I “volontari” dell’Auser vantano rimborsi importanti che Pugnaloni tarda a versare
BAGNI PUBBLICI,
I NONNETTI ROSSI DICHIARANO SCIOPERO!
18.000 EURO DI ARRETRATI… AUSER
TROPPI PER FARE BUONE AZIONI
Adesione alla protesta del 100%. Non aperti diversi bagni e nessuno avanti le scuole
Da buon ex comunista con rimpianti, al buon Biscarini non sarà parso vero – di fronte all’ennesima richiesta inevasa ai nonnetti volontari di essere… pagati, pardon rimborsati delle spese sostenute, di suggerire la serrata per protesta!
18.000 eurini in attesa da chissà quanto tempo… un bottino che l’Amministrazione da tempo avrebbe dovuto deliberare senza mai riuscire, però, a trovare il tempo per farlo.
Giovedì mattina, dunque, Osimo (ma pensiamo l’Italia intera) ha conosciuto il primo sciopero dei nonni addetti alla custodia deo bagni e alla sicurezza degli scolari che entrano ed escono da scuola.
Stando ai risultati si può ben affermare che Osimo e l’Italia andrebbero benone anche se lo sciopero fosse esteso dai nonnini sine die; gli anziani, finalmente avrebbero più utile per le mandare avanti le cose di case e gli scolari sarebbero più liberi e tranquilli di andare e uscire dalla scuola senza attendere che quel poveretto in mezzo alla strada si ricordi di noi.
Quanto ai bagni pubblici, nessuno ha notato la differenza tra un bagno custodito e uno semplicemente, diciamo così, bagno.
Detto, dunque, che finalmente lo sciopero, per quanto incredibile, ha avuto il merito non piccolo di mostrare un volto diverso circa gli intendimenti dell’Auser – no rimborsi = no volontari – ovvero una organizzazione capillare nazionale, diretta emanazione del sindacato CGIL (1.400 sedi in Italia, 40.000 “volontari” attivi nell’incassare rimborsi di ogni tipo, 270.000 iscritti in attesa di diventare volontari).
Auser che sul mito della valorizzazione degli anziani e di far crescere il ruolo attivo di costoro nella società italiana, ha da tempo fondato una costola importante del sindacato.
Caduta la maschera, non incassati i 18.000 euro, incrociate le braccia… al Sindaco Pugnaloni non è rimasto che guardare il calendario – giovedì 1° giugno – rincuorandosi circa l’imminente fine dell’anno scolastico; poi, in perfetto stile “Peppone”, come nel caso dello scherzetto giocato a Cardinal Menichelli sul mancato taglio del nastro a la “Nave” – Pugnaloni non si è perso d’animo.
Per prima cosa ha ordinato il proprio segretario personale Andrea Vignoni a rintracciare le chiavi dei bagni pubblici e, aperti al pubblico, a trasferire li il proprio ufficio almeno fino a quando non fosse stato trovato un sostituto all’altezza!
Sostituto trovato nel breve volgere di pochi minuti andando a cercare direttamente tra i dipendenti di un’altra cooperativa sociale attiva presso i bagni del mercato coperto.
È stato richiesto loro di correre in emergenza verso l’analoga struttura sotto il loggiato e di trovare personale anche per i bagni presso il Cimitero, pure boicottati dall’Auser.
E ora? Or il pomeriggio e la notte di una mattinata convulsa. Porterà consiglio?