L’ardire dell’osimano ha superato la soglia dell’impunità per addentrarsi verso il Mito. Da contraltare l’indifferenza della Procura di Ancona, impenetrabile ad ogni allarme
Nell’indifferenza assoluta della Procura di Ancona, Marco Piergiacomi continua a sfidare la società con la solita truffa immobiliare.
Anche oggi un italiano poco attento si è svegliato, giusto in tempo, per bonificare, sul solito conto corrente postale di Ancona, 200 euro pro Piergiacomi.
A rendere buona la giornata ha pensato un ingenuo signore umbro che – su Subito.it – aveva individuato nell’appartamento di Senigallia l’affare di Ferragosto.
200 euro di caparra girate proprio questa mattina prima di rendere il proprio cellulare non più raggiungibile dalle proteste del truffato di turno.
Proteste che, ormai, non ci sono quasi più dal momento che i tartassati, subito dopo, digitando in rete l’iban postale o il cellulare non più attivo, scoprono di essere stati appena alleggeriti.
La seconda brutta notizia, poi, gliela offre – gratis – OSIMO OGGI a cui costoro, sempre più spesso, si rivolgono per trovare conforto all’accaduto. Con pazienza spieghiamo loro che lo Stato italiano, tra truffato e truffatore, “tutela” quest’ultimo mettendo sul percorso del truffato, anzichè una via preferenziale, tutta una serie di paletti legali finalizzati a disincentivare l’allarme sociale.
Tutto questo i vari Piergiacomi d’Italia lo hanno imparato molto bene al punto da riciclarsi sempre più spesso da piccoli spacciatori senza nome a piccoli eroi nazionali del Male, rischiando 10 volte meno e guadagnando 10 volte più!
Tutto grazie ai nostri giudici, dipendenti dello Stato non sempre impeccabili nel guadagnarsi fino in fondo lo stipendio.
Dice: ma come, Piergiacomi obbligato dallo Stato a restare in casa dalle 22 alle 7, in uno spazio dotato di computer, smart phone e quant’altro… ideale per incentivare altre truffe!!! A quale genio è venuta questa fantastica idea?
O anche. Possibile che un truffatore seriale possa utilizzare un banalissimo iban postale per truffare il prossimo una volta, dieci, volte, cento volte o mille volte senza che la notizia interessi alcuna toga?
Per finire con… (ma qui la colpa è della politica che non legifera) per quale motivo un baby truffato, dopo aver fatto il proprio dovere di cittadino perdendo tempo con una denuncia, deve perdere altro tempo e altri soldi per ripetere le stesse cose in Tribunale? C’è un verbale a disposizione. Lo si utilizzi fino a prova del contrario.
Insomma a Piergiacomi va dato pubblicamente atto di aver capito, fin troppo bene, i punti deboli dell’essere italiani in un aula di giustizia; chi non ha capito, non essendo interessati a comprenderlo, è quanti di fronte ad un Iban da porre sotto sequestro (IT25G0760102600001044377883) e ad un cellulare da mettere parimenti fuori gioco – operazioni tecnicamente realizzabili in meno di 10 secondi – preferisce più comodamente girarsi dall’altra parte e – se serve – tapparsi anche le orecchie! Vero dottoressa Garulli?
Per la cronaca l’ultimo truffato umbro – dopo aver constatato che la New House di Ancona è sparita… subito da subito.it e che uno dei tanti cellulari di Piergiacomi non risultava più in uso appena incassata la caparra di 200 euro – non presenterà denuncia di quanto accaduto, limitandosi a filosofeggiare in quale brutto Paese, diritto alla mano, gli Italiani per bene si ritrovano costretti a vivere.
Cari lettori di Osimo Oggi e soprattutto carissimo Direttore,
Vedete, voi potete fare tutte le denunce del mondo, siete bravissimi a fare articoli come questo ma difatti Marco Piergiacomi è notevolmente molto più avanti di tutti quanti voi messi assieme.
Sa perfettamente che la legge non lo fermerà mai finché non deciderà di fare il gran salto da semplice rubagalline a vero delinquente.
Lui se ne guarda bene di non fare mai il passo più lungo della sua gamba e non lo fa per il semplice motivo che poi si gioca duro e le regole sono diverse
Quindi continuerà sempre a prendervi tutti per il culo, come si dice
Morto un papa se ne elegge un altro e intanto 200 qui e 200 la lui vive a sbaffo
Temo che hai ragione da vendere.
Grazie direttore perché mantieni sempre acceso il proiettore su questo parassita della società. In questo modo si limita il più possibile il suo operato.
È una vergogna che gli venga data ancora la possibilità di usare un cellulare ed una carta prepagata.