Nelle pieghe di OSIMOPOLI l’accettazione di incarico dell’ingegner Riderelli Belli ad amministratore delegato anche di En Ergon. Una firma, apposta il 13 dicembre 2018, strapagata quasi 80.000 euro! Attesa crescente per la chiusura delle indagini
78.928,66 euro per una firma! E’ quanto il 13 dicembre 2018 la En Ergon Srl (controllata da Astea al 69.54% delle quote) ha ritenuto giusto liquidare all’ingegner Massimiliano RIDERELLI BELLI per diventarne amministratore delegato!
In pratica, anche volendo suddividere l’impegno della sottoscrizione nell’arco temporale di tutti i 19 giorni restanti alla conclusione dell’anno 2018, ne consegue che al fortunato ingegnere, figlio di Tito BELLI Presidente storico dell’allora azienda municipalizzata anni ’80, sono stati elargiti ben 4.154,14 euro al giorno! Tutti i giorni. Vigilia di Natale, Santo Natale, Santo Stefano e San Silvestro compresi!
La ghiotta scoperta, riscontrabile nelle 26 pagine di relazione imbastite dalla Guardia di Finanza in merito all’inchiesta ormai nota come OSIMOPOLI, ha fatto letteralmente sobbalzare di incredulità l’architetto Attilio SEVERINI, Presidente Astea SpA in quota Partito Democratico di Recanati all’epoca dei fatti.
Presidente inconsapevole, alla Claudio SCAJOLA, di quanto accadesse in casa propria e a suo nome.
“Quasi 80.000 euro per una semplice firma – ha commentato dall’altro capo del telefono SEVERINI, ammettendo di neanche ricordare bene la vicenda. Il tipo è stato ben fortunato. Non è come me che prendevo quattro soldi…”.
Per la cronaca i quattro soldi lamentati dall’ex Presidente Astea ammontano pur sempre a 16.000 euro annui; 16.000 euro che certamente sfigurano di fronte all’ingaggio messo a punto per RIDERELLI BELLI alla En Ergon (capace di regalare in meno di quattro giorni l’equivalente dell’indennità presidenziale di un intero anno!).
Ma pur sempre 16.000 euro frutto delle bollette che gli osimani pagano tutti i giorni, con difficoltà – pena morosità e distacco del servizio – in via Guazzatore.
Su una cosa, probabilmente, l’architetto SEVERINI ha in parte ragione. Potrebbe essere vero che il Presidente neanche sia stato informato, nei particolari dell’operazione – volendo definire 78.928,66 euro col termine “particolari” – in corso con il proprio Direttore generale RIDERELLI BELLI.
Ma non informato da chi? In questo caso non si può sbagliare e non reggono “insapute” varie. A muovere i fili dell’operazione Astea-En Ergon ha pensato in prima persona l’amministratore delegato di Astea SpA Fabio MARCHETTI (quota partito Democratico).
Come? Questo ci sarebbe piaciuto sentirlo spiegare dal diretto interessato ma al solito, nonostante urgenti tentativi telefonici orali e manuali, Fabio MARCHETTI ha saputo ben imitare gli insegnamenti di Simone PUGNALONI, preferendo imboccare la strada della irreperibilità.
Non resta supporre, allora, quanto in queste ore il PM Andrea LAURINO e il Gup Sonia PIERMATTEI del Tribunale di Ancona, staranno analogamente supponendo: ovvero che i 78.928,66 euro sono frutto del libero accordo tra le parti, in questo caso MARCHETTI con BELLI RIDERELLI. Cifra di mercato (?) che sarebbe potuta risultare, nel bene e nel male, la qualunque. E risultare pienamente lecita.
Detto che per la cronaca la En Ergon Srl di Ostra, detenuta quasi al 70% da Astea SpA, si occupa di ricavare bio metano dalla frazione organica dei rifiuti domestici conferiti in discarica e detto come l’operazione di riconoscergli “in house” l’amministratore delegato rientra nelle cose legittime da compiere ma anche nel mare magnum delle notizie di reato al vaglio della Procura, ciò detto e sottolineato non resta che conoscere meglio l’ingegner Massimo BELLI RIDERELLI, almeno dal lato più interessante dell’imponibile – beato lui, confermerebbe l’ex Presidente Astea Attilio SEVERINI – denso di interessanti sorprese.
Ebbene dalla Certificazione unica 2019, acquisita agli atti dalle Fiamme Gialle, risultano i seguenti compensi: 129.889,69 euro da Astea SpA e 78.928,66 dalla En Ergon Srl per un totale imponibile annuo, 2018, di ben 208.818,35 euro. Una sommetta meglio comprensibile immaginando una busta paga di 17.401,53 mensili.
Non male per un semplice impiegato di allora 33 anni, entrato in Astea nell’anno 2000 quale responsabile settore rifiuti e da li mai avanzato di posizione fino al provvidenziale avvento di PUGNALONI, nel 2014.
Un anno di interregno tra il ’14 e il ’15 e finalmente il 15 giugno 2015 il salto a Direttore generale Astea SpA e la prima moltiplicazione dei guadagni favoriti dalla politica.
Guadagni leciti o meno si vedrà. Guadagni a cui, tra le tante domande poste da OSIMOPOLI (finora svicolate dal Pd osimano e dintorni), la tanta brava gente di Osimo guarda attonita, senza la forza di proferir parola. Muta e confusa per evitare parolacce.
Purtroppo la saga BELLI RIDERELLI non si esaurisce con i 208.818,35 messi in banca nel 2018 (cifra vicinissima ai 240.000 euro lordi annui prevista nel pubblico impiego per le figure apicali) ma continua con altre discutibili partecipazioni familiari di cui ragioneremo meglio domani, giusto per non intasare la capacità di riflessione degli osimani e dare il tempo anche ai meno avvezzi ai numeri un tirare un grosso respiro.