LA BANDA DEI FOGGIANI SI COMPLIMENTA
“LIETI DI ESSERE STATI ARRESTATI DA VOI!”

LA BANDA DEI FOGGIANI SI COMPLIMENTA “LIETI DI ESSERE STATI ARRESTATI DA VOI!”

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LA BANDA DEI FOGGIANI SI COMPLIMENTA
“LIETI DI ESSERE STATI ARRESTATI DA VOI!”


4 in manette e 3 denunciati; ko una associazione specializzata in furti marchigiani di moto T-MAX

Complimenti sinceri, da parte degli arrestati, al Maggiore Raffaele Conforti e al luogotenente Norm Luciano Almiento capaci di metter fine ai raid di una banda foggiana specializzata in furti di motocicli Yamaha Y-Max (listino 13.190 euro l’uno) e containers in arrivo al porto di Ancona.

D.M., 45 anni, il capo

Non accade tutti i giorni e quando accade è segno che si ha a che fare con professionisti del crimine, gente incallita nell’affinare l’arte del male… insomma personaggi che sanno quel che dicono.

“Siete stati bravi” – ha esclamato il capo dell’organizzazione nel porgere i polsi ai militari che l’altra notte gli avevano appena dato la consueta sveglia sottocasa, nel cuore della notte.

Consueta perchè tutti i quattro arrestati, oltre ad altri tre per quali si è proceduto con la sola denuncia a piede libero, metter piede in carcere non costituisce un inciampo possibile del mestiere… ma quasi la regola avendo tutti i ricaduti una recidiva specifica in corso d’opera nell’intervallo dell’ultimo quinquennio.

Come accade sempre più spesso ai Carabinieri nostrani – ormai abbonati alle trasferte interregionali… in mancanza, per fortuna, di vera malavita cittadina – gli uomini del Maggiore Conforti hanno dovuto spostarsi fin nel cuore della Daunia (Cerignola, Orta Nuova e Trinitapoli nel Foggiano) e mettere a referto circa 380 chilometri di sola andata.

G.R., 27 anni, il basista

Il viaggio al Sud, a colpo sicuro, è però valso la pena dal momento che tre sospettati su tre sono stati arrestati e associati al carcere circondariale di Foggia proprio mentre, nelle stesse ore, altri Carabinieri osimani intervenivano a Jesi ai danni del ritenuto basista, un 32enne slavo, sposato e soprattutto insospettabile autotrasportatore, residente nella città di Federico II.

D.N..45 anni, l’esecutore

Compito dell’unico extra comunitario della banda dei foggiani quello di indicare le prede marchigiane (in genere costose Yamaha T-Max) e predisporre al meglio l’accoglienza dei sei foggiani, impegnati a turno, in cene post evento in un appartamento dell’Osimano ritenuto “buen ritiro” e invece scoperto dai Carabinieri e lasciato “pulito” fin tanto è servito per chiudere il cerchio.

Appartamento che oltre a consentire di far calmare le acque nell’immediatezza dei raid, veniva utilizzato anche per far baldoria con cene definite festose, quasi sempre con finale a base do cocaina.

C.F..28 anni, l’esecutore

Ingegnosi i variegati modus operandi utilizzati dai foggiani nella speranza di destare i minori sospetti possibili; tra tutti, largamente i migliori, segnaliamo il sistema dell’autocarro a noleggio dotato di sponda idraulica; giunti sul posto segnalato i foggiani lasciavano scendere a terra la pedana meccanica simulando, con ciò, una possibile avaria della moto da rubare, prescelta sempre caduta su Yamaha modello T-Max e null’altro. posteggiate in provincia di Ancona.

 

Qualche rischio in più per venire a capo di containers in sbarco ad Ancona dalla Grecia, specie per quelli in arrivo nel fine settimana e destinati ad essere custoditi fino al lunedì successivo… a meno che qualcuno, alla guida della motrice, non avesse avuto il fegato necessario di presentarsi in dogana e farsi agganciare il semi rimorchio (in questo caso contenente vasi di espansione per pompe idrauliche stimate circa 50.000 euro a furto) per poi rendersi uccel di bosco.

