“Indispensabile puntare sui giovani e far crescere un gruppo, “laboratorio di idee”, coordinato dalla politica
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 26 MAGGIO 2019: VOTA IL CANDIDATO A TE PIÙ VICINO
- Dino LATINI (Liste civiche) (29%, 292 Votes)
- Simone PUGNALONI (Partito Democratico + Movimenti di Sinistra) (25%, 247 Votes)
- David MONTICELLI (Movimento 5 Stelle) (14%, 144 Votes)
- Alberto Maria ALESSANDRINI PASSARINI (Lega) (13%, 130 Votes)
- Achille GINNETTI (Lista civica) (10%, 103 Votes)
- Maria Grazia MARIANI (Difendiamo Osimo + Fratelli d'Italia + Casa Pound) (4%, 43 Votes)
- Fabio PASQUINELLI (Estrema sinistra) (4%, 43 Votes)
Total Voters: 1.002
SONO UNA DONNA E:
- SONO CONTRARIA (57%, 185 Votes)
- VOGLIO LATINI SINDACO (39%, 127 Votes)
- NON HO ANCORA DECISO (5%, 15 Votes)
Total Voters: 327
SONO UN UOMO E:
- SONO CONTRARIO (57%, 237 Votes)
- VOGLIO LATINI SINDACO (38%, 156 Votes)
- NON HO ANCORA DECISO (5%, 20 Votes)
Total Voters: 413
Con chi vorresti che le Liste civiche stringessero, ai fini di vincere al primo turno con Latini nuovo Sindaco e governare la città nei prossimi 5 anni, un patto politico di alleanza?
- C) Con nessuno (33%, 101 Votes)
- B) Con la sola Lega (23%, 71 Votes)
- A) Con il Centro-Destra unito (18%, 55 Votes)
- F) Appoggino di Ginnetti (9%, 28 Votes)
- D) Inciucio con Pugnaloni (8%, 24 Votes)
- G) Conversione della Mariani (5%, 14 Votes)
- E) Super inciucio con i 5 Stelle (4%, 12 Votes)
Total Voters: 305
Su quale percentuale si fermerà il crollo a 5 Stelle?
- Tra il 15 e il 20% (47%, 110 Votes)
- Sotto il 25% (20%, 47 Votes)
- Sotto il 20% (18%, 42 Votes)
- Non so (15%, 34 Votes)
Total Voters: 233
La Lega da sola quanto può pesare nel voto osimano?
- Dal 7 al 12% (40%, 102 Votes)
- Oltre il 15% (40%, 102 Votes)
- Dal 12 al 15% (14%, 37 Votes)
- Non so (6%, 15 Votes)
Total Voters: 256
Un Assessore, probabilmente il vice-Sindaco, con delega all’attribuzione dei Fondi europei di sviluppo regionale.
E’ quanto promette, tra le novità della prossima consiliatura 2019-2024, il candidato Dino Latini in caso di successo il 9 giugno prossimo.
“Nei mesi scorsi si è molto parlato di alcuni Comuni del Sud, in particolare della Campania – spiega il candidato delle Liste civiche – capaci di attrarre significativi fondi da Bruxelles, diversamente destinati a fare a ritornare indietro come perdita di risorsa. Parlo di fondi sia destinati a sorreggere la macchina amministrativa con progetti intercomunali di ampio respiro… che attraverso il sostegno al disbrigo di pratiche di singole imprese, specie piccole o piccolissime, sul territorio.
Per ottenere questo risultato occorre, ovviamente, investire in persone di provata capacità e puntare sin da subito nel voler diventare protagonisti che, nel tempo, potrà dare frutti importanti per l’economia e la vivibilità di una Osimo che merita il meglio.
Per ottenere tutto questo e distinguere il nostro territorio, in campo nazionale, come già successo ad altre amministrazioni lungimiranti che oggi raccolgono frutti copiosi in tema, faccio solo degli esempi, di turismo, riqualificazione sistema di illuminazione, innovazione servizi pubblici, interventi sociali verso le fasce più deboli, nonchè varo di veri e propri progetti sia per le imprese esistenti che di start-up di quanti hanno buone idee da valorizzare… a sostegno di tutto questo lavoro in più ritengo indispensabile istituire una apposita delega finalizzata al raccordo delle possibili iniziative, pubbliche e/ private”.
Effettivamente nel bilancio dell’Unione europea, valido per il settennato 2021-2027, all’Italia sono stati destinati 43 miliardi e mezzo di euro (oltre 6 miliardi l’anno), con un aumento di 2 miliardi e 300 milioni rispetto al bilancio pluriennale che di avvierà a scadenza al termine del prossimo anno.
Attualmente, dei 6 miliardi e 215 milioni annuali mediamente spettanti al Bel Paese, la nostra regione, intermediataria attraverso le strutture della Regione Marche per l’erogazione dei fondi, è posizionata tra i territori definiti “in transizione”, insieme a Umbria e Abruzzo.
Un posizionamento medio-basso che consente una maggiore copertura pubblica del progetto, variabile da un minimo del 40% ad un massimo del 70% per ciascun fondo strutturale approvato.
Da qui, ad esempio, da applausi la capacità del Comune di Caserta di far piovere sulla città campana, nel corso del 2018, una pioggia di milioni, pari a 19, che stanno contribuendo a fare della città della Reggia una città normale, ovvero una città del Sud ma moderna in chiave europea.
“Ottenere tutto questo anche per Osimo non sarà semplice; già il solo fatto di aver posto l’ottenimento di fondi europei di sviluppo regionale (FESR) non più come un fatto eccezionale ma vivere questa esperienza in virtù di strategie ideate e mosse da uomini e donne giuste posti al posto giusto per meglio operare, costituisce un grosso balzo in avanti del “pensare” il futuro della nostra amata città.
Penso, al riguardo, all’ottenimento di fondi cospicui per il completamento della strada di bordo, ma anche al piccolo finanziamento a fondo perduto per sostenere l’avvio delle migliori iniziative proposte dai giovani.
Per mettere in moto una macchina del genere occorre, in primis – conclude Latini – un piccolo gruppo di quattro o cinque persone capaci di pensare al futuro e quindi alla Osimo dei prossimi 20 anni; un gruppo coordinato a livello a livello politico da un Assessore o meglio ancora un mio vice, penso ad una figura tipo Monica Bordoni già ferrata in argomento, e soprattutto al desiderio di una intera generazione di aprirsi veramente al nuovo, senza paura di soverchiare valori, percorsi, arrivo a dire comportamenti fino ad oggi consolidati ma proprio per questo non più al passo degli anni 2.0
Ecco, credo che ogni candidato a Sindaco – auspica convinto Latini – speri, in caso di vittoria elettorale, di essere ricordato a lungo, dai propri concittadini, per almeno una finalizzazione del proprio mandato. Amministrare per amministrare, con l’unica soddisfazione di averlo lasciato in regola (vedi il quadriennio di Alberto Niccoli o in campo nazionale l’esperienza di Mario Monti, NdR.) per il proprio successore non è quanto mi interessa. E credo di averlo dimostrato nei due lontani mandati 1999 e 2004.
Poter accompagnare l’economia di Osimo al futuro, trasformando una città costretta a sonnecchiare in una città da porre all’esempio… anche attraverso cospicui finanziamenti come mai se ne sono visti, sarebbe la degna soddisfazione per completare il mio personale percorso politico iniziato giovanissimo qualche anno fa.
Sono certo che gli osimani acconsentiranno a tutto questo, scommettendo su una Osimo nuova, diversa, dinamica… insomma decisamente migliore”.