“Vi comunico che tra pochi giorni cominceranno i lavori al pronto soccorso”… chiuso per tre settimane causa indispensabile rifacimento del pavimento. La notizia, appresa in Consiglio comunale per bocca dell’Assessore alla Sanità Daniele Bernardini, prevede che per il periodo in questione il servizio di primo intervento verrà svolto, come possibile, dislocato su più piani all’interno dell’ospedale e comunque ridotto, oltre all’inevitabile caos portato dai lavori, del 50-60% rispetto alla norma.
Interessante notare non tanto come la spesa prevista (appena 7.500 euro) ma quanto l’utilità stessa del lavoro sarà pari a zero dal momento che la ripavimentazione del pronto soccorso verrà resa inutile dai prossimi – questi si indispensabili – interventi di ristrutturazione dei locali, previsti a breve.
(Ascolta qui l’intervento in Consiglio Comunale dell’Assessore Bernardini – 14 marzo 2017)
Quale dunque l’urgenza di effettuare un intervento di piccolissima portata, come quello di rifare il pavimento, che pure comporterà per circa 1.500 persone e una decina di codici rossi (calcolati mediamente in tre a settimana e circa 70 interventi al giorno) la sopportazione di disagi non esattamente trascurabili?
Lettighe in ingresso dalla porta principale dell’ospedale o in stazionamento lungo il corridoio che porta a Radiologia. Davvero firmerebbe subito se il disservizio sarà limitato a questo. Molto meglio provare a non essere chiamati a farne le spese. Chi può eviti di star male… almeno fino a Pasqua!