Il coprifuoco e le telecamere fuori uso hanno favorito il colpo ai danni di “Tra le righe”, presso il centro commerciale Osimo sud. Rubate sigarette, accendini di pregio e tagliandi della fortuna per circa 15.000 euro di danni
Banda del buco in azione e colpo grosso ai danni della cartolibreria “Tra le righe”, presso il Centro commerciale Osimo Sud di Via Einaudi.
Ignoti incappucciati, si sospetta l’opera di almeno un paio di malviventi, hanno potuto agire nella notte, forti del coprifuoco in atto, dell’assenza di abitazioni nei pressi del centro e di particolari controlli.
Assenza di persone a rincasare, assenza di traffico e purtroppo assenza anche di telecamere attive sul territorio; o meglio le telecamere predisposte e pure dislocate dai Vigili urbani a presidio dei punti strategici della città, ci sarebbero pure state. Purtroppo (e non è ne la prima, ne la seconda volta) immancabilmente non funzionanti!
Non è andata meglio quanto a quelle private, facilmente individuabili da occhi esperti e rapidamente messe fuori uso ruotando l’inquadratura verso i muri dei tre negozi presi di mira questa notte, anzichè far luce su quanto avveniva in strada.
Tutto potrebbe essere accaduto attorno alla mezzanotte, con il coprifuoco appena iniziato a giocare un ruolo fiancheggiatore all’operato dei soliti ignoti, favoriti dalla consapevolezza, una volta garantiti dalla manomissione delle riprese private e dell’eterno black out di quelle pubbliche, di avere il vantaggio di operare in tutta tranquillità.
Per entrare nella rifornitissima tabaccheria di Maria CARLETTI i ladri, avvantaggiati probabilmente anche da un basista locale, l’hanno presa alla lunga. Nel mirino, attuando un piano predisposto a puntino, è infatti finita la finestra, retrostante l’ingresso, della contigua macelleria “L’angolo dei sapori”; finestra non custodita particolarmente e risultata forzata con grande facilità dalla coppia in azione.
Obiettivo della banda (secondo i Carabinieri non si esclude, oltre al ricordato basista, la partecipazione anche di un terzo uomo) non certamente depredare la macelleria di qualche bistecca quanto, piuttosto, mettersi al lavoro e armarsi di piccone per aprirsi un varco sul muro e sconfinare verso l’attigua pescheria “Portonovo pesca”, confinante con la cartolibreria.
C’è da dire che il lavoro a mano portato a termine non dovrebbe aver rallentato troppo i tempi del raid, visto che il muro di intercapedine tra un negozio e l’altro si è rivelato essere formato da un solo strato di mattone, per giunta forato, abbattibile con poche ma precise picconate.
Passati dalla macelleria alla confinante pescheria i due o tre ladri si sono così trovati di fronte al secondo muro da oltrepassare, anche questo manomesso di slancio e con la medesima tecnica, grazie ad ulteriori colpi, pochi ma ben assestati, con attrezzi da demolizione.
Nessuno poteva udire e in effetti nessuno ha udito, notato, sbirciato nulla, telecamere in primis, di quanto stava avavenendo in via Einaudi.
Guadagnato finalmente l’interno della tabaccheria, gli ignoti hanno così fatto man bassa delle sigarette e delle numerose serie di Gratta e vinci rinvenuti, oltre a ripulire la tabaccheria del fondo cassa e di diverse accendini di pregio, serie Zippo.
“Non ho ancora fatto un inventario del danno subito – ha lamentato la signora CARLETTI, titolare della cartolibreria visitata – ma mettendo insieme il valore delle merce rubata e i danni subiti, non vado troppo lontana dall’ipotizzare una perdita di almeno 15.000 euro. Purtroppo le telecamere sono state tutte manomesse e voltate in direzione del muro… quanto a quelle pubbliche – chiosa amaramente l’esercente – tutti sanno che le telecamere fanno parte unicamente dell’arredo urbano ma sono inutilizzabili ai fini di contrastare raid come quello subito”.
In effetti l’Amministrazione PUGNALONI, a cadenze cicliche, rassicura la cittadinanza perpetuando la politica tanto cara agli osimani dell’annuncio: nuove telecamere, a decine, a presidio di quartieri, zone a rischio, obiettivi sensibili. Non passa quadrimestre senza che un nuovo investimento non venga pubblicizzato. Peccato che tanti proclami, coinvolgenti anche ingente utilizzo di denaro pubblico, vengano molto spesso disattesi, praticamente azzerati, dal cattivo o addirittura mancato funzionamento del mezzo, proprio laddove servirebbe…
Massimo Pietroselli