Una strategia, quella del mordi e fuggi a casa tua, confondendosi tra la numerosa malavita del Gargano, che ha pagato la banda per una decina di colpi complessivi, quasi tutti concentrati nella nostra provincia e messi a segno tra agosto e dicembre 2017.

A far aprire gli occhi sulla banda in trasferta gli uomini del nucleo Operativo e Radiomobile sono giunti, come a volte accade, quasi per caso, sull’onda di un episodio secondario accaduto la notte del 20 ottobre scorso in zona Montegalluccio.

Era accaduto che una guardia addetta alla vigilanza di un magazzino all’ingrosso di pneumatici aveva notato il fare sospetto di un auto dalla quale erano usciti, con fare sospetto, tre persone viste prendere la strada dei campi.

Tanto è bastato alla guardia giurata per far scattare l’allarme e far giungere sul posto i Carabinieri che, in effetti, cerca e cerca, dopo breve hanno rinvenuto rannicchiato in un fossato uno dei tre misteriosi incappucciati.

L’uomo, completo dell’intero kit del perfetto ladruncolo (numerosi grimaldelli, coltelli a serramanico, chiavi, cacciaviti, pinze e ogni oggetto atto allo scasso, compreso un passamontagna e una ricetrasmittente) venne così condotto in comando per i rilievi di legge e scoprire che trattavasi di elemento dalla fedina penale particolarmente ricca di episodi a non lieto fine.

In più il foggiano, pur essendo il più vecchio della banda con i suoi 45 anni, aveva un difetto mortale per quanti vogliono far carriera nella micro e media criminalità: al foggiano piace vantarsi del proprio lavoro e poco importa se ad ascoltare le tue confessioni ci sono delinquenti al tuo pari o Carabinieri particolarmente interessati.

il Maggiore Conforti e Luogotenente NORM Almiento

A D.N. piaceva vantarsi di se stesso e farlo sapere in giro!

Contento lui, i Carabinieri hanno fatto in modo di rimettere in libertà il ladro-canterino e di li impiegato qualche mese per restringere 4 componenti su 7 in carcere e deferire alla Procura i restanti tre.

L’indagine nel suo contesto è risultata alquanto complessa, atteso che gli indagati badavano bene ad utilizzare utenze telefoniche intestate ad ignare persone, veicoli noleggiati e, mentre compivano l’azione delittuosa, sostituire i pericolosissimi cellulari con i più datati apparati ricetrasmittenti.

Tutte osservazioni che di fronte alla voglia di cantare del ladro vanesio, riscontrato sul campo dai servizi di osservazione, controllo e pedinamento messi in campo, hanno portato ai soliti buoni risultati.

Particolarmente soddisfatto per l’ennesima conclusione positiva di indagini extra regionali, il duo Conforti-Almiento ha così commentato:

“Giriamo ogni giorno il territorio, sia di notte che di giorno, incontrando volentieri i cittadini sia per confortarli che invitarli a denunciare. Capita che alcuni – rileva Conforti – abbiano effettivamente paura… ma in genere si tratta di pochi istanti… il tempo necessario per capire di stare tranquilli e rendersi conto che lo Stato è dalla loro parte; acquisita questa consapevolezza – sottolinea Almiento – molta gente ritrova in se stessa il coraggio di essere bravi cittadini. E’ proprio grazie al coraggio di tanti cittadini che sempre più spesso i Carabinieri riescono a portare a buon fine operazioni altrimenti impensabili. I complimenti che questi malviventi c’hanno per una volta riconosciuto sono in realtà da estendere ai tanti cittadini che sempre più numerosi abbandonano ogni paura e scelgono da che parte stare”.

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