E dopo l’assalto alla filiale di Padiglione della Banca Popolare di Ancona dell’aprile scorso, un altro colpo ai bancomat – stavolta a San Biagio – con il collaudato sistema dell’esplosivo.
Una banda composta da almeno quattro persone ha fatto saltare nella notte tra sabato e domenica, esattamente alle 2 e 37, il bancomat della filiale di San Biagio della Banca di Credito cooperativo di Filottrano. Discreto il bottino: circa 50.000 euro con altri 14.000 lasciati a terra a causa dell’immediato allarme lanciato e conseguente arrivo dei Carabinieri.
Per sventrare il bancomat anche stavolta è stato usato dell’esplosivo, sembra polvere pirica, che nell’esplosione ha danneggiato seriamente sia la parte frontale che laterale dell’istituto di credito, per danni ulteriori che dovrebbero ammontare a 10.000 euro. (Clicca qui per vedere il video di AnconaToday)
I banditi sono così riusciti a portar via gran parte del bottino, lasciando nelle cassette altri soldi che non sono riusciti a predare grazie all’arrivo, in pochi minuti, dei militari dell’Arma.
La banda è poi stranamente fuggita non in direzione del vicino casello autostradale ma, temendo possibili controlli ai varchi, ha puntato sul centro città a bordo dell’auto con cui era arrivata (una Audi di colore scuro, adatta per colpi notturni); mezzo subito cambiato appena giunti in via Guazzatore dove gli uomini in fuga avevano lasciato una macchina relativamente più pulita, un’Alfa 156 rubata poche ore prima a Filottrano.
Effettuato il trasloco i malviventi hanno fatto perdere definitivamente le proprie tracce veleggiando con ogni probabilità in direzione Sud.
L’intera scena dell’esplosione è stata ripresa anche stavolta dalla telecamera di servizio della banca fornendo indizi importanti per la cattura di protagonisti… non troppo attenti alle cronache giornalistiche che, appena poche ore prima il colpo, segnalavano la chiusura con arresti e denunce a raffica per altri componenti di una banda dedita all’utilizzo di esplosivo.
Inoltre anche il giorno e l’ora scelta per il colpo potrebbe finire col tradire i quattro di turno dal momento che più di qualcuno potrebbe aver notato i movimenti dei banditi.
Addirittura, ma sarebbe il colmo, non è escluso che i malviventi facciano parte di un “ramo” contiguo alla banda di pugliesi – baresi e brindisini – appena smantellata dai Carabinieri. Ipotesi abbastanza surreale ma al vaglio dei Carabinieri tornano ad indagare.