“SCUSA CERISCIOLI, POTRESTI RIAPRIRE
IL PUNTO NASCITA DI OSIMO?”
Mozione Su la Testa votata all’unanimità… 21 mesi dopo la chiusura del reparto!
Domandare – si sa – è lecito; rispondere alla domanda invece rientra chissà perchè nell’ambito delle cortesie.
In realtà ad una domanda giusta è corretta, come quella di riaprire il punto-nascita di Osimo soppresso da Smantellatore Ceriscioli nel gennaio 2016, sarebbe giusto far seguire una risposta garbata. Possibilmente – aggiungiamo noi – positiva.
Difficilmente però la mozione di Su la Testa, votata alla unanimità dal Consiglio comunale, potrà approdare a qualcosa di buono.
Lo stesso Sindaco Pugnaloni si è palesato favorevole quanto dubbioso sul buon fine dell’iniziativa. Non possiamo che concordare. Certo se anzichè attendere ben 21 mesi per far proprio il documento presentato da Su la Testa nel febbraio 2016, il Primo cittadino avesse avuto la compiacenza di muoversi meglio e soprattutto in tempo per evitare – all’epoca – una dolorosa chiusura piuttosto che elemosinare – oggi – una impossibile riapertura… sarebbe stato meglio.
Il corso della storia non sarebbe probabilmente mutato ma almeno gli osimani avrebbero preso consapevolezza che il poco che poteva essere fatto era stato, in effetti, posto in gioco.
“Voto il documento… ma con queste mozioni ci facciamo ben poco” – ha motivato Pugnaloni sottoscrivendo l’iniziativa politica della principale opposizione.
“Dobbiamo imparare ad essere seri (?). Il 1° gennaio 2018 – svariando sulle altre questioni inerenti la chiusura a breve dell’ospedale – faremo una visita al S.S. Benvenuto e Rocco e scopriremo che Osimo sarà targato INRCA restando con tutte le sue attività e non in concorrenza – come oggi – con Jesi, Senigallia e Fabriano. La Radiologia resterà com’è, così come il Laboratorio analisi, il Cup e il Pronto soccorso”.
Dunque Pugnaloni sparge ottimismo. Immotivato e senza ragioni alcune. Ma ottimismo. Per fortuna il 1° gennaio 2018 è ogni giorno 24 ore più vicino… per cui basterà attendere poco per toccare con mano la realtà. Quella vera.
Al momento, con il Salesi destinato a scoppiare e il punto nascita di Jesi discretamente intasato, la realtà narra di un documento fatto proprio da tutta la politica – la riapertura di quella che fu una eccellenza della sanità osimana – e desiderato senza eccezioni dall’intera cittadinanza.
Basterà a far si che l’Amministrazione, dopo aver condiviso l’istanza, faccia propria una battaglia mai combattuta notificando a Ceriscioli le desiderata dei cittadini? In fin dei conti a volte basta poco… appena un francobollo.
O avrà la meglio, quand’anche dinanzi al baratro, la logica PD di non disturbare il conducente?