L’automobilista di Offagna non volava ma comunque correva “soltanto 7 volte in meno”, in un tratto limitato ai 70, rispetto al verbale. Il Comando si scuserà con l’interessata pregandola di… accettare una multa ridotta, consona alla realtà. Solo ammonizione per il vigile sbadato
Alzi la mano chi, battendo professionalmente le dita su una tastiera, non è mai incorso in un banale refuso? A noi, personalmente, dovendo gestire con DONNE & MOTORI milioni di cifre telefoniche tutti i giorni, non basterebbero da alzare mani e piedi.
Il problema, stavolta, è che tra le braccia tese di quanti testimoniano aver tramutato per errore degli 8 in altrettanti 3, degli innocui 0 diventati 8, per non parlare dell’infido e pericolosissimo 6 che si trasforma per magia in 9 – ovviamente anche viceversa – stavolta si conta anche il sotto ufficiale di Polizia municipale di Osimo, incaricato di trasformare in verbali i rilevi dell’ormai famoso autovelox, da Formula Uno, installato alle porte di Casenuove.
A tradire il sottoposto del neo Comandante Buscarini e al contempo arricchire la lunga teoria degli infortuni da stanchezza, è toccato stavolta alla perfida categoria dei numeri “1”, così simili graficamente parlando al confratello “7”!
Ecco così che il rilievo di velocità, contestato ad una signora di Offagna lo scorso 24 aprile, è variato dagli originari 108 Km orari (scontati del bonus 5% ad un andamento orario comunque colpevole di 103, contro il vigente limite di 70) ai 703 effettivamente scritti, sottoscritti e notificati.
In pratica, dunque, la velocità da comminare, rilevata dall’autovelox ai danni della automobilista, è stata di “soli” 103 anzichè gli impossibili 703 km/h che hanno “divertito” mezza Italia sotto l’ombrellone.
Certo, vedersi notificare un verbale con velocità settuplicata, non è stato bello da vedersi ma… temiamo, sarà ancor meno edificante ricevere a breve, sempre dal Comando osimano, un doppio “invito” ad adempiere; stracciare con tante scuse, la prima notifica in stile “aeroportuale” ma anche incassare un nuovo verbale, riveduto e corretto e soprattutto rispondente a verita: 103 chilometri all’ora contro un massimo di 70 valgono comunque un bonus negativo di 3 punti sulla patente e un esborso di 159 euro + spese.
Certo un bel risparmio rispetto ai 10 punti e agli 829 euro previsti in origine, ma pur sempre una sanzione salata resta. Vedremo se accettata o piuttosto affidata dall’automobilista al Giudice di Pace, come appare scontato, per le valutazioni del caso.
Chi per il momento non dovrà pagar pegno alla propria sbadatezza, pare, sarà invece il sotto Ufficiale che, materialmente, ha combinato la vicenda consentendo che il “7” prendesse il posto dell'”1″.
Non avendo particolari precedenti, pare, il firmatario della contravvenzione originaria dovrebbe cavarsela con una ramanzina di Buscarini e un cartellino giallo in pagella di avvertimento.
Una ammonizione con invito formale ad andare magari più piano ma evitando assolutamente di esporre Osimo, la sua Amministrazione e il locale Comando ad altri errori e al solito ritornello, questa volta meno piacevole da ascoltare, di Città dei Senza Testa.
Un nuovo Schumacher immaginario, rifotografato per le strade osimane ancorchè a velocità più umane ma comunque record – diciamo anche attorno ai più umani 300 orari – al vigile redarguito costerebbe questa volta la divisa, con tanto di fischietto e paletta. Concilia?