VICENDA RENZI,
DIPENDENTE COMUNALE “PRECETTATO”?
PUGNALONI DISTOGLIE PERSONALE URP
PER FARSI LE FOTO!
Bruno Severini assente in ufficio ma presente all’incontro con attrezzatura del Comune!
https://www.facebook.com/luca.falcetta/posts/10213222590946657?pnref=story
Nel filmato del collega Luca Falcetta è visibile Bruno Severini… al lavoro
A margine della visita del segretario Renzi, non è passata inosservata, ieri mattina, la presenza, sotto forma di partecipazione attiva, anche del dipendente comunale Bruno Severini, impiegato all’ufficio relazioni con il pubblico, nonchè da molto tempo fotografo (e quant’altro) ufficioso e ufficiale.
Scommettiamo, ma soltanto pochi euro, che Severini per seguire e “coprire” fotograficamente Renzi nella sua rapida parentesi in città, il nostro abbia saggiamente chiesto e ottenuto dal proprio Dirigente Tiberi una giornata – o almeno mezza o almeno un paio d’ore con rientro – di ferie.
Detto che il posto di lavoro lasciato vuoto da Severini ieri mattina è stato coperto da personale dell’ufficio Anagrafe, la curiosità degli osimani, quantomeno degli addetti ai lavori, uomini e donne specializzate sul controllo del lavoro dei dipendenti del Palazzo, si è concentrata anche sul tipo di auto utilizzata dal buon Severini per raggiungere materialmente Osimo Stazione.
Avrà messo in moto la propria utilitaria – come sarà senz’altro stato avendo OSIMO OGGI scommesso a prescindere sul godimento di meritate ferie – o invece il dipendente Urp ha utilizzato la solita macchina del parco comunale?
Eh si perchè in caso di mancate ferie ecco aprirsi tutt’altri scenari, molto in linea, persino troppo, con la non debita fascia Tricolore sfoggiata per l’occasione dal Sindaco Pugnaloni.
Prima di proseguire, corre l’obbligo di precisare che OSIMO OGGI ha tentato, invano, di sciogliere il busillis chiedendo lumi gerarchicamente al Segretario Albano (cellulare spento per l’intera mattinata) e al personale dirigenziale reperibile in Comune: Corvini e Giorgi (non competenti) e Tiberi (competente ma impossibilita a rispondere per via della privacy).
Insomma, in via breve, non è stato possibile avere certezza ne sulla liceità, nella sulla mancata correttezza della presenza del dipendente Severini al seguito di Renzi, ipotesi che se confermata tale e quale sconfinerebbe addirittura sul versante penale!
Perchè al di la della natura privata o pubblica dell’auto utilizzata per raggiungere Osimo Stazione e poi Santo Stefano, ovvero i luoghi annunciati della presenza di Renzi, ciò che appare comunque non giustificata è l’attrezzatura tecnica utilizzata da Severini… macchine fotografiche e quant’altro di proprietà del Comune, abitualmente e normalmente utilizzate da Severini nel corso della propria attività istituzionale.
Insomma come Pugnaloni ha certamente fatto propria, per fini privati, la fascia Tricolore in uso al Sindaco di Osimo, allo stesso modo Severini – sembra – si sarebbe servito delle apparecchiature in uso a Bruno Severini, dipendente pubblico Urp.
Il fatto che questo comportamento si sia verificato in situazione di ferie o facendo mancare la propria presenza sul lavoro è solo una possibile aggravante di quanto sin qui raccontato.
Ma c’è di più. A dimostrare l’indubitale presenza di Severini sia ad Osimo Stazione che alla Lega del Filo d’Oro sono, oltre che decine di testimoni li convenuti, anche un filmato del collega Luca Falcetta, che riproduciamo, dove la presenza di Severini viene non solo consacrata dalle immagini… ma anche la natura stessa dei macchinari utilizzati, ovvero quelli abitualmente messi in dotazione dal Comune di Osimo al proprio dipendente Severini, appare la stessa!
Non siamo degli esperti, per lo più a distanza, ma immaginiamo ci voglia poco per accedere ad una verifica degli strumenti certa, senza dubbi, chiarificatrice del possesso e quindi del ruolo interpretato dal dipendente
Di più. Altri testimoni narrano della insolita apertura, attorno alle 13.30, dell’ufficio relazioni per il pubblico, in quell’orario generalmente chiuso.
Il racconto di chi ha assistito la scena parla di un Severini presente per riportare, evidentemente in ufficio, i tele obiettivi e la macchina utilizzata poco prima per immortalare l’incontro Pugnaloni-Renzi.
C’è n’è abbastanza, probabilmente anche troppo, per congelare la scommessa e fare immediata chiarezza.
P.S. Riflessione finale. L’episodio in se non porta alla luce chissà quale scandalo, nè appare significativo per un giudizio, eventualmente critico, sull’andamento della macchina comunale.
Una rondine non fa primavera; cos’ì il caso, che speriamo isolato, ci auguriamo non venga strumentalizzato dai paladini della legalità ad ogni costo.
Resta piuttosto – se le cose troveranno una conferma liscia liscia con quanto avvenuto mercoledì mattina – l’esempio di come una comunità, piccola o grande, non dovrebbe essere amministrata. Uno sgoverno di tal fatta, se così ci diranno i fatti – non nasce per caso o sulla base di uno scambio di interpretazioni, dedotte da Pugnaloni, su cosa è istituzionale e cosa attiene alla vita privata.
Un fatto del genere, invece, mostra sciatteria del comportamento, svilimento del ruolo, abitudine a fare come meglio si ritiene opportuno, poco attenzione a Legge e regolamenti, assenza totale di furbizia, consuetudine ad aggirare ostacoli. Detto altrimenti. ‘sto giro rido io.
In futuro facciamo in modo, impegnandoci ognuno per il proprio piccolo – questo l’augurio – che a ridere non sia semplicemente un altro. Ma che al prossimo giro tocchi ad Osimo!
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