Approvata dalla conferenza dei Presidenti di regione la proposta di legge a vantaggio dei soggetti duramente colpiti dal virus. “Obbligo morale e umano garantire risposte adeguate ad una platea di malati purtroppo già oggi significativa”
Ha avuto luogo nei giorni scorsi l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in modalità videoconferenza, presieduta da Roberto CIAMBETTI (Veneto) in qualità di coordinatore.
Hanno partecipato all’incontro: Stefano ALLASIA (Presidente Regione Piemonte, Lega),
Alberto BERTIN (Presidente Regione Val d’Aosta, Partito Democratico),
Carlo BORGHETTI (Consigliere Regione Lombardia, Partito Democratico),
Loredana CAPONE (Presidente Regione Puglia, Partito Democratico),
Roberto CIAMBETTI (Presidente Regione Veneto, Lega),
Carmine CICALA (Presidente Regione Basilicata, Lega),
Dino LATINI (Presidente Regione Marche, Unione democratici di Centro),
Rita MATTEI (Presidente Provincia autonoma BOLZANO, Lega),
Antonio MAZZEO (Presidente Regione Toscana, Partito Democratico),
Gianmarco MEDUSEI (Presidente Regione Liguria, Lega),
Salvatore MICONE (Presidente Regione Molise, Unione democratici di Centro),
Luca MORRONE (Presidente Regione Calabria, Fratelli d’Italia),
Devid PORRELLO (vice Presidente Regione Lazio, Movimento 5 Stelle),
Lorenzo SOSPIRI (Presidente Regione Abruzzo, Forza Italia),
Marco VINCENZI (Presidente Regione Lazio, Partito democratico)
e Piero Mauro ZANIN (Presidente Regione Friuli Venezia Giulia, Forza Italia).
Assenti i soli rappresentanti della Regioni Sicilia, Sardegna, Campania, Umbria e della Provincia autonoma di Trento.
La Conferenza ha accolto la proposta del Presidente della Regione Dino LATINI per l’avvio dell’iter di presentazione di una proposta di legge (di iniziativa regionale) per il riconoscimento della invalidità da Covid 19 con presidi, benefici, cure e assistenze maggiori di quelle previste dal codice ordinario.
“Considerato che i postumi mediamente rilevati negli ammalati gravi e medio gravi – ha sottolineato LATINI – iniziano a costituire un numero statisticamente significativo dei danni sanitari complessivi subiti in un anno e mezzo di pandemia, riteniamo necessario prevedere per tempo agli adeguati interventi a sostegno da predisporre.
E’ un dovere, il nostro, umano prima ancora che morale, a cui far fronte con uno slancio non normale, vista la rilevanza dei danni fisici e quindi anche economici che la pandemia ha portato con se. Mi auguro che l’iniziativa di legge, prontamente recepita dall’Assemblea dei Presidenti delle varie assemblee legislative regionali, possa farsi carico della questione fornendo risposte adeguate alle pesanti esigenze imposte dal momento”.
Dino LATINI, in sede di Conferenza, non poteva dirlo; ma appare chiaro, in particolare alla città di osimo, come la proposta sia stata ispirata, in qualche modo, dalla vicenda di Stefano SIMONCINI, amico e collega, tra i primi in Italia a subire l’offensiva, a febbraio 2020 misteriosa, del Covid 19. Una esperienza da cui, a distanza di tanti mesi, l’ex Sindaco stenta ancora ad uscire pur lottando quotidianamente con coraggio.
Ora della proposta di legge, licenziata positivamente lo scorso 31 maggio, si occuperà il Coordinamento della Commissione Salute, insediato presso la Conferenza.