“I blitz anti droga nei piazzali antistanti le scuole? Solo violenza psicologica nei confronti degli studenti”. Pensieri e parole di Fabio Pasquinelli, ex consigliere comunale di maggioranza nelle fila de l’Altra Osimo con la Sinistra.
Impazzimento improvviso da Facebook o semplice avvio della campagna elettorale per il dopo Pugnaloni?
Propendiamo per la seconda ipotesi. Diversamente, anche se trattasi di un semplice post in libertà, voce dal sen fuggita direbbe il poeta, sarebbe da porsi più di un interrogativo sulle qualità attitudinali di un politico chiamato a parlare, in quanto tale, per se e per la propria quota parte della città rappresentata.
Mai stiamo alle parole. “La Polizia negli istituti scolastici non è ne’ prevenzione ne’ sicurezza ma solo violenza psicologica. La colpa è dei dirigenti scolastici”.
La presa di posizione del consigliere ha centrato il bersaglio regalando cinque minuti di maggior visibilità a Pasquinelli grazie all’apertura, in argomento, di un dibattito virtuale tra i social utenti.
Non conosciamo l’esito della discussione ma non saremmo del tutto sorpresi se la provocazione lanciata avesse raccolto qualche isolato consenso tra i ragazzi.
Di parere opposto è la Preside del “Campana Corridoni” Paola Fiorini – uno degli istituti maggiormente visitati da Polizia e Carabinieri – che invece benedice e plaude alla verifica nei piazzali. “Ben venga tutto questo se comporta la maggior sicurezza della popolazione scolastica”.
Anche ad Osimo, nell’ambito del cosiddetto momento dedicato all’autogestione, sono partite numerose richieste, proprio dalla stragrande maggioranza costituente la parte sana dei ragazzi, di partecipazione delle Istituzioni – leggi Polizia e Carabinieri – a complemento dei corsi didattici.
Non occorre dimenticare che il lavoro pressochè quotidiano, svolto dalle forze dell’Ordine nei pressi degli istituiti superiori, non è certamente mirato al sequestro di qualche grammo in più di kashish o marijiuana; tanto impegno invece vale a sottolineare che a scuola non ci si droga, non ci si va per trovare fumo, non è luogo tantomeno per lo spaccio. A scuola si va esclusivamente per studiare essendo un luogo sacro regalato dalla società ai cittadini di osimani. Garantire tutto questo è cosa buona e giusta. Altro che violenza psicologica!