “Era inevitabile che il “tutti contro civiche” e la separazione tra Bene e Male maturasse frutti avvelenati”
“L’aggressione” a Simonetta Antonelli è l’ultima di una serie di “vessazioni politiche” che sono state riservate alle donne (principalmente) e uomini, ragazzi e non, che professano idee e simpatie per le Liste Civiche di Osimo.
Il muro di odio alzato e contro le Liste Civiche, il cui più alto esempio concreto lo si è visto durante l’ultima campagna elettorali per le Comunali 2019, è la costante di quello che succede in Osimo da 6 anni a questa parte.
Ci concorrono tutti, nessuno escluso. Siamo trattati (noi Liste Civiche), con tutte le debitissime proporzioni (1 a svariati miliardi), come alcuni durante la seconda guerra mondiale… che non dovevano più esistere.
Così le Liste Civiche in Osimo, che pur rappresentando la metà esatta, meno qualche decimale di decimale, della popolazione e pur essendo costituita da persone con la loro dignità umana e professionale, sono configurati come “il male” (il conio è dell’attuale primo Cittadino) e come tale, se non estirpato, certamente calunniato o deriso, minacciato o offeso liberamente, spesso indicato come il peggiore degli avanzi di galera.
La colpa di questa deriva – che arriva a dire “guarda siamo in grado di tentare di farti perdere il posto di lavoro” – è colpa del vastissimo schieramento politico fatto di persone di Sinistra, Destra, movimento 5 Stelle ed ex Liste Civiche, che non hanno badato utilizzar parole di ogni specie e intensità offensiva, pur di sconfiggerci.
Parole che ormai sono radicate nella normale dialettica politica, producendo cattivi frutti come quello toccato a Simonetta Antonelli; cattivi frutti le cui conseguenze più negative, temiamo, ancora dovranno manifestarsi e venire alla luce.
Tanta e veemente è stata l’azione di odio che ora la situazione appare fuori controllo pure da coloro che hanno soffiato per anni sulla brace.
In questo contesto il potere costituito ha trovato terreno fertile (sostenuto anche da Enti e corpi morali) e maglie larghe per meglio piegare ogni sorta di resistenza al proprio fine, mostrando alfine il suo vero volto… che però va e andrà bene ancora per molto.
Come per la resistenza storica, non abbiamo altra scelta che vivere la nostra azione politica ancor più in clandestinità di quanto stiamo già facendo, su più aventini, nel silenzio dei più che non possono permettersi di perdere il proprio lavoro per difendere principi come la libertà di parola e di opinione e di pensiero.
Rimane fermo che la minaccia ripetuta nei confronti di Simonetta Antonelli è puro dispotismo; al pari della cifra della vastissima coalizione che governa la nostra città sulla base di una comune avversione contro chi non l’ha pensa come essa e dall’unico progetto: le Liste Civiche non devono mai più esistere (e con loro oltre 8.000 osimani) perchè sono il “male”, mentre la vastissima coalizione è il “bene”; cosicchè qualsiasi cosa faccia, dica e minacci apparirà come cosa buona e giusta”.