A quando uno scatto di onestà intellettuale e l’ammissione di avere troppa confidenza con le frittate istituzionali? Riconoscere gli errori e sforzarsi di ricaderci, gioverebbe maggiormente all’immagine di un Sindaco costantemente beccato con le mani nella marmellata!
A margine della “guerra del Ramadan”, combattuta a mezzo stampa tra il Sindaco PUGNALONI e il gruppo islamico vicino alle posizioni di Dino LATINI, resta da registrare l’ostinazione del Primo cittadino nel voler continuare a nascondere la nuda verità dei fatti, anche a brutta figura incassata.
Balza agli occhi la correzione di tiro fatta da PUGNALONI a mezzo cominicati stampa, man mano che la vicenda usciva allo scoperto attraverso il puntuale resoconto di OSIMO OGGI.
Nel primo comunicato del 7 maggio, peraltro pubblicato solo da CORRIEREDELCONERO.it e scorrettamente non inoltrato ad OSIMO OGGI, PUGNALONI ci ha chiamato direttamente in ballo bollando la vicenda degli spazi negati come “polemica pretestuosa e politicizzata”.
Trascorsi tre giorni e a vicenda risolta (per iniziativa del Commissariato e non certo dell’Amministrazione comunale) cogliamo PUGNALONI a cambiare le carte in tavola, sperando, tramite solito comunicato non inviato a OSIMO OGGI ma questa volta a VIVERE OSIMO, che “l’incresciosa polemica scaturita” si da addebitarsi “non ai rapporti tra Amministrazione e opposizione… ma piuttosto ad un disguido di natura tecnica”.
Giunti a questa conclusione pare doveroso un interrogativo finale: quanti giorni dovranno ancora passare prima che un giornale qualsiasi, che non sia OSIMO OGGI, possa ricevere e pubblicare un nuovo comunicato in cui PUGNALONI riconosca che “ebbene si, quello spazio, ai musulmani latiniani, non glielo avrei mai dato. Purtroppo non ho avuto scelta e sono stato costretto a cedere”.