Chi in pubblico attenta alla incolumità delle persone con razzi o petardi è punito con il carcere fino a quattro anni
Si aggrava la situazione del Sindaco Pugnaloni in ordine ai fuochi di artificio privati,impunemente e incredibilmente sparati in piazza la sera di sabato 13 luglio, alla presenza di passanti increduli e bambini festanti.
L’approvazione in legge del decreto Sicurezza bis introduce, dall’articolo 6 al conclusivo articolo 18, tutta una serie di nuove norme e reati in merito alla gestione dell’ordine pubblico. Sia che si parli di manifestazioni politiche, sportive o eventi privati, così come capitato al Sindaco nella serata di compleanno del suo amico 40enne, Alessio “Lezio” Ascani.
La nuova fattispecie delittuosa introdotta punisce severamente chiunque – e a maggior ragione se questo chiunque è un Sindaco – in luoghi aperti al pubblico utilizza razzi, fuochi artificiali, petardi o oggetti simili in modo da creare concreto pericolo a persone e cose.
Il provvedimento (che corregge il vecchio articolo penale 703 fermo ad appena un mese di arresto) prevede, giusto appunto il fatto di costituire aggravante l’episodio commesso in luogo pubblico, aperto alla normale fruizione dei cittadini.
La nuova legge non arriva a prevedere che dalla parte degli incendiari, al posto dei soliti giovani perditempo, ubriachi, fatti di droga o amanti delle emozioni forti… da sparo, ci possano essere primi cittadini chiamati a dare l’esempio e far rispettare per primi la norma.
Un comportamento, quello di Pugnaloni, purtroppo Sindaco di Osimo, evidentemente non immaginabile neanche dal legislatore salviniano più attento.
A giorni, forti della nuova legge, depositato da OSIMO OGGI, come promesso, l’atteso esposto.
Toccherà ai giudici salvare questa città?
Per la cronaca la nuova legge-sicurezza bis eleva la pena dagli attuali 103 euro fino ad un mese (con la vecchia legge) ad una condanna variabile da 1 a 4 anni per quanti determinano concreto pericolo per l’incolumità delle persone; pena ridotta da 6 mesi a 2 anni se il pericolo è corso dalla integrità delle cose.